La violenza domestica continua a essere un fenomeno sommerso e ancora troppo sottovalutato nel nostro Paese. A rivelare questo quadro preoccupante è l’ultima ricerca dell’Osservatorio D, realizzata da SWG per Valore D, riguardo alla percezione degli italiani sulla violenza di genere e domestica.
Lo studio – presentato in anteprima in occasione del lancio del progetto “Dal Silenzio all’Azione”, nato dalla collaborazione tra Valore D con la Fondazione Una Nessuna Centomila per supportare le aziende nell’adozione di una policy contro la violenza di genere – rivela che solo il 9% della popolazione percepisce il problema come adeguatamente riconosciuto e affrontato.
Violenza domestica: un problema invisibile e culturalmente radicato
Il 70% degli intervistati considera la violenza domestica un fenomeno nascosto, spesso difficilmente identificabile anche dalle stesse vittime. Due terzi concordano che rimane un tabù sociale, alimentato da una cultura patriarcale ancora radicata nel Paese.
Violenza domestica: il fenomeno resta ancora sottovalutato in Italia. I dati dell’Osservatorio D
Riconoscere la violenza: lacune e consapevolezza
Sebbene i comportamenti fisici aggressivi come percosse e insulti siano identificati dalla maggioranza come violenza, un terzo degli intervistati non riconosce la costrizione a un rapporto sessuale come una forma di abuso. Inoltre, atti più subdoli come il controllo finanziario (34%) o la pressione per modificare l’aspetto fisico (40%) faticano a essere associati al concetto di violenza domestica.
Lavoro e violenza domestica: un equilibrio da costruire
Per il 66% degli intervistati, la violenza domestica ha ripercussioni anche sull’ambito lavorativo. Tra questi, il 34% ritiene che certe condizioni lavorative, come orari poco flessibili e retribuzioni inadeguate, possano aggravare la situazione.
Un impegno condiviso, ma ancora insufficiente
Nonostante la consapevolezza diffusa, emerge un forte senso di inadeguatezza nell’azione degli attori coinvolti. Il 62% degli intervistati ritiene che le aziende debbano impegnarsi di più nella lotta alla violenza domestica, mettendo a disposizione strumenti come supporto legale (46%) e psicologico (37%) per le vittime.
Valore D da anni si impegna contro le molestie di genere nelle organizzazioni ed ha coinvolto le aziende del network in un tavolo di discussione e lavoro, con l’obiettivo di definire linee guida e attivare le aziende contro la violenza di genere. Da sempre l’associazione ritiene che le aziende siano potenti motori di cambiamento culturale.
“Dal Silenzio all’Azione” rientra nella campagna di sensibilizzazione #FacciamoRete che, in vista della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, vuole coinvolgere sempre più persone ed organizzazioni nel contrasto alla violenza di genere e domestica, attraverso lo sviluppo di una coscienza collettiva sul tema.