Per il vino italiano è un momento d’oro. E l’indiscussa qualità del vino italiano, riconosciuto come un’eccellenza in tutto il mondo, è il perno vitale di Vino e Arte che passione, la manifestazione giunta all’ottava edizione, ideata e realizzata da Ciro Formisano e Antonio Pocchiari, fondatori di CT Consulting Events, che anno dopo anno ha visto crescere il pubblico di appassionati ed estimatori non solo del vino, ma anche della bellezza in chiave storica grazie alla scelta di location uniche e dal prestigioso passato storico.
La stagione particolarmente favorevole del vino Made in Italy è sottolineata anche dai numeri, visto che nel 2023 la vendita al dettaglio ha raggiunto il suo massimo storico, superando i 3 miliardi di euro, con una crescita del 2.5% rispetto allo scorso anno, sia per i vini fermi che i vini spumanti (dati Circana). L’eccellenza dei produttori, della qualità delle vigne e la sapienza delle cantine storiche, rendono il vino Made in Italy una prima scelta per noi italiani.
Sono stati 756 milioni i litri di vini e spumanti venduti nel 2023 nella GDO, il canale di distribuzione più ampio in Italia. Il 2023 è stato però ancora un anno complicato per il mercato del vino nella grande distribuzione, anche se l’inflazione ha pesato meno che nel 2022 e il secondo semestre ha registrato un leggero incremento delle vendite. Il dato complessivo del vino è -3,3% a volume sull’anno precedente (+2,5% a valore). Sono andati meglio i vini in bottiglia a denominazione d’origine, che scendono del 2,8%, mentre anche le bollicine calano, a – 1,1%. In sintesi, i rosati hanno venduto meglio dei bianchi, i bianchi meglio dei rossi, i vini fermi meglio dei vini frizzanti.
Per quanto riguarda i vini più acquistati dagli italiani in supermercati e discount nell’anno scorso, troviamo in testa Prosecco (spumante e vino frizzante) con oltre 43 milioni di litri, -1,5% sull’anno precedente; Chianti con più di 16 milioni di litri, – 4,9%; Lambrusco con oltre 15 milioni di litri, -9,5%; Montepulciano d’Abruzzo con più di 13 milioni di litri, +4%; Vermentino con oltre 10 milioni di litri, +2,3%. Al quarto e quinto posto Montepulciano d’Abruzzo (13 milioni di litri, +4%) e il Vermentino (10 milioni di litri, +2,3%) che all’interno della Top Five sono gli unici che mostrano un tasso di crescita positivo.
I vini, invece, con maggior tasso di vendita, sono: il rosato Cerasuolo dell’Abruzzo con +19%; il siciliano Grillo con +12,2%; il Pecorino, prodotto nelle Marche e in Abruzzo, con +12%; il Lugana, prodotto in Lombardia e Veneto con +9,5%; la Ribolla del Friuli Venezia Giulia col +8,0% a volume.
E per celebrare l’unicità italiana, Vino e Arte che Passione, per l’edizione numero otto, cambia location e sceglie la Galleria del Cardinale Colonna, all’interno di Palazzo Colonna, costruita nel 1730 dall’architetto Paolo Posi, al posto di un lungo corridoio, decorato dagli stemmi delle famiglie imparentate con i Colonna, che aprirà le sue porte agli amanti del buon bere, il prossimo 19 maggio 2024.
Vino Made in Italy: boom storico nel 2023, con 3 miliardi di euro nella vendita al dettaglio. Il 19 maggio torna Vino e Arte che passione. L’ottava edizione della manifestazione romana che celebra winelovers in location storiche
L’edificio è diviso in tre corpi: due bracci e una rotonda centrale, sostenuta da colonne impiallacciate di giallo antico, provenienti, per quanto si narra, dal Pantheon e sino a quel momento conservate nei sotterranei del palazzo. In questo ambiente, nel quale all’epoca si scorgeva sullo sfondo una Deposizione forse di Federico Zuccari, si svolse in presenza di Pio VII, nel 1803, la cerimonia del battesimo delle due gemelle Savoia, Maria Teresa e Maria Anna (futura imperatrice d’Austria). L’avvenimento è stato consegnato alla memoria da due dipinti, a pendant.
Domenica 19 maggio, dalle 13 alle 20, gli amanti del vino potranno immergersi in questa location di pregio – tra storia e opere d’arte – e degustare i vini di oltre 50 aziende vinicole, tra le migliori cantine del nostro paese, scelte con cura ed attenzione dagli organizzatori di Vino e Arte che passione!: ai partecipanti si offrirà la migliore esperienza, tra circa 400 etichette da provare. Come in ciascuna delle edizioni precedenti, i wine lovers potranno degustare delle ottime bottiglie, mentre passeggeranno nella storia, immersi in un’opera d’arte unica, la cui bellezza esalta l’esperienza stessa del bere.
Ideata da CT Consulting Events, società di punta nel panorama nazionale nell’organizzazione di eventi del Food & Beverage, Vino e Arte che passione è uno degli appuntamenti più attesi nella Capitale sia dai winelovers che dagli addetti ai lavori del mondo del vino, come conferma anche il co-fondatore della manifestazione, Ciro Formisano: “Sin dall’inizio di Vino e Arte che passione, abbiamo pensato che abbinare la bellezza delle location di pregio che ospitano l’evento alla ricchezza qualitativa delle migliori cantine italiane fosse garanzia di successo. Essere arrivati a questa ottava edizione indica che la nostra visione era giusta e che l’esperienza degustativa che riusciamo ad offrire è piena e soddisfacente”.
Tutte le informazioni sul sito: www.vinoeartechepassione.com