In contemporanea con la 56esima edizione del Vinitaly, Federvini, la Federazione confindustriale che rappresenta i principali produttori di vini, vini aromatizzati, spiriti e aceti, ha lanciato presso l’Università degli Studi di Verona la nuova edizione di “No Binge – Comunicare il consumo responsabile”, il progetto finalizzato a prevenire l’abuso di bevande alcoliche da parte dei giovani.
Si tratta della seconda edizione del progetto che Federvini ha condotto con successo a partire dal 2022 coinvolgendo i docenti e centinaia di allievi dell’Università La Sapienza di Roma e successivamente dell’Università Luigi Vanvitelli di Napoli Capua.
Quest’anno saranno coinvolti docenti e studenti dei corsi di laurea magistrale in comunicazione e marketing dell’Ateneo veronese, chiamati a elaborare campagne di comunicazione in grado di promuovere la cultura del consumo responsabile di vini e spirits rivolte ai giovani adulti.
Vinitaly: il fuori salone di Federvini all’Università degli Studi Verona. Al via una nuova edizione del progetto “No Binge – Comunicare il consumo responsabile”
Un esercizio sfidante che Federvini ha proposto oggi agli studenti veronesi che, al termine di un percorso introduttivo di formazione sul tema alcol e salute, dovranno declinare con un lavoro di squadra mettendo alla prova capacità, competenze e creatività sotto la guida dei propri docenti.
“Siamo orgogliosi di lanciare questo nuovo percorso con i ragazzi dell’Università di Verona, dai quali ci aspettiamo proposte innovative per comunicare un messaggio di grande importanza sociale contro l’abuso di bevande alcoliche. Dopo le prime edizioni del progetto ‘No Binge’, accolte molto favorevolmente a Roma e Napoli, e dopo questa edizione che lanciamo in un luogo e in una data di alto valore simbolico per la produzione di vini italiani, siamo decisi a estendere il progetto a realtà accademiche del nostro Paese” ha commentato Chiara Soldati, Presidente del Centro di studio ed intervento per gli aspetti social del consumo delle bevande alcoliche (CASA) di Federvini.