L’anima del Belpaese, le punte di eccellenza e gli esempi virtuosi che contribuiscono ad accrescere il mito del Made in Italy: raccontarli, nonostante la notorietà di tali argomenti, non è semplice come sembra. Ci vuole passione e attenzione per ogni sfaccettatura che compone questo variegato mondo, da sempre guardato con ammirazione dall’estero. Passione e attenzione che una realtà come quella di All About Italy ha riposto anche in occasione del Gala “Barolo & Tartufo”: tre serate in tre importanti città all’insegna del buon cibo e della convivialità, un momento di incontro tra i brand e le realtà imprenditoriali più importanti del panorama italiano. Paolo Del Panta, Editor in Chief di All About Italy, ci ha parlato di quest’esperienza e della sua importanza per la promozione del meglio del nostro Paese.
All About Italy rappresenta una realtà editoriale proiettata verso una visione lungimirante e ampia della promozione del made in Italy: all’interno di questo ambizioso disegno, che ruolo giocano gli eventi e le iniziative culturali organizzate dalla piattaforma?
All About Italy non ha mai voluto essere esclusivamente un progetto editoriale tradizionale: fin dall’inizio, dalla sua nascita nel lontano 1997, lo spirito del magazine è stato influenzato da una profonda vocazione alla piattaforma e alla multicanalità. Per noi è stato subito chiaro che una missione importante come la promozione del Made in Italy all’estero doveva estrinsecarsi in un’ottica imprenditoriale di rete che comprendesse ogni possibile sfaccettatura dell’Italian style. In questo senso, la cultura, la tradizione enogastronomica e l’intrattenimento rappresentano un elemento imprescindibile per raggiungere l’obiettivo di promuovere l’eccellenza italiana oltre i confini nazionali. Eventi e iniziative culturali rappresentano sempre più il volano più naturale ed efficace per trasmettere i valori del nostro paese in maniera immediata. Il concetto del “mettere in mostra” al meglio le peculiarità della nostra bella Italia è la direzione per contribuire a rendere la credibilità italiana ancor più consistente a livello internazionale.
Come si può raccontare una realtà tanto complessa come l’Italia, soprattutto all’estero?
In realtà, il racconto del Belpaese non deve mai spaventarci o paralizzarci: soprattutto all’estero c’è un grandissimo desiderio di Italia, una virtuosa curiosità che ci dona un grande vantaggio nell’organizzazione e nella gestione delle attività finalizzate alla promozione del Made in Italy. La cosa importante è intercettare nella maniera più corretta queste tendenze, mettendo a frutto il nostro know how e fornendo ai nostri interlocutori le informazioni necessarie per codificare correttamente i valori più profondi e irrinunciabili che fanno la differenza nella produzione Made in Italy, nel gusto, nello stile e nella sensibilità nostrana. L’Italia è spesso associata dagli stranieri a un’idea di sogno: questa interpretazione è legittima e corretta, ma, allo stesso tempo, tutti quanti siamo chiamati ad impegnarci ogni giorno per far capire che l’Italia è una solidissima e promettente realtà.
All About Italy ha costantemente sostenuto la cultura e l’arte italiana, la storia e le sue tradizioni. Lo fa anche attraverso degli eventi di pregio, come il Gala “Barolo & Tartufo”, che quest’anno è stato protagonista in tre importanti città. Ci racconti…
L’idea nasce dalla volontà di creare sinergia e network per promuovere la produzione italiana, e l’alta adesione da parte delle aziende ci ha fatto pensare di esser riusciti a realizzare la nostra mission. Tre città europee hanno accolto nel mese di novembre la rassegna delle prestigiose iniziative. Dopo la tappa inaugurale di Monaco, ci siamo concentrati su dei territori molto importanti dal punto di vista promozionale e commerciale: Düsseldorf, Vienna e Milano sono state le piazze scelte, città in cui abbiamo avuto l’onore di essere accompagnati da un prestigioso partner. Main sponsor del Gala è stato infatti Lamborghini, perfetta sintesi dell’eccellenza italiana, che ha scelto di sposare il progetto di All About Italy portando nelle varie location i valori e la bellezza che contraddistinguono la casa automobilistica di Sant’Agata Bolognese, perfettamente condivisi dal Magazine. Insieme a Lamborghini abbiamo accolto le aziende e le realtà finanziarie che hanno reso grande l’immagine italiana e quelli che in questo Paese hanno scelto di investire. Tod’s, Versace, Lavazza, Generali, Stefano Ricci, Prada, Sigaro Toscano, Montblanc, Armani, Cartier, Fideuram, Sanpaolo Invest, Cavalli, Gucci, Etro e Marina Rinaldi si sono ritrovati insieme per accompagnare i loro top client in un percorso volto alla scoperta dell’italianità, un iter che è partito prima di tutto dai sapori.
Il food è stato infatti il fil rouge del ciclo di serate…
Esattamente. La cucina italiana non ha bisogno di presentazioni e ci è sembrata anche il punto di partenza più adatto per raccontare il nostro Paese. Piatti tipici della tradizione piemontese sono stati infatti i veri protagonisti delle serate di Gala. La cena a base di barolo e tartufo è stata affidata al gusto dello chef Michelin Fabrizio Tesse che, con un menù dai sapori caldi, ha preparato piatti che hanno messo in risalto con classe e rispetto i prodotti principe della terra delle Langhe. Il format delle serate, che hanno saputo intrattenere, educare il palato, solleticare lo spirito e far convergere gli interessi e gli stimoli di tutti gli ospiti presenti, si è rivelato alla fine della rassegna una formula vincente e sicuramente replicabile per garantire una sempre maggiore sinergia tra le diverse realtà di eccellenza italiane, nella prospettiva lungimirante di creare una efficace rete di relazioni e di conoscenza tra le colonne imprenditoriali del nostro paese e i maggiori interlocutori e sostenitori del Made in Italy all’estero, per una visione veramente globale e vitale dell’Italia a livello internazionale.
I numeri vi hanno dato ragione. Porterete avanti questo progetto?
Assolutamente sì. I numeri del Gala di quest’anno ci rendono conto di una tendenza molto più che confortante: l’altissima adesione di rappresentanti e clienti dei brand italiani e internazionali di maggiore prestigio, appartenenti ai settori merceologici più lussuosi e pregiati, costituisce il primo passo nella direzione della concreta realizzazione di sinergie utili a incrementare il nostro network. Si tratta di un segnale importante proveniente sia dai principali player della nostra economia del lusso, che vogliono spingere con maggiore forza e incisività le prospettive di crescita, sia di un anelito alla convergenza da parte delle grandi realtà internazionali, che comprendono quanto sia importante interagire proficuamente con la sensibilità e il gusto italiani, per disegnare insieme nuove traiettorie e nuove strategie di sviluppo, in uno scambio stimolante e continuamente rinnovato. E da non dimenticare è il sostegno che abbiamo ricevuto dalle istituzioni: il Console Generale d’Italia a Colonia, Emilio Lolli, ha preso parte all’iniziativa, così come l’Ambasciatore d’Italia a Vienna, Giorgio Marrapodi, il quale ha voluto coinvolgere anche gli Ambasciatori di Francia, Russia, Montenegro e Danimarca, a riprova del fatto che progetti di tale portata possono giocare un ruolo importante anche per il Sistema Paese. Il successo delle serate “Barolo e Tartufo” non può essere quindi considerato una variabile meramente numerica, ma deve essere collocato in un orizzonte ideologico molto più grande della portata dei singoli eventi: la convivialità è stata solo un piacevole pretesto per costruire nuovi rapporti per incrementare aree di business particolarmente rivolte a una fascia di consumatori non facilmente raggiungibili tramite i normali canali. Siamo estremamente soddisfatti di essere riusciti a raggiungere una piena condivisione valoriale e di intenti con i nostri interlocutori: promuovere in maniera intelligente il Made in Italy, creando un win win di grande successo.
Crede che l’Italia abbia ancora carenze nello sviluppo di una visione globale?
Il “Made in Italy” rischia di rimanere una bella etichetta priva di significato: i consumatori all’estero spesso ignorano a cosa corrispondano davvero gli standard qualitativi dei prodotti italiani. Questo accade perché talvolta si sottovaluta l’importanza della comunicazione corretta dei propri apparati di valore o si dà per scontata una percezione uniforme degli stessi da parte di tradizioni culturali diverse dalla nostra. Il problema della contraffazione delle manifatture italiane deve essere combattuto in primo luogo sul piano culturale, foraggiando le occasioni di educazione e informazione sia in Italia che fuori dai confini nazionali. Questo è il primo gap da colmare. In secondo luogo, parallelamente alle attività educative, occorre imparare a perseguire una visione economica in cui la condivisione valoriale e la collaborazione tra le diverse realtà produttive finisce per diventare un plus fondamentale per coltivare nuove opportunità. Scambiare competenze, tecnologie, spunti e conoscenze è l’unica strada percorribile per sopravvivere alla crisi del capitalismo e inaugurare una nuova era di benessere. L’Italia può esserne una sontuosa protagonista, ma deve abituarsi a giocare come tale, forte dei suoi assi nella manica e capace di trasmetterli e comunicarli come meritano, confrontandosi da pari con gli altri player internazionali, per apportare il proprio valore aggiunto come Sistema Italia, senza più complessi di inferiorità.
Cosa c’è nel futuro di All About Italy?
Intanto il primo evento sarà la celebrazione dei 20 anni di attività, con un grande evento celebrativo a New York, al quale parteciperanno i più importanti brand del lusso italiano North America, e i loro top clients. Abbiamo sempre più chiara l’idea di portare la nostra cultura in giro per le più importanti città nei mercati dove operiamo (USA e DACH) con eventi che ancora una volta mettano in congiunzione le realtà imprenditoriali italiane con il pubblico locale. Solamente lavorando da vicino con le comunità locali è possibile stringere quelle relazioni e quei rapporti che possono creare sistema. L’unione fa la forza, e nei mercati più importanti, come quelli del Nord America e DACH, è importante fare sistema, come ad esempio i nostri cugini d’oltralpe fanno già da sempre. Per aiutare le aziende a dialogare, oltre agli eventi, nei primi mesi del nuovo anno grazie alla collaborazione con un importante studio legale internazionale, daremo vita al “Desk Italia” che avrà proprio questa finalità, fornendo tutta una serie di servizi legali e fiscali alle aziende interessante ai mercati di riferimento. La nostra realtà editoriale e culturale continuerà ad impegnarsi ad ogni livello per favorire le convergenze tra i brand, incrementare le occasioni di business e trasmettere la sensibilità e lo stile italiano nel mondo. Vivere il proprio progetto come una missione è fondamentale per raggiungere più facilmente gli obiettivi: il valore del Sistema Italia.