Durante l’ultima edizione di IAB Forum, l’attenzione dei partecipanti è stata calamitata da un ospite molto particolare: il gigantesco Titan-the-Robot, presentatosi come assistente digitale del moderatore Marco Monty Montemagno. Il robottone, alto più di 2 metri e dalla fisionomia accattivante che attinge abbondantemente dall’immaginario cinematografico sugli androidi, ha introdotto i relatori e si è aggirato dietro le quinte dando luogo a siparietti incredibili con gli iscritti al forum. Tutti si sono chiesti cosa ci fosse dietro questo manufatto dall’aspetto futuristico: un alone di mistero circonda il progetto, ma l’effetto di intrattenimento è notevole, tanto che, alla fine dei conti, la sospensione dell’incredulità è quasi naturale. Per capire però qualcosa in più e conoscere meglio Titan, abbiamo intervistato Tino Sommariva, Business Unit Manager 3e60events, la società che detiene l’esclusiva per il mercato degli eventi italiano di Titan-the-Robot.
“Estremamente divertente”,”attrazione straordinaria”, “intrattenimento emozionante”: queste alcune delle espressioni utilizzate per descrivere Titan-the-Robot, una combinazione innovativa di capacità umane, animatronics, ingegneria ed elettronica avanzata, in grado di creare esperienze indimenticabili. Qual è la sua storia e come è arrivato in Italia?
Titan-The-Robot è stato ideato nel 2001 da Cyberstein Robots , al 2004 risale la creazione del robot mark1. Nel corso degli ultimi 12 anni abbiamo costruito altri 6 robot con il completamento del robot mark7 nell’aprile 2016. Nell’estate del 2015 l’azienda si è trasferita nella nuova sede operativa in Regno Unito dove abbiamo ampliato la nostra forza lavoro e da cui è partito l’intenso lavoro che ha contribuito a far crescere in maniera esponenziale le esportazioni. Dal gennaio 2016 è presente in modo permanente un robot negli Emirati Arabi Uniti e KSA. Grazie alla continua ricerca di innovazione da parte di 3e60events, nel 2017 Titan-the-Robot sbarca nel mercato degli eventi italiani.
Che tipo di tecnologia si cela dietro il progetto?
Titan-the-Robot fonde la più avanzata ingegneria elettronica con l’arte dell’intrattenimento. All’interno di Titan-the-Robot ci sono sistemi molto complessi che sono stati sviluppati e costruiti da ingegneri elettronici altamente specializzati. Questi sistemi utilizzano la più innovativa tecnologia e includono tre computer programmabili su misura che controllano l’illuminazione, i sample vocali e i servo-meccanismi, consentendo a Titan-the-Robot di essere programmato e parlare spontaneamente in qualsiasi lingua.
Titan può diventare uno strumento per fare concretamente la differenza come contenuto per i social media e per tutte le attivazioni digital?
Grazie a Titan-the-Robot, ogni evento e manifestazione aumenta notevolmente la propria visibilità sui social e sul web. Titan-the-Robot è un contenuto esclusivo e innovativo che crea un effetto WOW rendendo ogni evento notiziabile e indimenticabile.
Titan-the-Robot ha già partecipato al concerto di Rihanna, a sfilate di moda prestigiose e a grandi eventi in tutto il mondo: rappresenta dunque il primo grande passo per una svolta decisiva nel mondo dell’intrattenimento?
Il progetto Titan-the-Robot è nato per rivoluzionare il mondo dell’intrattenimento che si stà decisamente evolvendo verso le nuove tecnologie e il mondo social-web. Il cambiamento è ormai iniziato, il futuro è adesso. Pensiamo sia il primo vero passo verso l’intrattenimento 3.0.
Come immagina il futuro della robotica? Titan-the-Robot sarà un giorno l’antenato di veri androidi dall’intelligenza artificiale?
Noi seguiamo e monitoriamo passo passo lo sviluppo della tecnologia robotica e cibernetica in modo da apportare al nostro Titan continui aggiornamenti tecnologici. Sicuramente in futuro saremo accompagnati da androidi dall’intelligenza artificiale sviluppatissima, i quali si ricorderanno del loro precursore Titan.