«Senza adeguate misure di protezione, molti più bambini e adolescenti saranno sempre più vulnerabili ai rischi e ai danni online nel nostro paese e nel mondo e gli stessi ragazzi ne sono consapevoli. Infatti 6 ragazzi su 10, tra i 12 e i 18 anni, dicono di aver vissuto un’esperienza spiacevole nello streaming live, e nonostante ciò continueranno ad usare e far entrare nella propria sfera di relazioni, device e social e con essi altri rischi online. Oggi il nostro impegno, unitamente a istituzioni, governi, aziende e società civile, dovrà essere non un impedimento alla vita “social” al contrario un’adeguata e precisa programmazione di azioni intente a rafforzare la sicurezza in rete, perché tutto possa essere usato e usufruito correttamente. Per questo siamo particolarmente orgogliosi di rilanciare qui a Milano, la CARTA DI MILANO PER LA DIGNITA’ DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI NEL MONDO DIGITALE, un documento che mira a far assumere impegni precisi alle aziende in relazione alla tutela della sicurezza in rete di bambini e adolescenti come diritto umano e siamo particolarmente fieri di vere come prima firmataria l’Assessore Roberta Cocco», spiega Ernesto Caffo, presidente e fondatore di SOS Il Telefono Azzurro. L’organizzazione considera infatti una violazione della dignità umana la mancata tutela della sicurezza in rete dei bambini e degli adolescenti.
La firma della Carta è un atto che coinvolgerà tutti gli attori presenti al convegno nella speranza che si radichi nel mondo aziendale partendo dalla città di Milano sempre più all’avanguardia ma sempre più attenta alla difesa dei più piccoli nell’ambito di una tematica così delicata e così complessa. Questa adesione alla carta e ovviamente una spinta alla promozione dei valori della CSR in sinergia con la realizzazione degli Obiettivi per uno Sviluppo Sostenibile promossi dalle Nazioni Unite.