Il Festival di Sanremo 2025 si preannuncia altamente scoppiettante. Carlo Conti, tornato al timone della kermesse dopo la trionfale era Amadeus, ha svelato in diretta al Tg1 i 30 nomi che saliranno sul palco dell’Ariston dall’11 al 15 febbraio. Un cast stellare, capace di abbracciare tradizione, innovazione e un ventaglio molto ampio di generi musicali.
Un mix esplosivo di stili e generazioni
La lineup si distingue per un equilibrio tra leggende della musica italiana e artisti che hanno dominato le classifiche negli ultimi anni. Tornano giganti come Massimo Ranieri, Marcella Bella e Giorgia, pronti a riportare la grande melodia al centro della scena. Accanto a loro, le voci fresche di Elodie, Francesca Michielin, per garantire un appeal trasversale tra pubblico giovane e meno giovane.
Non mancano poi sorprese e debutti: Tony Effe, icona della trap, porterà una ventata di audacia – nonché una buona dose di pepe per la presenza tra i big anche del suo ormai acerrimo nemico Fedez, con il quale alcuni mesi fa si è consumato un pesantissimo dissing che ha visto coinvolta anche Chiara Ferragni, ex moglie di Fedez – mentre cantautori sofisticati come Brunori Sas e Simone Cristicchi promettono di emozionare con testi profondi. Anche la scena indie troverà spazio con artisti come Lucio Corsi e Coma Cose, mentre l’energia delle hit-tormentone sarà garantita da The Kolors e Rocco Hunt.
Carlo Conti ha annunciato durante il TG1 la lista dei 30 Big che saranno protagonisti dell’edizione 2025 del Festival di Sanremo
Per la prima volta, il numero di artisti in gara è stato ampliato a 30, una scelta che punta a offrire una visione ancora più completa del panorama musicale. “Volevo un cast che rappresentasse tutte le sfaccettature della nostra musica”, ha dichiarato Carlo Conti. E il risultato sembra confermare questa ambizione: dal pop al rap, dall’indie alla tradizione, ogni sfumatura trova il suo spazio.
L’hype è già alle stelle, con i fan che discutono sui social dei favoriti e delle possibili sorprese. Ma l’attesa più grande resta per le canzoni: saranno ballate struggenti, brani sperimentali o hit pronte a scalare le classifiche?
Con il suo carisma e la lunga esperienza, Carlo Conti punta a un’edizione memorabile, in grado di confermare Sanremo come evento culturale imprescindibile. La parola d’ordine sembra essere “unità”: unire generazioni, gusti e tendenze, proprio come solo il Festival sa fare.
Sanremo non è solo musica: è l’Italia che si riunisce, canta e sogna davanti alla TV. Pronti a sintonizzarvi?
El.Pa.