Il Salone del Libro di Torino si terrà dal 18 al 22 maggio del prossimo anno. Le date sono state decise dall’assemblea dei soci della Fondazione per il Libro, l’ente promotore della kermesse, dopo una consultazione con gli editori che sostegno la buchmesse torinese. Alla guida della Fondazione ci sarà l’ex ministro Massimo Bray, che ha sciolto le riserve e, grazie a un gruppo di lavoro coordinato da una figura di raccordo, presenterà entro una ventina di giorni il progetto dell’edizione 2017 della kermesse.
Tra le altre novità annunciate nel corso di una conferenza stampa dalla sindaca di Torino, Chiara Appendino, e dal presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, anche la gestione commerciale della manifestazione. La Fondazione per il libro, si legge sull’agenzia Ansa, si occuperà direttamente degli incassi, mentre per la gestione commerciale si pensa ad una procedura ad evidenza pubblica.
Nell’assemblea è stato anche approvato il nuovo statuto per la Fondazione per il Libro, formalizzando l’ingresso nel consiglio di amministrazione di Mibact, Miur e Intesa Sanpaolo, e predisponendo tutti gli strumenti normativi e amministrativi per consentire ai nuovi soci il loro coinvolgimento diretto nelle attività della Fondazione. “Ora possiamo proseguire in modo serrato nel lavoro per la prossima edizione del Salone del Libro, che è già iniziato con la nomina di Beppe Ferrari, vicedirettore generale del Comune di Torino, a segretario generale della Fondazione”, ha spiegato Chiamparino. Prima di diventare operativo, però, il nuovo statuto dovrà ancora essere sottoposto all’approvazione delle giunte di Comune di Torino e Regione Piemonte e dei rispettivi Consigli, dopo aver passato una valutazione di controllo da parte della Prefettura. “Anche Mibact e Miur -ha spiegato l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte – dovranno compiere un preciso iter legislativo. Un processo non semplicissimo, ma che potrà essere svolto nel giro di poco tempo. Intanto si continuerà a lavorare in modo spedito sentendo tutti i soggetti coinvolti, a cominciare dagli editori e dai librai”.
Il neo presidente della Fondazione per il Libro, Massimo Bray, “sta lavorando a un progetto molto innovativo” per il prossimo Salone del Libro di Torino. Lo assicura la sindaca di Torino, Chiara Appendino. Toccherà a Bray scegliere il nuovo direttore, che avrà alcuni collaboratori-dirigenti: lui sarà il ‘primus inter pares’, ma a lavorare al progetto sarà una squadra. “Bray porterà al nostro Salone la sua esperienza e i suoi rapporti con l’editoria internazionale, lavorando intorno ad una rosa di temi”, spiega Appendino, che non pone veti agli editori sulla loro partecipazione a Milano. “Le date dei due saloni non si sovrappongono – ha spiegato – per cui potranno scegliere se partecipare anche alla nuova manifestazione milanese. Non siamo certo noi ad obbligare gli editori a scegliere uno dei due eventi”.