La città eterna si arricchisce di una nuova istituzione culturale: apre ufficialmente il Museo del Corso – Polo museale, promosso dalla Fondazione Roma. Il progetto si sviluppa con l’accorpamento di due edifici storici di grande prestigio, Palazzo Sciarra Colonna e Palazzo Cipolla, situati lungo la centralissima via del Corso. La nuova struttura si propone come un punto di riferimento per l’offerta culturale romana, grazie a una combinazione unica di collezioni permanenti e mostre temporanee di rilievo internazionale. All’evento di presentazione hanno partecipato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, Sua Eccellenza Monsignor Salvatore Fisichella e Franco Parasassi Presidente di Fondazione Roma.
Un viaggio tra storia e arte
Il Museo del Corso si articola in due anime distinte ma complementari. Palazzo Sciarra Colonna, conosciuto come una delle “quattro meraviglie di Roma”, apre per la prima volta al grande pubblico, offrendo gratuitamente l’accesso alla Collezione permanente della Fondazione Roma. Tra i capolavori esposti si trovano opere di maestri come Pompeo Batoni, Pietro da Cortona e Caspar van Wittel, accanto a pezzi più moderni di artisti quali Giacomo Balla e Lucio Fontana.
Accanto alla collezione artistica, i visitatori potranno esplorare l’Archivio storico della Fondazione, un tesoro documentario che racconta secoli di storia della città, passando dalle origini del Sacro Monte della Pietà fino alla modernità della Cassa di Risparmio di Roma.
Palazzo Cipolla, invece, diventa il cuore pulsante delle mostre temporanee, inaugurando il suo calendario con l’esposizione di uno dei capolavori più celebri di Marc Chagall, La crocifissione bianca. L’opera, esposta dal 27 novembre 2024 al 27 gennaio 2025 con ingresso gratuito, rappresenta un momento di grande significato simbolico per il Giubileo e giunge per la prima volta a Roma grazie alla collaborazione tra il Dicastero per l’Evangelizzazione e Fondazione Roma. La mostra segna solo l’inizio di un ambizioso programma, che nel 2025 vedrà protagonisti Pablo Picasso e Salvador Dalì.
Roma accoglie il Museo del Corso: un nuovo polo culturale tra storia, arte e innovazione. A Palazzo Cipolla, cuore pulsante delle mostre temporanee, l’esposizione di uno dei capolavori più celebri di Marc Chagall, La crocifissione bianca
Un progetto per la città e per il futuro
La creazione del Museo del Corso rappresenta la realizzazione di un sogno per la Fondazione Roma, come ha dichiarato il suo Presidente, Franco Parasassi: “Vogliamo offrire alla città uno spazio che valorizzi il patrimonio artistico, un luogo di incontro tra passato e presente, accessibile a tutti. È un progetto che parla di cura per i beni comuni, di apertura alla comunità e di sostegno alla cultura e all’educazione.”
Il nuovo polo museale non è solo un’espressione della tradizione, ma un progetto orientato al futuro. Tra le sue iniziative si annoverano visite guidate gratuite, laboratori didattici e programmi dedicati alle scuole, con l’obiettivo di rendere la cultura accessibile e stimolante per ogni fascia di pubblico.
Un contributo al panorama culturale nazionale
L’apertura del Museo del Corso rappresenta un momento significativo non solo per Roma ma per l’intero panorama culturale italiano. S.E. Mons. Salvatore Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, ha sottolineato: “Questo progetto arricchisce la città e coincide con il Giubileo, offrendo un’occasione unica per avvicinare i cittadini e i visitatori al patrimonio artistico e spirituale della capitale.”
Con la sua doppia anima – storica e contemporanea – il Museo del Corso si candida a diventare un punto di riferimento culturale, capace di ispirare e coinvolgere un pubblico sempre più ampio. Una nuova stagione di cultura e bellezza si apre per Roma, pronta ad accogliere chiunque voglia immergersi in un viaggio tra arte, storia e innovazione.
El.Pa.