Le prossime festività di Natale sono state il fulcro del secondo appuntamento di Road to Omnichannel, la nuova serie di eventi online ideata da Blogmeter – leader in Italia nei servizi di Integrated Social Intelligence e istituto di ricerca certificato ASSIRM – per accompagnare i brand nel “new normal”, verso una sempre maggiore comprensione dei processi d’acquisto e delle abitudini di consumo degli italiani, attraverso l’uso dei diversi touchpoint.
Il webinar “Road to Omnichannel: prospettive per l’e-shopping di Natale” – che si è svolto questa mattina e ha visto per la prima volta la collaborazione dell’agenzia di comunicazione TwentyTwenty, partner di Blogmeter – ha approfondito diverse tematiche: dai cambiamenti attesi per l’e-shopping natalizio in Italia nell’era Covid-19 a temi e prodotti legati alle festività di cui parlano gli utenti sui social media, provando inoltre a fare una previsione sui canali di acquisto che verranno maggiormente utilizzati nel periodo invernale e festivo e a fornire qualche consiglio ai brand sulle possibili strategie vincenti in uno scenario particolare come quello attuale.
Nel corso del webinar, Blogmeter e l’agenzia partner TwentyTwenty hanno affrontato i cambiamenti e le prospettive dell’e-commerce di Natale nell’era del new normal
Cosa aspettarsi dalle prossime festività natalizie?
Partendo da un campione di intervistati composto da circa 1.500 responsabili di acquisto di età compresa tra i 18 e i 74 anni, coinvolti nella rilevazione alla fine del mese di giugno, Blogmeter ha evidenziato come, accanto alla necessità di trovare un nuovo equilibrio nella propria quotidianità, gli italiani nutrano speranza e ottimismo: il 25% degli intervistati ha infatti espresso questi stati d’animo pensando al futuro. Le festività natalizie costituiscono un momento dal portato generalmente molto positivo e, nonostante appaia evidente come i mesi di lockdown abbiano condotto gli italiani a uscire dal proprio status quo e a misurarsi con abitudini nuove, tutto lascia presagire un andamento cautamente positivo per gli acquisti di Natale.
Il ruolo dei canali di acquisto online
È indubbio come durante i mesi di isolamento forzato gli acquisti online abbiano avuto un forte incremento; oggi questo trend appare consolidato, divenendo di fatto una vera e propria nuova abitudine dei consumatori italiani e lasciando intuire come l’e-commerce potrà diventare in futuro un canale d’acquisto primario a tutti gli effetti. Dai dati rilevati da Blogmeter, infatti, per l’81% degli intervistati gli acquisti verranno effettuati anche online nei prossimi mesi.
Ma i canali tradizionali dimostrano ancora una volta di avere un ruolo cruciale: pensando ai prossimi mesi, l’85% degli intervistati ha dichiarato di avere intenzione di recarsi in punti vendita fisici di prossimità, mentre il 76% ha asserito di voler frequentare nuovamente anche i centri commerciali.
È evidente quindi come anche quest’anno i canali di acquisto siano destinati a moltiplicarsi.
Analisi dei social network: focus Natale 2020
Blogmeter ha “ascoltato” le conversazioni spontanee degli utenti online legate al Natale e ai regali nel periodo dal 1° agosto al 23 settembre: su un totale di circa 120mila messaggi analizzati, circa 15mila conversazioni hanno avuto al centro il Natale già verso la fine di agosto, per arrivare al picco massimo a metà settembre – segno che, nonostante il momento particolare che tutti stiamo vivendo, le festività natalizie non hanno perso il loro fascino
Tra i retailers maggiormente citati figurano i grandi store online, come Amazon, Asos o Ebay, soprattutto per le attese sui Prime Days e i Black Fridays, mentre sui profili degli influencers iniziano a comparire i primi unboxing dei calendari dell’Avvento e i primi contenuti a tema “idee regalo”.
Parola d’ordine per i brand: sperimentare
Nonostante il mood delle conversazioni a tema natalizio analizzate da Blogmeter sia in buona parte positivo (48,6% circa), vi è un 43,55% di conversazioni – quasi la metà – in cui emerge un sentimento negativo nei confronti del Natale, riconducibile a diversi fattori: dall’ansia “da regalo” al timore di fare doni poco sensibili alla diversity, fino alla paura che un animale domestico regalato venga successivamente abbandonato. È qui che può senz’altro fare la differenza una mirata e corretta strategia di comunicazione dei brand.
Secondo TwentyTwenty, un’utile modalità per provare a superare questo ostacolo potrebbe essere avvicinare i brand e i loro prodotti a un sistema valoriale in grado di andare oltre la unique selling proposition – la proposta di un prodotto o di un servizio esclusivo – dimostrando di possedere la capacità di posizionarsi come portatori di valori e di saper intraprendere azioni concrete in un periodo storico particolarmente complesso.
In vista dello shopping natalizio e dell’impatto che inevitabilmente avrà il contesto Covid-19 su di esso, potrà essere inoltre importante per ogni marchio privilegiare e sperimentare le modalità di acquisto che permettono di mantenere il distanziamento sociale – come ad esempio il Click&Collect, che prevede la possibilità di ordinare il prodotto online per poi procedere al ritiro in negozio – o altre modalità di consegna a domicilio. Giocheranno un ruolo fondamentale anche le conversazioni online tra il brand e i suoi consumatori: sarà dunque necessario per i marchi “attrezzarsi” per far fronte a queste nuove esigenze di comunicazione che, trascendendo il contatto “diretto” tra il cliente e l’addetto alla vendita, coinvolgeranno altre piattaforme – da WhatsApp a Messenger, fino alle community sulle pagine social delle aziende.
Quest’anno sarà inoltre ancora più importante tenere in grande considerazione le promozioni che precedono il periodo di Natale – dal Black Friday al Cyber Monday – perché con molta probabilità saranno i momenti privilegiati dai consumatori per fare i propri acquisti natalizi.
Potrebbe essere inoltre molto utile lavorare su tutti i touchpoint creativi a disposizione, senza limitarsi a seguire percorsi più classici e tradizionali, ma sperimentare: dalla IGtv alle dirette, dal coinvolgimento degli influencers a tutti i formati che permettono di interagire direttamente con il consumatore, fino agli strumenti di acquisto nativi delle piattaforme. L’approccio full funnel potrebbe essere la chiave di volta: creare campagne verticali all’interno delle piattaforme social finalizzate a raggiungere e coinvolgere in modo puntuale il target di consumatori più vicino al brand.
Il 2020 è dunque l’anno giusto per ridurre tutti gli ostacoli allo shopping online e rendere fluida l’esperienza dell’utente, fornendogli delle valide alternative virtuali all’esperienza in store prima dell’acquisto, ad esempio attraverso le prove prodotto tramite influencer o la realtà aumentata.
Ma la sperimentazione potrebbe non limitarsi soltanto alle modalità di approccio al proprio pubblico: indirizzare i propri contenuti anche su pubblici nuovi, diversi da quelli abituali, anche attraverso partnership con altre aziende di beni di consumo, potrebbe rivelarsi un’ulteriore strategia vincente.