Il concetto astratto di “paradiso terrestre” si vivifica senza troppa difficoltà e diviene esperienza tangibile se lo si applica ad una realtà straordinaria e senza uguali come quella delle isole Seychelles. Nel mezzo dell’Oceano Indiano, 115 isole emergono dalle acque come pure gemme di meraviglia, che impreziosiscono il quadro del creato esprimendo bellezza, pace e autenticità, grazie a scenari di natura incontaminata dai colori scintillanti. Un tesoro rimasto nascosto per molti anni, quello delle Seychelles, dove all’inizio si avventuravano solo gli esploratori più intrepidi e si rifugiavano i pirati: solo nel tardo Settecento, precisamente 250 anni fa, ebbe luogo il primo insediamento vero e proprio, sancendo la nascita di una nazione che ancora oggi difende con orgoglio la sua identità, la sua cultura e la sua storia, figlie di un sincretismo accogliente e dinamico. Le isole Seychelles, ultimo grande santuario della natura, rappresentano e tutelano, nel caos meccanico della modernità, la forza primordiale e indomabile della flora e della fauna esotica e tropicale, conservando alcune specie uniche al mondo, come il celeberrimo e iconico Coco De Mer, simbolo per eccellenza dell’arcipelago, frutto sensuale e propizio per le coppie di innamorati, che prediligono queste isole per celebrare pienamente il loro sentimento. Spiagge bianchissime dalla sabbia impalpabile, foreste selvagge e rigogliose, acque cristalline, che raggiungono le tonalità profonde del blu cobalto: Seychelles significa tempio di meraviglie ma anche casa, nella sua accezione più genuina e naturale. Il contatto con la natura e tutte le esperienze di viaggio sono agevolate al tempo stesso da una sapiente rete di strutture di accoglienza dedicate, da intere isole private a guest house e hotel, fino all’opportunità di effettuare un irresistibile “island hopping”: il viaggiatore intenzionato a scoprire questi luoghi incantati può facilmente trovare la soluzione più adatta alle sue esigenze. Anche in questo periodo di crisi mondiale, determinato dalla pandemia di COVID-19, il sogno delle Seychelles rimane forte e vivido: ne abbiamo parlato con Sherin Francis, CEO di Seychelles Tourism Board.
Le isole Seychelles, ultimo grande santuario della natura, rappresentano e tutelano, nel caos meccanico della modernità, la forza primordiale e indomabile della flora e della fauna esotica e tropicale, conservando alcune specie uniche al mondo, come il celeberrimo e iconico Coco De Mer
La crisi globale determinata dal COVID-19 ha inevitabilmente scardinato i paradigmi legati alle esperienze di viaggio e al turismo: in che modo le Seychelles hanno vissuto e affrontato questo cambiamento?
Le isole Seychelles stanno ancora imparando a convivere con una diminuzione drastica del numero di turisti in arrivo nell’arcipelago. La nostra priorità è stata quella di concentrarsi comunque sui protocolli di sicurezza per i turisti che arrivano sul nostro territorio. Abbiamo anche lavorato con le compagnie aeree partner per ristabilire la connettività delle nostre isole rispetto ai principali mercati da cui provengono i visitatori. L’Ente si è anche impegnato in varie ricerche di mercato ed elaborato statistiche per capire il nuovo panorama del turismo e dei viaggi, insieme alla situazione dei nostri fornitori locali. In un periodo come quello attuale, queste informazioni diventano la chiave per sviluppare nuove strategie. Monitoriamo costantemente i trend di viaggio e non ci facciamo sfuggire ogni opportunità che si manifesta.
Qual è la prospettiva odierna del turismo alle Seychelles e che tipo di orizzonte di sviluppo si intravvede nel futuro più prossimo?
Rimaniamo prigionieri delle circostanze, che vanno oltre il nostro controllo. La situazione nei nostri mercati principali è molto fluida e volatile e per questo è molto difficile fare ogni previsione. Rimaniamo flessibili e attenti a cogliere ogni occasione che si presenterà.
Come è possibile comunicare efficacemente una destinazione turistica per restaurare oggi l’ideale di un viaggio da sogno?
Abbiamo ideato campagne per mantenere vivo l’ideale delle Seychelles nelle menti dei consumatori e per rassicurarli che tutto è pronto per riaccoglierli quando sarà il momento giusto. Il nostro team è anche rimasto attivo e in costante contatto con le agenzie che vendono la destinazione per assicurarci di fornire informazioni veloci e accurate sulle misure prese dalla destinazione stessa.
Che tipo di campagna di comunicazione ha elaborato Seychelles Tourism Board per poter supportare la ripresa del settore dell’accoglienza turistica nel paese?
Per ribadire e sottolineare l’importanza di tornare a pensare il viaggio come sogno, sottolineando le caratteristiche che rendono magiche e irresistibili le Seychelles, abbiamo creato la campagna “Experience Seychelles: our home, your sanctuary” appositamente per rassicurare i consumatori.
Quali misure sono state messe in atto da Seychelles per garantire la salute e la sicurezza dei viaggiatori e degli operatori locali?
È stato fatto molto lavoro per assicurare la sicurezza dei viaggiatori, dal momento in cui arrivano nel paese, grazie anche ai test effettuati prima di partire, per garantire un soggiorno sicuro e un viaggio sicuro. Per i visitatori provenienti dai paesi considerati ad alto rischio, è stato ideato un efficiente sistema di quarantena in resort per 5 giorni, in modo da garantire la sicurezza sia dei visitatori che della popolazione.
La tecnologia può essere concretamente d’aiuto per rimettere in moto le attività turistiche?
La tecnologia è stata di grande aiuto durante la crisi. Le Seychelles stanno utilizzando un’applicazione apposita per rilasciare le autorizzazioni a viaggiare in modo veloce e facile e per coordinare l’eventuale “contact tracing”. Stiamo anche utilizzando al meglio i social media per mantenere alto l’interesse nella destinazione e lo strumento dei webinar per tenere vivi i contatti con i nostri partner.
Quali sono gli itinerari inediti da prediligere per i viaggiatori che vogliono tornare a muoversi andando alla scoperta delle Seychelles?
L’esperienza Seychelles non è cambiata nonostante la pandemia. Gli itinerari ancora includono escursioni di “island-hopping”, hiking, immersioni, vela e pesca, solo per nominarne alcune.
Quest’anno ricorre un anniversario importante per l’arcipelago, i 250 anni dal primo insediamento nell’isola di Ste Anne: che cosa significa celebrare questa ricorrenza e cosa rappresenta per il futuro del paese?
Quest’anno così particolare ci troviamo nonostante tutto a celebrare i 250 anni del primo insediamento alle Seychelles, che ha avviato le isole verso la formazione di una nazione e che di conseguenza riveste un enorme significato emozionale e storico. Da allora abbiamo percorso una strada piena di eventi ed essendo una giovane nazione siamo ancora più motivati a portare sempre più in alto lo spirito e l’identità delle Seychelles.
Scoprire la cultura Creola: quali sono gli elementi chiave di un orizzonte così affascinante, complesso e stratificato?
Le principali componenti della cultura Creola sono autenticità e varietà, le quali si possono rintracciare nella nostra musica e danza, nella gastronomia e nell’architettura, solo per citare alcuni esempi. La gente spesso la descrive come “gioia di vivere” e vero e proprio melting pot di culture.
“Experience Seychelles”: se dovesse riassumere questo concetto scegliendo una singola immagine, un fotogramma significativo, quale sceglierebbe?
Un panorama mozzafiato che comprende montagne e oceano.
Elisabetta Pasca