Nella moda, all’insegna di un’eleganza perduta e richiamata nostalgicamente in maniera più o meno esplicita,
gli esempi sono molteplici e non c’è che l’imbarazzo della scelta.
La collezione P/E 2019 Levis’s Vintage Clothing si ispira allo Space Race, il periodo che segnò il lancio in
orbita dello Sputnik (1957): non solo un momento storico indimenticabile, ma anche simbolo di un movimento
culturale decisivo per l’umanità. Ripescando dagli archivi storici di Los Angeles la collezione “Rocket City” fa
arrivare ai giorni nostri pezzi iconici come le T-shirt con le grafiche rétro, i bomber bicolor da baseball, le trucker jacket a scacchi da rodeo e gli immancabili cinque-tasche in denim, ricreati ad hoc ed invecchiati da lavaggi speciali.
A Cannes 2019 Elle Fanning ha reinterpretato l’iconico “New Look” di Dior del 1947, facendo rivivere sul red
carpet il glamour della moda anni Cinquanta.
https://www.vogue.it/moda/article/cannes-2019-elle-fanning-interpreta-il-new-look-di-dior-tailleur-bar
Le prefall, collezioni di moda autunnali che precedono le sfilate, e le collezioni Autunno/Inverno 2019 di Louis
Vuitton, Fendi, Chloé, Givenchy, Missoni e Chanel guardano tutte agli anni Settanta. Di sicuro tutti riporteremo
indietro gli orologi indossando qualcosa di iconico. Occhiali da sole a goccia, gonne a pieghe, stivali in cuoio,
cappotto color cammello, pantaloni a zampa, vestito con stampe floreali o una giacca a quadri. Accessori che
ci catapulteranno per un giorno in quegli anni, pur nel marasma dei tanti trend dettati ogni anno dai fashion
show.
TRADIZIONI – Ecco Manhattan Milk, un servizio di consegna a domicilio di latte fresco con un servizio di consegna farm-to-table per case, uffici e scuole. Nato per colmare il sentimento nostalgico per lo storico milkman che consegnava il latte e giornali direttamente sulla porta di casa. La bottiglia di latte freschissimo, biologico e proveniente da fattorie con allevamenti non intesivi e sostenibili della Pennsylvania, è venduto anche nei negozi fisici e sulla piattaforma di e-commerce del brand. Consegna settimanale il lunedì all’alba in tutta Manhattan non solo di latte, ma anche di uova, frutta, carne rigorosamente da contadini selezionati e certificati. Il servizio di food delivery è attivo anche a Los Angeles, San Francisco e Londra.
https://manhattanmilk.com
ARTE & CINEMA – Modern gentlemen, in bilico estetico tra ieri e domani, i cineasti, scultori, fotografi e visual artist americani David McDermott e Peter McGough sono autori di opere dal sapore esclusivamente retrò, e hanno fatto del loro stesso stile di vita un’opera d’arte, abbigliandosi e vivendo per un periodo della loro esistenza, esattamente come gentiluomini di inizio Novecento, anni Venti e Trenta. Vivono tra New York e
Dublino e considerano sé stessi come dei veri “esperimenti temporali” tra passato, presente e futuro, nel
tentativo di costruire un ambiente esistenziale e artistico intorno alla fantasia del secolo scorso, all’insegna del loro mantra «I’ve seen the future, and I’m not going».
http://www.mcdermottandmcgough.com/
Artista ed “eroe iconoclasta”, Riffblast realizza le sue opere con materiale di repertorio vintage: mixa icone
religiose dei primi del 900 – cromolitografie, presenti in ogni casa italiana – con elementi della cultura pop,
cartoni animati, marchi, oggetti di culto. I risultati estetici sono dissacranti ma non blasfemi, in grado di suscitare un sorriso sarcastico sul nostro recente passato. Una ricombinazione creativa e riflessiva sul tritatutto
nostalgico che è il nostro presente.
https://www.instagram.com/riffblast/?hl=it
https://www.depop.com/riffblast/
Parlando di anni Ottanta è d’obbligo citare la serie televisiva di culto estremamente conosciuta in questo
momento: Stranger Things. Giunta alla terza stagione è un vero e proprio concentrato di icone, tematiche ed estetiche di quei mitici anni. Epoca diventata serbatoio da cui il presente attinge con citazioni che rimbalzano e si amplificano, come nel caso di Chiara Ferragni che per Halloween ha sfoggiato l’outfit di Eleven,
personaggio protagonista della serie. Sono davvero tanti e precisi i riferimenti culturali e allo stile di vita di quel periodo, riprodotti fedelmente in un affresco seriale che fa delle citazioni nostalgiche e delle rielaborazioni degli anni Ottanta la sua cifra stilistica distintiva: i vestiti e gli accessori (zainetto di My Little Pony indossato da Erica), le acconciature, la musica (da Madonna a Bowie ai Queen ai Joy Division), i film e i telefilm (horror, sulla Guerra Fredda, ma anche cult come Ritorno al Futuro e Magnum PI, La storia infinita), i fumetti (Wonder Woman), alcune abitudini sociali come il fumo nei ristoranti, le novità come il primo grande centro commerciale, la sala giochi con i primi videogame (PacMan, Frog) e prodotti come la New Coke (disastroso lancio del 1985 che durò pochi mesi). Piace molto ai ragazzi della Generazione Z, che oltre a godersi il gossip e gli intrighi di questa epoca-playlist, sentono lo stupore per uno stile di vita sconosciuto di cui sentono comunque l’effetto
nostalgico nonostante non lo abbiano vissuto.