Ecosostenibilità in Rete: l’ambiente appassiona gli utenti. Centrali le startup green made in Italy. Non solo Greta Thunberg, dunque. Insieme alla quindicenne svedese che ha innescato il movimento globale per il clima, tante startup italiane impegnate sul fronte ambiente riescono a trainare il dibattito social coinvolgendo e appassionando la rete con soluzioni e idee utili a salvaguardare il Pianeta.
I dati della ricerca “Green Conversation” realizzata da Mimesi in collaborazione con Talent Garden
È quanto emerge dalla ricerca Green Conversation, realizzata da Mimesi (gruppo DBInformation) in collaborazione con Talent Garden, che per un periodo di circa 6 mesi – da aprile a settembre 2019 – ha “ascoltato” il mondo social/web/blog/forum per carpire i temi che hanno coinvolto gli utenti e le proposte green che hanno destato maggiore interesse.
“La sostenibilità per Talent Garden è un ambito dove l’innovazione è al servizio delle persone e del loro modo di vivere in una chiave green necessaria oggi alla sopravvivenza del Pianeta – dichiara Lorenzo Maternini, Vice President Global Sales & Country Manager Italy Talent Garden – Nei nostri Campus sia in Italia che in Europa abbiamo molte realtà che si muovono in questa direzione perchè il tema è un’urgenza condivisa e crediamo che l’innovazione digitale sia una leva fondamentale per sviluppare soluzioni.”
Marina Bonomi, Amministratore Delegato di Mimesi, dichiara: “La natura del servizio che offriamo alle aziende prevede un monitoraggio costante delle tematiche di attualità su tutti i media e ci ha permesso di sviluppare una certa sensibilità nel selezionare i trend più rilevanti. Riteniamo che la green economy sia un trend destinato a durare nel tempo, infatti l’aumento delle emissioni di gas-serra da fonti fossili di energia e dall’industria può essere fermato solo grazie allo sviluppo tecnologico e all’innovazione”.
Lo scenario
In un contesto globale in cui alla crescita economica si accompagnano esigenze di ottimizzazione delle risorse, le idee orientate all’etica, al sociale e all’ambiente rappresentano la sfida imprenditoriale del futuro.
I dati del Registro Imprese dimostrano che le startup innovative in Italia sono 10.075. Nonostante manchi una catalogazione precisa – il concetto di “green” è ampio e non del tutto univoco – emerge che sono ben 1.475 le startup in questo ambito. Un numero abbastanza rilevante, anche e soprattutto in relazione all’universo delle conversazioni online.
Ecosostenibilità in Rete: per i 100 post più attrattivi, 68 milioni di impressions e oltre 105 mila interazioni. Pulizia dei mari, cambiamenti climatici e riciclo gli argomenti che hanno suscitato più interesse
I numeri dell’Osservatorio
La ricerca, attraverso la piattaforma Mimesi360, hapreso in esame web, social media, blog, siti di web news in lingua italiana rilevando circa 7mila mention sulle startup che si occupano di progetti per l’ambiente.
L’analisi dei 100 post più attrattivi, selezionati attraverso il metro dell’engagement (l’insieme delle interazioni e azioni generate da ogni post su Facebook, Twitter, Instagram, YouTube (like, commenti, condivisioni, mention, retweet, replies, favourites, views) ha evidenziato che il 90% del campione è costituito da post che descrivono il progetto di una startup. Il 79% dei post analizzati cita start-up italiane – che ottengono il 42,69% dello share di engagement – sul podio insieme a progetti da Stati Uniti, Svezia ed Emirati Arabi Uniti.
Gli argomenti del dibattito social
I temi più discussi? Ecosostenibilità, clima e stili di vita. Dall’analisi emerge che i macrotemi con maggiore partecipazione sono stati: pulizia di mari, fiumi e laghi (con 29.180 interazioni pari ad un engagement share del 27,78%); cambiamenti climatici (15.170 interazioni, engagement share 14,44%) trainato dai fridays for futures; riciclo (13.750 interazioni, engagement share 13,09%) che coinvolge sempre più cittadini, istituzioni e aziende; qualità dell’aria (13.410 interazioni, engagement share 12,76%) tema sentito in modo particolare nei grandi centri urbani.
Startup
Uno dei progetti delle startup citate nei 100 post è il pluripremiato Natede, prodotto in Italia da Vitesy (Vitesy.com), il marchio di Laboratori Fabrici dedicato al trattamento dell’aria. Natede è il sistema di monitoraggio e purificazione naturale dell’aria ideale per la casa e l’ufficio. Questo innovativo device potenzia le capacità naturali della pianta e le amplifica con una dotazione di sensori di monitoraggio di ultima generazione e una tecnologia innovativa che cattura e distrugge composti organici volatili, virus, odori e batteri. Per questo Natede non richiede il cambiamento dei filtri. Natede è dotato di intelligenza artificiale, in grado di dare consigli all’utente per migliorare la qualità dell’aria.
Coinvolgimento degli utenti e social green friendly
La ricerca Green Conversation,realizzata da Mimesi in collaborazione con Talent Garden, ha rilevato un coinvolgimento degli utenti ben oltre le aspettative: un’audience di 68.510.000 impressions, in grado di generare un tasso di engagement pari a 105.040 interazioni – che comprende l’insieme delle interazioni e delle azioni generate da ogni post su Facebook, Twitter, Instagram, YouTube.
I social media che hanno dedicato più attenzione ai temi sono stati blog, twitter e facebookcon livelli di share relativamente alti in relazione al numero di contenuti rilevati: 59,16% (blog), 25,5% (Twitter), 10,15% (Facebook).
Gli utenti di Instagram hanno dimostrato una maggiore sensibilità alle tematiche ambientali, con un tasso di interazione straordinario: con solo il 3,98% dei post hanno ottenuto il 56,36% di engagement share.