Esiste una sorta di teoria sulla quale si appoggia l’influencer marketing: i social media non smetteranno di crescere ed espandersi.
Nell’estate del 2018, Pinterest ha aperto le sue API (Application Programming Interface) per consentire ai brand di accedere agli insights degli influencer.
La piattaforma conta oltre 291 milioni di utenti attivi al mese e oltre il 93% degli utenti di Pinterest cerca ispirazioni sull’app per prendere decisioni di acquisto. Questi due soli fattori indicano già il vastissimo potenziale non sfruttato dell’Influencer Marketing su Pinterest.
Il fenomeno degli influencer su Pinterest non è affatto nuovo. Secondo MediaKix, la “Pinfluencer” più seguita è “Oh Joy!” che conta oltre 13 milioni di follower e almeno 4,5 milioni di spettatori mensili. I suoi follower scorrono le sue 87 bacheche per trovare ispirazione in quasi tutte le categorie come interior design, food, bricolage, moda e tanto altro.
Prima di immergersi direttamente nella ricerca di influencer su Pinterest per il proprio marchio, ci sono però un paio di fattori da considerare:
Rilevanza del brand all’interno della piattaforma
Prima di scegliere il proprio “Pinfluencer”, occorre chiedersi se il proprio marchio possa essere rilevante per la piattaforma – Secondo Influencer Marketing Hub, la popolazione demografica degli utenti di Pinterest è per l’85% composta da donne e la maggior parte dei “pinners” condividono immagini riguardanti moda, cibo e fai da te . Ciò significa che, per esempio, un brand automobilistico dovrebbe prendere in considerazione altre piattaforme per esporsi al meglio. Almeno per adesso.
Qualità o quantità
L’influencer marketing su Pinterest da più importanza al contenuto che all’influencer stesso. Quando si seleziona un content creator, è fondamentale tenere in considerazione la frequenza di pubblicazione dello stesso sulla propria piattaforma. Pubblica tanti contenuti in breve tempo o è più sporadico e selettivo? Occorre sempre chiedersi quale tipologia di pubblicazione funzioni al meglio per la propria campagna di influencer marketing. Di solito, un post su Pinterest richiede alcuni mesi per essere “scoperto” da più persone possibili e occorre valutare bene se sia meglio collaborare con un pinner “ad alta intensità di contenuti” o con uno più saltuario ma efficace.
Pensa oltre Pinterest
La maggior parte dei “Pinfluencer” ha anche un blog ed altre piattaforme social oltre Pinterest. In concomitanza con l’uso di questa piattaforma occorre stabilire un piano di brand awareness a 360°.
I Video Pin sono in aumento
Per la maggior parte delle piattaforme social, i video sono diventati uno degli strumenti principali per attirare l’attenzione, l’interazione e potenziali nuovi consumatori. Lo stesso vale con Pinterest: il feed di un utente su Pinterest è composto adesso non solo da “immagini pin” ma anche da video. I video pin rappresentano un modo rapido e semplice per far comprendere un determinato contenuto agli utenti. Così come funziona sulle altre piattaforme.
Guarda le collaborazioni passate
Se non si ha esperienza con un certo “Pinfluencer”, bisogna dare un’occhiata alle sue collaborazioni passate per assicurarsi che sia adatto al proprio brand per il modo in cui crea e condivide un determinato contenuto. Fare marketing su Pinterest non è così semplice come su Instagram o sugli altri canali social. Nella maggior parte di questi canali, infatti, i brand possono strutturare contenuti di influencer marketing e vedere risultati o ROI quasi immediatamente. Con Pinterest, le tempistiche sono ben diverse. La pertinenza, l’utilità, la capacità di ricerca e l’estetica sono elementi essenziali per una campagna di influencer marketing con dei pinners influencer e i brand dovrebbero puntare a content creator che eccellono in tutte queste caratteristiche.
PULSE PILLS è una rubrica esclusiva di Uomini & Donne della Comunicazione realizzata in collaborazione con PULSE ADVERTISING & MANAGEMENT e dedicata all’approfondimento dei temi dell’Influencer Marketing.
PULSE ADVERTISING & MANAGEMENT
Pulse Advertising & Management, agenzia leader nel settore dell’influencer marketing, nasce nel 2014 ad Amburgo ad opera di Christoph Kastenholz e Lara Daniel. Con la missione di specializzarsi verticalmente nello sviluppo, nella gestione e nella realizzazione di campagne di influencer marketing, Pulse è al suo interno suddivisa in due sezioni, Pulse Advertising & Pulse Management.
Pulse Advertising si occupa della creazione di campagne di marketing sui maggiori social media al fine di supportare i brand nel raggiungimento dei diversi obiettivi: brand awareness, brand repositioning, market entry, product launch, social strategy. Specularmente, Pulse Management si occupa della gestione diretta di talenti digitali, curandone la strategia di crescita, il posizionamento sul mercato e dando loro un supporto a 360°.