Paolo Facchetti è un trentenne italiano che può già vantare una vasta esperienza internazionale, tra cui spicca il suo impegno in qualità di Direttore commerciale worldwide per Redbull: un esempio di eccellenza italiana che, in un momento molto promettente della sua carriera all’estero, ha deciso però di scommettere, rientrando in patria per rivoluzionare la scena del proptech nazionale.
Nasce così Dove.it, un’agenzia immobiliare completamente online a commissioni zero, da lui co-fondata insieme a Salvatore Vadacca. La start-up ha ottenuto un importante finanziamento di 2 milioni di euro da parte di business angel e investitori privati e in cinque mesi è passata da 2 a 24 collaboratori, ha lanciato il servizio in 4 città, mantenendo una crescita costante e ottime prospettive di sviluppo.
La storia di Paolo Facchetti è esemplare: cosa l’ha spinta, dopo una prestigiosa esperienza internazionale, a tornare in Italia per rivoluzionare il panorama del proptech italiano?
Considero l’Italia altamente attrattiva per quanto concerne investimenti, spinta all’innovazione e potenzialità di rilancio di interi settori grazie alla digital transformation. La mia ambizione è di fare business nel mio paese capitalizzando le esperienze che ho vissuto all’estero mettendo in campo un mix efficace fra cultura del “saper fare e organizzare”, tipica di contesti come Germania e Francia, e la cultura del “saper immaginare” che è una caratteristica unica di noi italiani. Ovviamente ci sono dei parametri molto precisi che ci hanno persuaso nel lanciare ora Dove.it; mi riferisco alla ripresa sostenuta delle compravendite immobiliari unita al superamento della diffidenza verso e-commerce su prodotti complessi e ad alto portato emotivo come gli immobili anche in fasce della popolazione anagraficamente più mature.
Come nasce Dove.it e quali sono le sue caratteristiche vincenti?
La formula di Dove.it ha molteplici aspetti che la rendono unica e interessante. Lato clienti quello che ci rende attrattivi è la qualità del servizio che offriamo sia a venditori che compratori. Aver centralizzato la ricerca di notizie di vendita – che nelle agenzie tradizionali rappresenta il 50/60% dell’investimento in tempo per ogni agente immobiliare – è un elemento che consente ai nostri consulenti di focalizzarsi completamente sulla relazione e soddisfazione di venditore e compratore e questo è estremamente apprezzato dai nostri clienti. Altro elemento sul quale puntiamo è la totale trasparenza: lo siamo nei confronti dei venditori andando a determinare il prezzo di vendita tramite software dedicati e banca dati agenzia entrate e lo siamo nei confronti degli acquirenti offrendo solo immobili certificati da un notaio. Non da ultimo è una nostra caratteristica distintiva il fattore tempo: il venditore ha un servizio chiavi in mano che non richiede alcuna perdita di tempo, un servizio che va dalle foto professionali e VR a tutta la gestione degli annunci e delle visite. Lato acquirente il risparmio di tempo è ancor più rilevante: grazie ai nostri software e team organizziamo visite virtuali degli immobili così che il venditore possa scegliere comodamente da casa e ufficio di andare a visitare solo l’immobile al quale è interessato.
Dove.it: l’agenzia immobiliare online 4.0
Come si articola l’offerta dei servizi di Dove.it ai suoi utenti?
Dove.it mette in campo e migliora un offerta di servizi che anche alcune dalle agenzie tradizionali offrono. La nostra realtà si incardina nella cosiddetta quarta rivoluzione industriale data dalla digital transformation. I servizi che offriamo sono l’evoluzione e il miglioramento di quanto già veniva offerto. A questo si sommano i nostri strumenti proprietari, la gestione dei consulenti dal nostro hub centrale e la formazione del team. La centralizzazione di tutti i servizi a scarso valore aggiunto si riflette in un livello qualitativo molto più elevato e, a livello di offerta commerciale, in una formula esclusiva e molto vantaggiosa: zero commissioni per il venditore e commissioni ridotte per l’acquirente (lo standard è 3% per entrambi)
Quali sono le caratteristiche distintive dell’agente immobiliare 4.0?
Quella del consulente 4.0 è una nuova figura professionale che nasce con l’avvento del proptech e della nostra realtà in particolare. I requisiti richiesti comprendono una laurea e un’esperienza di almeno sei mesi in una realtà immobiliare ma anche e soprattutto quello che ricerchiamo sono persone dotate di specifiche soft skills in ambito comunicativo, relazionale e formativo. In Dove.it abbiamo un percorso di crescita e formazione molto ben strutturato ma altrettanto flessibile: si tratta di un percorso a due vie nel quale le best practice vengono riconosciute, valorizzate e che diventano parte integrante della formazione dei nostri consulenti.
Quali le sfide principali che i giovani imprenditori devono affrontare oggi nel nostro paese?
La principale sfida è mantenere una chiara vision e concentrarsi sulla sua esecuzione. Uno degli aspetti fondamentali, fin dalle fasi embrionali di progetto, è la messa a terra di un business plan molto ben definito ma altrettanto flessibile e in grado di evolvere alla velocità del mercato nel quale operiamo. Oltre a questi elementi “tecnici” è altrettanto fondamentale affacciarsi sul mercato forti di un team coeso, resiliente e che condivida la vision a breve e lungo termine.
La tecnologia è al centro dello sviluppo per il settore dei servizi
La tecnologia, i dati e l’intelligenza artificiale saranno sempre di più i cardini su cui si giocherà la partita dello sviluppo nel settore dei servizi?
Assolutamente sì, si tratta di un’evoluzione naturale verso la industry 4.0. Lo è ancor di più in un settore a scarsa dose di innovazione come è – o meglio era – l’immobiliare. La tecnologia non è un vezzo, è lo strumento che ci consente di portare efficienze, centralizzare processi a basso valore aggiunto permettendoci di focalizzarci sugli aspetti che favoriscono una crescita sostenibile della nostra realtà.
Quali sono le prospettive di crescita di Dove.it per il prossimo futuro?
Come ogni startup sana, credibile e che ha per questo raccolto la fiducia e gli investimenti dal mercato abbiamo un piano ambizioso di sviluppo e crescita. Siamo sul mercato da gennaio 2019 e siamo passati da due a 24 dipendenti, coprendo già 5 grandi città capoluogo di provincia e ci apprestiamo a un’ulteriore crescita: nel giro dei prossimi mesi, infatti, abbiamo in programma l’apertura in ulteriori 25 città e contestualmente siamo alla ricerca di oltre 60 figure professionali fra consulenti 4.0, software engineer e sviluppatori.
Elisabetta Pasca