Non usa mezzi termini Paolo Crepet, nel commentare sul magazine MOW (mowmag.com) come viene comunicato il tema della salute mentale e degli psicofarmaci sui social network da parte dell’influencer Giorgia Soleri.
“Qualsiasi cosa è utile per accrescere il consenso e aumentare i follower. Quale altro scopo potrebbe avere? Il sistema funziona così. Ma se lo strumento social non ha etica, diventa dannoso. Si parla di problemi con chi ha competenza. Perché devono diventare bandierine di popolarità? – dichiara il noto psichiatra sulle pagine del magazine lifestyle di AM Network.
Paolo Crepet critica duramente Giorgia Soleri e la comunicazione “social” circa gli psicofarmaci: “La popolarità è una responsabilità, mica un luna park.”
“Lungi da me credere che chi assume psicofarmaci debba vergognarsi, ma un conto è ammettere le proprie fragilità e un altro è stilare la lista della spesa”.
Nell’intervista pubblicata dal magazine MOW (mowmag.com), Paolo Crepet sottolinea: “immagino siano prescritti da uno psichiatra, ciò non toglie che il tipo di comunicazione è deleterio, e in riferimento al desiderio d’emulazione. Non dimentichiamoci che esistono dei siti in cui sono facilmente accessibili. Allora, corriamo questo rischio? La popolarità è una responsabilità, mica un luna park. Non solo lei, anche il management dovrebbe avere un po’ di cervello. Ho speso tanto della mia vita professionale per far comprendere che un disagio psichico non si riduce solo all’assunzione di una pillola.”
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