Quale amministrazione serve per permettere all’Italia di raggiungere entro il 2030 i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) approvati a settembre 2015 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite? Da questa domanda prende le mosse il FORUM PA, in programma dal 23 al 25 maggio nel nuovissimo Roma Convention Center “La Nuvola” all’EUR. Il tema della manifestazione, giunta alla 28^ edizione, sarà infatti la PA sostenibile, o meglio il ruolo che una PA davvero innovativa (efficiente, digitale, aperta, collaborativa) può svolgere per rispondere a grandi questioni ancora aperte, come ad esempio il lavoro che non c’è e la sicurezza che viene percepita come precaria. Carlo Mochi Sismondi, Presidente di FORUM PA, ci ha raccontato le novità dell’edizione di quest’anno e quale contributo può apportare il Forum per un discorso sulle strategie tese a una società più equa e sostenibile.
La 28esima edizione del Forum PA avrà come tema quello della PA Sostenibile. In che modo il ruolo delle amministrazioni pubbliche può influire con incisività nella costruzione di uno sviluppo economico e sociale che garantisca benessere equo e sostenibile?
Quando abbiamo lanciato il tema del FORUM PA 2017 – il ruolo della PA per lo sviluppo equo e sostenibile declinato nei 17 obiettivi (i famosi SDGs) dell’Agenda 2030 dell’ONU – abbiamo detto che “gli innovatori sognano una PA sostenibile”. Cosa intendiamo con questo? Una PA sostenibile è prima di tutto un’amministrazione che non si guarda l’ombelico, ma che volge lo sguardo sul mondo che ha intorno. Per questo nella 28esima edizione di FORUM PA i temi dell’innovazione e lo stesso obiettivo della PA digitale saranno visti non come obiettivi fine a se stessi, ma come strumenti strategici per dare risposta ai grandi temi che assillano i cittadini: il lavoro che non c’è, la sicurezza che viene percepita come precaria, la tutela della salute che deve tornare ad essere un diritto, la qualità dell’ambiente, le disuguaglianze che crescono a dismisura in un’Italia a molte velocità dove chi è indietro ha oggettivamente poche speranze di salire in un ascensore sociale bloccato. Per realizzare entro il 2030 i 17 Obiettivi ONU, le azioni da mettere in campo riguardano infatti tutti gli aspetti della vita, non si fa riferimento solo alla sfera ambientale, come si potrebbe pensare in un primo momento, ma anche a quella economica e sociale. Uno sforzo enorme, dunque, a cui tutte le componenti della società sono chiamate a contribuire e la Pubblica Amministrazione non fa eccezione, anzi possiamo dire che nessuno dei 17 Obiettivi potrà essere raggiunto senza l’impegno concreto e forte delle nostre amministrazioni, che devono diventare un motore, un acceleratore dello sviluppo sostenibile.
Tra gli incontri più attesi dell’evento c’è sicuramente la lectio di Jeffrey Sachs, economista leader mondiale nello sviluppo sostenibile. Quali saranno i punti chiave toccati dal suo discorso?
Sachs è il numero uno dell’Earth Institute alla Columbia University, è uno degli economisti più attenti alle questioni climatiche e alla sostenibilità. È autore di libri oggi considerati miniera di riflessioni su come uscire dalla “trappola dello sviluppo”, nei suoi studi cerca di coniugare il tema della sostenibilità ambientale con quello della sostenibilità economica e sociale, perché non è possibile vivere bene in un mondo sostenibile dal punto di vista dell’ambiente che non lo sia anche dal punto di vista delle disuguaglianze, della lotta alla povertà, della parità di genere, dell’istruzione e così via. Nell’incontro con Sacks, che si svolgerà la mattina del 24 maggio, cercheremo di approfondire questi temi e di declinarli in obiettivi concreti per una PA più responsabile.
Quali sono gli altri appuntamenti imperdibili che attendono chi si recherà al Forum PA?
I tre giorni di FORUM PA, dal 23 al 25 maggio, saranno come sempre ricchissimi di appuntamenti: grandi eventi di scenario, per guardare ai temi dello sviluppo sostenibile nell’ottica di un’agenda per i prossimi quindici anni; convegni tematici dedicati alle singole grandi politiche d’innovazione, dalla PA digitale alle politiche di sviluppo e coesione, dalle politiche attive del lavoro alla riforma dell’amministrazione, dalla governance delle città ai grandi programmi di politica industriale come “Industria 4.0”, solo per citarne alcuni; tavoli di lavoro riservati ai vertici delle amministrazioni e delle aziende; workshop e academy, occasioni di formazione gratuita su temi di grande attualità. Ognuno può scorrere il programma sul nostro sito www.forumpa2017.it, scegliere gli appuntamenti di proprio interesse e iscriversi on line. Se volessimo segnalare qualche evento in particolare, ovviamente la mattinata inaugurale sarà ricchissima di suggestioni e interventi: il Ministro Marianna Madia, intervistata dal direttore de “Il Foglio” Claudio Cerasa presenterà il quadro completo della Riforma. Seguirà un convegno, aperto dal Presidente dell’ISTAT Giorgio Alleva e chiuso dal Direttore generale dell’AgID Antonio Samaritani, sullo sviluppo sostenibile, i suoi indicatori e il ruolo dell’innovazione tecnologica. Nei tre giorni avremo la presenza di diversi ministri: il Ministro dell’Economia Piercarlo Padoan, il 25 maggio in un evento sull’innovazione digitale del fisco; il Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli e il Ministro degli Affari regionali Enrico Costa, il 24 maggio; il Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti e il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti il 25 maggio. Inoltre, a FORUM PA si terranno tre incontri, uno al giorno, per raccontare il lavoro del Team di Diego Piacentini, Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale. Partiremo il 24 maggio presentando la nuovissima community di sviluppatori Developers Italia, il giorno dopo faremo il punto sul progetto dell’ANPR, Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, e chiuderemo giovedì 25 con un confronto a tutto tondo tra Diego Piacentini e Luca Attias, uno dei più noti e dirompenti innovatori che lavorano nella PA italiana. In chiusura di FORUM PA, il 25 pomeriggio, la Premiazione della Call “10X10 – 100 progetti per cambiare la PA”, iniziativa con cui abbiamo raccolto progetti che puntano a dare risposte concrete a crescenti bisogni in 10 ambiti della digitalizzazione della PA. Sono arrivate oltre 300 candidature, abbiamo selezionate cento progetti e dieci di questi, ritenuti i più interessanti, saranno presentati a FORUM PA in questo evento.
Una delle novità dell’edizione di quest’anno è anche la location: per la prima volta, il Forum PA si svolgerà nel nuovissimo Roma Convention Center “La Nuvola”. Quale plus pensate possa dare alla vostra manifestazione un luogo così importante?
Avremo l’onore di essere la prima grande manifestazione congressuale che si svolgerà nella Nuvola, una struttura che per Roma vuol dire anche voglia di futuro, di riscatto, di novità. In questo senso la location è un mezzo, ma anche un messaggio. Anche il layout della Manifestazione sarà completamente diverso: non ci saranno stand espositivi chiusi, ma spazi relazionali, pensati e creati per fare rete, per incontrarsi, per lavorare insieme. La dimensione fisica dominante sarà orizzontale per rimarcare la dimensione relazionale della manifestazione. Ai tempi di Internet è sempre necessario trovare momenti in cui le community degli innovatori, che lavorano spesso già insieme in modo virtuale, si incontrino, si guardino negli occhi per stingere mani e amicizie, che rinforzino il desiderio di mettere in comune energie e competenze per costituire un sistema integrato d’innovazione. Proprio per questo FORUM PA, giunto quest’anno alla ventottesima edizione, è diventato sempre meno evento espositivo e sempre più occasione di incontro, confronto, lavoro per tutte le persone impegnate in diverso modo nell’innovazione della PA. FORUM PA è un grande laboratorio, un momento in cui nascono nuove reti e in cui quelle esistenti si confrontano e si consolidano, in cui si fa il punto sul lavoro dell’ultimo anno e si riparte con nuove energie e suggestioni per i mesi a venire. Insomma, noi di FPA seguiamo per 365 giorni l’anno i processi di innovazione nella PA e li supportiamo e sosteniamo con diverse iniziative (tavoli di lavoro, webinar di formazione e aggiornamento, studi e ricerche) che nei tre giorni di maggio trovano il loro momento di sintesi.