In Italia la sharing economy è conosciuta dal 70% della popolazione. Lo rivela uno studio della società di analisi di mercato e consulenza di marketing, Tns Italia. Un Italiano su 4, secondo Tns, utilizza la sharing economy e la prospettiva è di ulteriore crescita, anche se secondo il chief digital officer e ceo, Federico Capeci, “è una crescita col freno a mano” tirato.
La maggior parte dei non utilizzatori, secondo l’indagine – che ha ascoltato 1000 individui maggiorenni utilizzatori di Internet, con accesso giornaliero 90% e accesso settimanale 10% ed è stata effettuata online fra il 14-19 Ottobre 2015 – sono propensi all’uso futuro (22%) o necessitano di maggiori informazioni (18%). Fra gli utilizzatori, il 10% di intervistati dichiara di usare alcuni dei servizi suggeriti, ma non li associa spontaneamente al mondo “sharing”.
E fra i servizi utilizzati, gli Italiani fruiscono di servizi di mobilità (26% varie tipologie dalla mobilità collettiva alla condivisione costi di viaggio, a servizi forniti da aziende in abbonamento), servizi organizzati di scambio e baratto di oggetti di vario tipo (10%), servizi di alloggio di una camera o casa private (9%), servizi culturali (8%), servizi di social lending, prestiti fra privati (4%).