La storia d’impresa italiana del Gruppo Nestlé è iniziata nel 1913 grazie a due prodotti che ancora oggi vantano un posto nelle case degli italiani: la Farina Lattea e il Latte Condensato.
Per celebrare il suo 110° anniversario, il Gruppo Nestlé, ospita a Roma, presso Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy l’esposizione “110 anni di eccellenza in Italia. Un’impresa che si racconta” dedicata a Baci Perugina e S.Pellegrino, icone di Italianità e protagoniste indiscusse della storia del Gruppo Nestlé in Italia.
Aperta al pubblico dal 5 al 28 luglio 2023, l’installazione celebrativa si sviluppa attraverso due sezioni monografiche che prendono vita da un nucleo circolare e proseguono ai lati dello Scalone d’Onore, per incorniciare, infine, la “pietra angolare” della storia d’impresa di Nestlé nel nostro Paese: la prima confezione di Farina Lattea con cui Nestlé ha iniziato questo percorso lungo 110 anni.
La mostra celebrativa dedicata ai 110 anni di Nestlé in Italia è stata inaugurata presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e ha visto il taglio del nastro da parte del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso
“110 anni di eccellenza in Italia. Un’impresa che si racconta”, realizzata grazie ai materiali degli archivi storici Nestlé, Perugina e S.Pellegrino, mette in mostra l’evoluzione di due eccellenze, attraverso le loro tappe più importanti che rappresentano anche un viaggio – tutto italiano – fatto di immagini, video, collezioni, che fanno tutt’ora parte dei ricordi e delle emozioni di tutti. Simboli dell’italianità che non si ferma mai, questi due marchi hanno attraversato l’evoluzione della cultura e del costume in Italia e continuano ad andare lontano rimanendo fedeli alla loro tradizione.
Lo dimostra il caso Baci Perugina, l’icona della storia dolciaria italiana, nata grazie al genio creativo di Luisa Spagnoli e da sempre messaggera di amore e emozioni che, con il suo valore storico, rappresenta per il Gruppo Nestlé l’appartenenza al territorio e il radicamento ad esso: sin dalla sua nascita, infatti, Baci Perugina ha sempre rispettato la sua tradizione, con la stessa ricetta di sempre, ma ha anche saputo sperimentare e innovarsi continuamente ad esempio con le sue edizioni limitate. Allo stesso modo, l’acqua S.Pellegrino – definita lo champagne delle acque minerali – sinonimo di convivialità, fine dining, con le sue radici italiane e la sua anima internazionale rappresenta al meglio il saper vivere all’italiana in tutto il mondo.
Saranno proprio questi due brand, i protagonisti assoluti dell’esposizione che ripercorre le fasi maggiormente significative dei loro trascorsi, partendo dalle loro fabbriche di produzione, passando per i prodotti che hanno fatto la storia fino ad arrivare alla comunicazione che ha saputo rimanere nei ricordi di tutti gli italiani.
Per Baci Perugina, ad esempio, si ritroveranno le campagne “Tubiamo?” e “Chi ama, Baci” ma anche la sorprendente creatività nella campagna di Dolce&Gabbana, che celebra l’amore in tutte le sue forme, realizzata in occasione del centenario dello scorso anno.
Per S.Pellegrino invece ritroveremo un manifesto del 1950, in cui campeggia la descrizione dell’acqua S.Pellegrino “antiurica e anticatarrale ottima per la tavola”, e la foto in bianco e nero del famoso fotografo statunitense Elliot Erwitt, in una campagna del 2004.
L’esposizione, il cui progetto creativo e allestitivo è curato da Louder, è patrocinata da Altagamma, di cui S.Pellegrino è socia, sarà visitabile gratuitamente dal 5 al 28 luglio, dal lunedì al venerdì dalle ore 15.30 alle 18.00 presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy in via Vittorio Veneto 33 a Roma.
Nel 2022 il Gruppo Nestlé ha generato 4,2 miliardi di euro di valore condiviso in Italia, pari allo 0,22% del PIL, registrando un incremento del 5,5% rispetto al 2020. In un anno fortemente condizionato da diverse urgenze e continui cambiamenti, Nestlé ha saputo fornire un contributo importante al sistema-Paese: rispetto al totale del valore generato dal Gruppo in Italia, ben il 94% delle ricadute risulta distribuito tra Stato, lavoratori e attori esterni coinvolti nella filiera.
Sono questi alcuni dei dati emersi dalla nuova edizione dello studio “Nestlé crea valore per l’Italia” presentato da Marco Travaglia, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Nestlé in Italia e Alessandro Marangoni, Amministratore Delegato di Althesys, durante l’incontro che si è tenuto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per celebrare i 110 anni di Nestlé in Italia.
L’analisi evidenzia il significativo impulso che il Gruppo Nestlé fornisce all’Italia in termini di occupazione. Infatti, ogni suo dipendente genera indirettamente 8 posti di lavoro in Italia, per un totale di 43.040 addetti. Grazie alle sue attività produttive, nel 2022 Nestlé ha determinato la creazione di 1.257 milioni di euro di salari lungo la filiera, pari allo 0,8% delle retribuzioni dell’industria manifatturiera ed equiparabile al consumo annuale medio di 43.596 famiglie.[1]
“Nestlé riveste un ruolo sempre più centrale nell’economia del nostro Paese, generando un valore condiviso di cui beneficiano l’intera nazione e le piccole comunità locali. Nel corso dei nostri 110 anni di presenza in Italia abbiamo costruito un solido e radicato legame con il territorio, contraddistinto da caratteristiche uniche che vogliamo continuare a valorizzare” – ha dichiarato Marco Travaglia, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Nestlé in Italia – “Continuiamo a credere e a scommettere sull’Italia attraverso investimenti costanti sull’intero comparto, sviluppando progetti che riescono ad avere impatti sociali positivi e mettendo a disposizione di istituzioni, enti e aziende la nostra capacità di innovare costantemente.”
Dei 4,2 miliardi di euro di valore condiviso generati dal Gruppo Nestlé in Italia dal 2022, le ricadute dirette ammontano a 816 milioni di euro, quelle indirette a 2.018 milioni di euro e le indotte a 1.394 milioni di euro. Inoltre, lo scorso anno Nestlé ha contribuito a versare 1.537 milioni di euro di tasse nel nostro Paese, pari allo 0,3% delle entrate fiscali italiane, e ha elargito donazioni per un valore pari a 3,4 milioni di euro.