Il glamour secolare, complesso e raffinato di cui Moët & Chandon è simbolo e ambasciatore nel mondo – e che ha contribuito a costruire l’estetica leggendaria del Cinema in oltre un secolo di camei, red carpet, party, cerimonie e première in tutto il mondo – riapproda a Venezia con il format “Toast for a Cause”. Un format internazionale, creato nel 2009, per cui gli ospiti brindano a sostegno di una associazione benefica e per ogni brindisi raccolto, Moët & Chandon fa una donazione in loro nome.
Nell’anno che più di tutti ha portato al centro del dibattito collettivo le tematiche socioculturali su cui si stanno ridisegnando equilibri, dinamiche e sentiment attuali, la Maison sceglie di alzare calici e riflettori su inclusione e diversità, inaugurando una collaborazione con una delle realtà no-profit più attive in materia di sensibilizzazione ed educazione sul tema: Moët & Chandon sbarca alla 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica insieme a Diversity, no profit presieduta da Francesca Vecchioni, impegnata nel diffondere la cultura dell’inclusione e nel promuovere una rappresentazione valorizzante delle persone per genere, identità di genere, orientamento sessuale e affettivo, età, etnia e disabilità, favorendo una visione del mondo che consideri la molteplicità e le differenze come valori e risorse preziose per le persone e le aziende.
Moët & Chandon torna al Lido dall’1 all’11 Settembre con un progetto di brand activism in collaborazione con DIVERSITY per promuovere la cultura dell’inclusione
Dopo aver inaugurato la partnership ai Diversity Media Awards 2021, che hanno premiato personaggi e prodotti mediali dell’intrattenimento e dell’informazione italiani in diverse categorie, Moët & Chandon e Diversity presentano al Lido un’iniziativa a sostegno del progetto di ricerca di Diversity dedicato alla rappresentazione valorizzante e inclusiva delle persone nel cinema.
Da quest’anno, infatti, Diversity si occuperà di integrare il prezioso lavoro di ricerca già in corso da più di dieci anni sul fronte della rappresentazione inclusiva nei prodotti mediali con un ulteriore approfondimento di analisi qualitativa sul linguaggio inclusivo nelle traduzioni e negli adattamenti da altri idiomi e sulla rappresentazione di voci diverse nel doppiaggio italiano.
Questo importante progetto verrà sviluppato grazie al sostegno di Moët & Chandon ed è il presupposto essenziale per porre le basi di un lavoro di valorizzazione del doppiaggio inclusivo che rispetti in particolar modo le differenze di genere e identità di genere, orientamento, età, etnia e disabilità.
Lo studio prevede un’analisi dei processi che determinano questa rappresentazione nei prodotti cinematografici, in tutti gli ambiti in cui questa può essere rilevante, nella convinzione che il cinema sia un veicolo culturale fondamentale per costruire un immaginario collettivo davvero inclusivo, in cui tutte le persone siano protagoniste.