Nell’abbecedario del Salone del Mobile di Milano spuntano due nuove interpretazioni per le lettere S e M, mentre Euroluce si fa spazio incantato da cui prorompe un fascio di luce brillante e avvolgente.
Il nuovo abbecedario del design, reinventato dallo studio Leftloft e reinterpretato da Gio Pastori, vede ventisei coloratissimi Manifesti, uno per ogni lettera dell’alfabeto, accompagnata da un arredo dalle forme archetipe, per raccontare il Salone e gli oggetti attorno ai quali si è sviluppato il sistema del design internazionale. Un alfabetiere alla Munari, composto da forme assolute e animato dall’uso di luce e nuance pure e intense, che, alla domanda “Do you speak design?”, risponde con A is for armchair, B is for bookcase, C is for chair, D is for Desk, G is for Gazebo, L is for Lamp, O is for Outdoor, T is for Table…
“S” come Salone, “M” come Milano. Ed Euroluce? Un involucro magico per vivere una nuova esperienza di luce
In questo alfabeto, le lettere “M” e “S” si accompagnano naturalmente alle icone Mirror e Sofa. Fino a oggi. Ecco, infatti, spuntare due nuovi, vivaci Manifesti che raddoppiano il senso di questi monogrammi. Ad aprile, infatti, “M” non può che indicare la città del design per eccellenza Milano e “S” sta, ovviamente, per Salone, il lemma italiano che, in tutto il mondo, è sinonimo di Design. I visual che le accompagnano raccontano di una città iper-colorata, allegra, in cui traspare una gioia di vivere che sa di viaggio, esperienza, stimolo e ispirazione, in cui gli oggetti icona del design si fanno urbe e giocano a inventare un nuovo skyline che sembra esplodere di energia, forme, geometrie, brusii.
Il Manifesto di Euroluce, invece, mostra, con una suggestione visiva semplice ma potente, la nuova esperienza che il visitatore e l’espositore faranno di questa Manifestazione. Lo spazio della biennale, quindi, come involucro magico e luminescente che, dopo aver raccolto in sé tutta la luce del mondo, si apre poco per volta come per invitare a entrare e scoprire non solo il lato tecnico, progettuale, commerciale della biennale ma soprattutto la carica emozionale di questo elemento così imprescindibile per il design e l’architettura. “Reimagine your light experience” suggerisce come Euroluce rappresenterà una nuova esperienza totalizzante, con momenti ispirazionali e generativi, che daranno a chi visiterà i suoi padiglioni la sensazione di vivere un viaggio multisensoriale e coinvolgente alla scoperta inediti e suggestivi significati luminosi e spaziali.