Anche quest’anno la presenza fiamminga al RomaEuropa Festival è stata molto importante e ancora un’ultima performance è prevista, in due date, il 4 e 5 novembre: Nina.
Nina rappresenta un omaggio alla vita di Eunice Kathleen Waymon, cantante, pianista, scrittrice e attivista per i diritti civili, nota ai più con lo pseudonimo di Nina Simone. La pluripremiata soprano e performer statunitense Claron McFadden, grazie alla tecnica dell’eterodirezione e a partire da documenti audio, interviste radiofoniche e televisive e discorsi pubblici, compone un ritratto mimetico a tutto tondo della celebre artista, abitandone la voce e testimoniando le variegate manifestazioni della forza del suo carattere e spirito creativo. Un percorso nei momenti più salienti della sua parabola, nella sua lotta per i diritti delle donne e degli afroamericani fino a scavare nelle sue fragilità e ferite più intime.
La Rappresentanza in Italia del Governo Fiammingo, basata a Roma, ha effettivamente stretto una efficace collaborazione triennale con il Festival, in corso fino al 2025. Ecco di seguito una dichiarazione ufficiale della Rappresentanza, nel merito di questa cruciale partnership:
“La danza nelle Fiandre è caratterizzata dal profondo desiderio di rompere i canoni dei linguaggi coreografici e di produrre diversità e inclusività sociale, culturale e di genere. Essere partner del Romaeuropa Festival è un onore per la Rappresentanza delle Fiandre in Italia.
La Rappresentanza in Italia del Governo Fiammingo ha stabilito una partnership triennale con il RomaEuropa Festival, fino al 2025
Molti dei nostri giovani artisti hanno mosso i loro primi passi internazionali con Romaeuropa e sono diventati le icone che oggi conosciamo.
Anne Teresa De Keersmaeker è arrivata per la prima volta al festival circa 30 anni fa. È nuovamente a Roma quest’anno con la sua nuova pièce, EXIT ABOVE – after the tempest. Sidi Larbi Cherkaoui apre il Festival con il suo primo spettacolo creato per il Ballet du Grand
Théâtre de Genève continuando così a costruire ponti tra la danza contemporanea e il balletto.
Sia il coreografo Serge Aimé Coulibaly che Princess Isathu Hassan Bangura hanno portato nelle Fiandre il proprio patrimonio culturale con i loro specifici riferimenti e criteri estetici dal Burkina Faso e dalla Sierra Leone. Serge Aimé Coulibaly presenta una celebrazione contemporanea della vita, basata sul carnevale occidentale e sulla tradizione Wara dell’Africa occidentale. In Great Apes Of The West Coast,
Princess Isathu Hassan Bangura racconta la storia del suo viaggio dalla Sierra Leone all’Europa.
Milo Rau ci mostra l’importanza che gli stessi temi assumono nel teatro. Ha lavorato con indigeni e attivisti brasiliani per creare un’Antigone politica per il 21° secolo. Claron McFadden disegna il ritratto di un’altra attivista dei diritti civili: la cantante, pianista e scrittrice
Nina Simone. Questa trentottesima edizione di Romaeuropa è veramente speciale per le Fiandre. È il coronamento di una collaborazione iniziata proprio alla nascita del festival e che proseguirà negli anni a venire”.
Crediti Nina:
Performer: Claron McFadden
Ideazione, regia e luci: Luigi De Angelis
Drammaturgia e costumi: Chiara Lagani
Creazione musicale: Claron McFadden, Damiano Meacci
Musica elettronica e sound design: Damiano Meacci
Fotografia: Enrico Fedrigoli (foto copertina)
Coaching: Andrea Argentieri
E.P.