“Il grande consenso ottenuto da me e dai nuovi consiglieri mi rassicura molto sulla possibilità di trasformare le buone intenzioni in fatti. C’è una buona squadra, puntiamo da subito al buon gioco, e i risultati arriveranno”: così Emanuele Nenna ha commentato la sua recente nomina a Presidente di AssoCom, l’Associazione Aziende di Comunicazione che, dal 1949, si occupa dello sviluppo e del miglioramento della comunicazione in ogni suo aspetto. Nenna ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per svolgere questo compito nel migliore dei modi: professionista del mondo della comunicazione dal 1995, ha fondato nel 2008, insieme a due soci, Now Available, la prima agenzia di neutral advertising in Italia. Attualmente è Ceo dell’agenzia pubblicitaria The Big Now. Lo abbiamo intervistato per farci raccontare iniziative e progetti futuri che intende attuare in questo suo nuovo ruolo.
Che direzione intende dare alla realtà di cui è appena stato eletto Presidente?
Il vero obiettivo è quello di fare in modo che AssoCom diventi un punto di riferimento per tutta la industry: le agenzie certamente, ma anche i clienti, le istituzioni, i media e gli editori, l’opinione pubblica… AssoCom deve significare buona comunicazione, professionale, corretta. Orientata al business. A regola d’arte. Una volta raggiunto questo obiettivo (che si raggiunge solo dimostrando il valore dell’associazione, non basta dichiararlo), allora AssoCom potrà essere uno strumento davvero utile per l’intero mercato: per mettere in contatto domanda e offerta, per fornire dati e contenuti, per generare cultura e innovazione, per guidare la formazione. E anche per restituire a un settore in difficoltà la redditività – e magari anche il fascino – che merita.
Quali sono le iniziative su cui intende soffermarsi e che crede possano essere necessarie per il futuro dell’associazione?
Le iniziative dovranno essere tante, perché tanti sono i temi e gli obiettivi. Dovranno essere tutte iniziative in grado di coinvolgere gli associati e il mercato, dovranno essere rilevanti e ben comunicate. È troppo presto per fare una lista. Di certo alcuni pilastri come IF! (il Festival della Creatività creato e gestito insieme all’Art Directors Club Itraliano), o l’appuntamento annuale Comunicare Domani sono già in agenda. Ma tantissime altre idee sono sul tavolo del consiglio, e a gennaio inizieremo a dare una forma più concreta a tutto. Poi, oltre a fare, l’associazione dovrà esserci: intervenire, partecipare, esprimere punti di vista utili a chi li ascolta.
Ci sarà un seguito per gli ACE – AssoComEvents, che hanno riscontrato grande successo nel 2016?
Gli eventi del 2016 hanno portato contenuti di grande valore in giro per l’Italia, coinvolgendo anche aree lontane da Milano, meno coinvolte dalle principali iniziative dell’associazione. Il successo riscosso ci invita a proseguire su questa strada, e insieme al consiglio valuteremo in che modo fare evolvere un’iniziativa che certamente deve proseguire.
La forza di AssoCom si basa anche sulla partecipazione delle imprese dell’advertising, dei media e delle relazioni pubbliche. In che modo crede si possa incentivare tale partecipazione?
Siamo ambiziosi, non ci basta la partecipazione solo di queste anime della comunicazione. C’è il mondo del digital, quello degli eventi. E magari anche altri. Per incentivare la partecipazione bisogna convincere chi non è ancora in AssoCom del valore che ha esserci. Ho avuto la fortuna di riuscire già ora, solo sulla base del progetto e delle intenzioni, a portare (o riportare) in associazione sigle importanti. Ora si tratta di dimostrare che l’Associazione funziona, e che più si è rappresentativi e più si potranno fare e dire cose.
Lucia Mancini