Officinemimesi è un progetto che nasce nel 2014 dalla volontà di Margherita De Zan (a destra nella foto), laureata in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera, la quale decide di realizzare un proprio studio in grado di supportare, attraverso le immagini, la comunicazione visiva per il mondo del design.
Grazie alla sua esperienza in teatro e nella fotografia, Margherita scopre e rimane affascinata dal 3D fotorealistico che permette, in anni di crisi economica, di realizzare set senza limiti di creatività e logistica. Il 3D permette infatti di giocare con lo spazio e gli arredi: inoltre, la possibilità di cambiare facilmente i materiali dei prodotti, o di realizzarli se ancora non sono fisicamente pronti, completa “il gioco”. Proprio grazie alla “folgorazione” del 3D, Margherita conoscerà Annalisa Tonini (a sinistra nella foto), co-owner dello studio, appassionata di grafica e fotografia, cresciuta professionalmente al fianco dell’architetto Ferruccio Laviani. Negli anni, Officinemimesi ha avuto la possibilità di collaborare con diverse tipologie di clienti, come agenzie di comunicazione, aziende, privati e designer. Questa crescita professionale ha permesso allo studio non solo di affermare le proprie competenze nella realizzazione di cataloghi ed adv per importanti marchi del settore, ma anche di disegnare nel 2020 la propria linea di carte da parati e implementare l’offerta con immagini virtuali a 360° e animazioni video. Abbiamo intervistato Margherita De Zan e Annalisa Tonini per delineare il perimetro di un’esperienza creativa virtuosa, proiettata con coraggio verso le sfide del futuro e la conquista di nuovi orizzonti.
Qual è la declinazione del concetto di creatività che contraddistingue Officinemimesi?
Creatività per Officinemimesi è l’equilibrio perfetto tra progettazione di spazio, materiali, colori e luci e la comunicazione utile ad esaltare un prodotto di design o un rivestimento. Le immagini di Officinemimesi si ispirano ai grandi maestri dell’arte e del teatro senza mai abbandonare il fotorealismo e lo studio della luce (fondamentale per la resa finale dell’immagine).
Quali sono le case-history più rappresentative dello spirito e dell’identità di Officinemimesi?
I progetti che meglio rappresentano l’operatività e l’utilità di Officinemimesi sono molteplici. Sicuramente spicca la collaborazione con FormaFantasma per la realizzazione delle immagini delle lampade da loro progettate per Flos. Oltre alle immagini, è importante sapere che i prodotti rappresentati durante il lavoro erano ancora solo dei prototipi e il render foto realistico è servito a tutti per comprendere meglio il risultato finale, i suoi materiali e la luce emessa dalle lampade. Abbiamo poi collaborazioni durature con produttori di sistemi arredi, cucine, cabine doccia, rivestimento ceramica e molto altro ancora. Per tutti questi settori la libertà e i vantaggi del render fotorealistico è sempre più fondamentale. Durante il primo lockdown abbiamo avuto anche la possibilità di collaborare con Baxter Made in Italy. Non avendo loro la possibilità di realizzare set fotografici, il nostro supporto è stato utile all’azienda e altrettanto ambizioso per noi.
In che modo lo studio ha affrontato e sta affrontando le criticità derivate dalla crisi sanitaria globale causata dalla pandemia di COVID-19?
Stiamo affrontando giorno per giorno i continui cambiamenti, adattandoci sempre al meglio, adottando tutte le precauzioni del caso. Da quando sono saltate le fiere ovviamente sono cambiate molte cose e soprattutto sono cambiati i tempi delle consegne e dei progetti. Quindi spesso la pianificazione del lavoro è più impegnativa del solito. Fortunatamente lavoriamo attraverso canali virtuali e ciò ci permette, nonostante tutto, di proseguire anche in smart working.
Officinemimesi, domani: quali sono i progetti dello studio per il prossimo futuro?
Nel prossimo futuro continueremo ad accompagnare i nostri clienti nei loro progetti con professionalità e creatività. Cercheremo sempre soluzioni innovative al passo con lo sviluppo della tecnologia e della comunicazione. In cantiere abbiamo anche molte novità riguardo lo studio e la realizzazione di nuovi prodotti, in collaborazione con diverse realtà grafiche. Quindi speriamo presto di occuparci non più solo della realizzazione delle immagini, che rimarranno sempre parte fondamentale del nostro lavoro, ma anche di portare, con il tempo, le nostre idee nel mondo del design del prodotto e della direzione creativa.
Elisabetta Pasca
Photo Credit (foto copertina): Fabio Cocchi