Un focus di Uomini & Donne della Comunicazione dedicato alle realtà associative italiane: approfondiamo le dinamiche di ASSOMARINAS, l’Associazione Italiana Porti Turistici, intervistando il Presidente Roberto Perocchio, che ci guida nel mondo del turismo marittimo e dei servizi legati alle straordinarie potenzialità del patrimonio costiero italiano.
ASSOMARINAS, l’Associazione Italiana Porti Turistici, oggi è conosciuta in tutta Italia come rete di marinas lungo le coste italiane. Ci può raccontare le origini e lo sviluppo di ASSOMARINAS dalla sua fondazione fino ad oggi?
Assomarinas è nata nel 1972 per iniziativa di alcuni tra i primi porti turistici italiani dell’alto Adriatico, e si è rapidamente allargata a tutta la penisola italiana, aggregandosi anche ad Ucina-Confindustria Nautica, l’associazione dei produttori di barche ed accessori italiani famosi nel mondo per le loro realizzazioni, ed a Federturismo-Confindustria, l’organizzazione italiana che rappresenta tutti i settori produttivi del turismo, dalle catene alberghiere ai parchi divertimento.
Grazie a queste preziose alleanze e all’impegno dei propri associati, Assomarinas è riuscita a raggiungere obiettivi importanti, come la legge 509/97, la prima legge al mondo fatta appositamente per facilitare l’approvazione dei progetti di nuovi porti turistici, o la legge sui " marina resort", che per la prima volta ha classificato i porti turistici come servizi di tipo alberghiero, o le sentenze che hanno distinto le posizioni dei porti turistici privati rispetto a quelli realizzati su aree pubbliche, o ancora l’inserimento nell’Icomia Marinas Group, l’organizzazione mondiale dei porti turistici che organizza ogni due anni la conferenza mondiale di settore, con il vantaggio di rafforzare i rapporti e gli scambi tra tutti gli operatori di porti turistici del globo.
Quali sono i principali incarichi e servizi che offre ASSOMARINAS ai suoi associati? Perché avete scelto lo slogan “The friendly Italian Marina Network”?
Assomarinas offre agli associati una informazione e una tutela costante su tutte le novità legali ed amministrative che riguardano il settore, ed organizza due riunioni generali di tutti gli operatori ogni anno, per discutere le novità tecniche, per definire le azioni collettive, la comunicazione stampa ed i programmi promozionali, dispone di un sito internet molto attivo in cui sono ben evidenziate le esigenze della categoria, ed è stato scelto lo slogan " the friendly marina network" sia per gli stretti rapporti di amicizia e collaborazione che caratterizzano i nostri "fratelli della costa", sia per il fatto che tutte le nostre iniziative sono mirate ad essere più "friendly" nei confronti della clientela, in modo da far prevalere l’ospitalità rispetto alla burocrazia, ed avere un approccio nei confronti dell’ospite che sia più alberghiero che portuale, con grande attenzione alle piccole esigenze di ogni giorno che la clientela italiana e straniera che trascorre i suoi migliori giorni di vacanza nei nostri marina può esprimere.
Che caratteristiche hanno i porti associati? A quale target di clienti e imbarcazioni siete indirizzati?
I nostri associati sono diversissimi tra loro, ogni porticciolo turistico è infatti " site specific" deve adattarsi al contesto locale in cui opera e deve però servire bene sia la clientela locale che quella internazionale. A seconda degli spazi e dei fondali di cui si dispone, oggi si sta accentuando la differenza tra porti per imbarcazioni "popolari" e marinas per superyacht, ossia unità nautiche superiori ai 24 metri, il cui mercato è in rapida crescita, e che richiedono anche sottoservizi estremamente costosi, come colonnine elettriche ad alta potenza, conduzioni idriche maggiorate, maggiori superfici per autovetture di servizio.
Tutti sono comunque accomunati dalla ricerca di clienti stanziali, cioè annuali, poiché è molto difficile mantenere in efficienza una impresa portuale turistica con i soli clienti di transito, ossia di passaggio per una breve periodo. La diffusione dei voli aerei low cost sta favorendo oggi l’acquisizione di clientela stanziale anche da parte di porti turistici sfavoriti in passato dalla loro location, come quelli pugliesi o siciliani.
Oltre all’assistenza ai porti associati quali altri impegni ha preso ASSOMARINAS?
L’impegno più entusiasmante è la collaborazione internazionale con le altre organizzazioni di porti turistici, poiché i rapporti degli operatori nautici sono molto ramificati sia a livello di clientela che di fornitori, ed i contatti nel nostro settore rendono il mondo più piccolo e senza frontiere, tutti si sentono uniti dalla passione per la navigazione, e questo favorisce l’innovazione e gli investimenti.
Come vede lo sviluppo dei porti turistici italiani nei prossimi anni e quali sono i progetti di ASSOMARINAS per il futuro soprattutto per dare risposta alla crescente concorrenza di altre nazioni nel Mediterraneo?
Nonostante la durissima crisi globale finanziaria, negli ultimi 7 anni si sono costruiti in moltissimi porticcioli lungo le coste italiane 20.000 nuovi posti barca con servizi moderni come pontili galleggianti, pannelli fotovoltaici, luci a led, parcheggi automatizzati, impianti di asporto liquami ed acque di sentina, distributori di carburante, wifi, telecamere a circuito chiuso, ed altri 20.000 sono in costruzione, mentre 50.000 ulteriori posti sono inseriti in progetti di iniziativa privata e pubblica attualmente in discussione: ciò significa che l’Italia ha ed avrà in tutta la sua lunghezza un’area costiera tra le più accoglienti del Mediterraneo.
Per questo motivo Assomarinas ha avviato un programma di prenotazione on line denominato " Italian Marinas Tour", che consente già oggi di acquistare su internet un package di 10 notti da trascorrere all’ormeggio in marinas diversi, per poter fare con la propria imbarcazione un giro nautico d’Italia a prezzi particolarissimi, concepiti per favorire l’esplorazione delle nuove affascinanti destinazioni.
Nicola Russi