La guerra che da poco più di due settimane si sta svolgendo in territorio ucraino porta con sé innumerevoli e tragiche conseguenze, sotto diversi punti di vista. La perdita in termini di vite umane, la distruzione di edifici civili, milioni di persone costrette a fuggire verso territori stranieri in cerca di accoglienza, città devastate, l’assistenza sanitaria che non riesce a star dietro alle emergenze e a svolgere attività routinarie di fondamentale importanza. A tutto questo si sommano l’evidente interruzione della normale vita lavorativa e l’inevitabile crisi economica, con immense ripercussioni sugli equilibri mondiali. L’Europa, e in particolare l’Italia, sono fortemente coinvolte dai rincari prodotti dalla crisi economica e socio-politica scatenata dal conflitto bellico russo-ucraino e dall’incertezza dei flussi di approvvigionamento provenienti dal Mar Nero. In questo panorama, il risparmio diventa ancora più importante, e a questo proposito, Tiendeo.it, la piattaforma leader di offerte e cataloghi online, ha analizzato i dati relativi ai comportamenti degli italiani. Lo studio indica un boom di ricerche di promozioni e offerte da parte dei consumatori nei prodotti di prima necessità maggiormente colpiti dal forte rincaro dei prezzi: aumentano del 200% le ricerche di promo di oli vegetali e di oltre il 100% quelle di farina.
Salgono i prezzi a causa della guerra: è corsa alle offerte di oli vegetali (+200%) e farina (+105%)
Aumentano anche le promozioni di olio di girasole presenti sui cataloghi dei principali retailer italiani (+40%). Infine, non dobbiamo inoltre dimenticare che pochi mesi fa, nel secondo semestre del 2021, abbiamo assistito a una forte impennata dei prezzi dei beni di consumo primario e servizi, come conseguenza della pandemia e degli aumenti nei costi dei trasporti dei container. Per i consumatori si prevede un periodo molto delicato, per cui è fondamentale prendere accorgimenti: si apre così la caccia all’offerta.
Boom di ricerche di promo per oli vegetali e cereali
Gli italiani corrono ai ripari. I prezzi delle materie prime crescono a vista d’occhio, e i consumatori non stanno a guardare. Secondo l’indice FAO, il prezzo degli oli vegetali è aumentato dell’8,5% rispetto al mese precedente, raggiungendo così un nuovo record. A tale aumento corrisponde una crescita proporzionale di ricerche di promo di olio di semi (+234.78%) e olio di girasole (+175%), comparando l’ultima settimana di febbraio con la prima settimana di marzo.
Sempre prendendo in esame lo stesso periodo, possiamo registrare un forte aumento anche per quanto riguarda i cereali. L’indice FAO in questo caso è aumentato del 3% nell’ultimo mese. In particolare segnala un aumento del 5,1% del mais e del 2,1% del grano. Tale rincaro si riflette nel comportamento dei consumatori: aumentano le ricerche di offerte di farina (+105,5%), biscotti (+27.03%), e pasta (+24,88%).
Retailer: aumentano del 40% le promo di olio di girasoli
Anche i retailer si adeguano alle conseguenze della situazione di crisi globale esplosa nelle ultime settimane a causa del conflitto tra Ucraina e Russia. Rispetto a quanto registrato durante la precedente settimana, infatti, le promozioni di olio di girasole presenti sui volantini dei principali supermercati italiani sono aumentate del 40%, facendo da specchio alle sopraggiunte necessità dei consumatori.