10 anni di MUMAC – Museo della macchina per caffè
Innovazione, design e sostenibilità sono il cuore dell’azienda ieri come oggi e domani. Ed è proprio sul tema della responsabilità sociale e culturale di impresa che nasce l’idea, nel 2012, di realizzare un museo con l’obiettivo di tutelare il patrimonio italiano rappresentato da un intero settore del Made in Italy, e di esprimere riconoscenza nei confronti del territorio. Nasce così il MUMAC, un hub culturale formato da MUMAC – Museo della macchina per caffè, con l’esposizione delle collezioni Cimbali e Maltoni, MUMAC Library, la Biblioteca storica del Caffè, MUMAC Academy, luogo di formazione e diffusione della cultura del caffè, Hangar 100, uno spazio annesso multifunzione per esposizioni temporanee.
In occasione del decimo anniversario, il MUMAC si rinnova dal punto di vista espositivo per accogliere anche nuove macchine da collezione.
“Siamo molto orgogliosi di celebrare oggi i dieci anni di MUMAC che non è solo il nostro museo d’impresa ma è diventato nel tempo un punto di riferimento per tutti gli appassionati di caffè, di collezionismo e di design” commenta Fabrizia Cimbali, Amministratore Delegato di Gruppo Cimbali. “Per questo decimo compleanno abbiamo voluto un restyling degli spazi e del percorso espositivo per andare incontro alle esigenze più evolute del visitatore di oggi e per essere dunque ancora più attrattivi per il pubblico”.
Il progetto di riorganizzazione del museo, affidato ai designer Antonella Andriani e Ambrogio Rossari, è stato sviluppato secondo cinque principi cardine che fanno in modo di rinnovare l’incontro virtuoso tra l’avanguardia tecnologica delle macchine e il piacere del caffè: “Responsabilità, armonia, inclusività, fruibilità e interazione sono state le linee guida che hanno regolato tutto il progetto di rivisitazione dello spazio espositivo del MUMAC nell’ottica di diventare sempre più museo per tutti, con lo sguardo volto alla responsabilità, sia sociale che culturale, d’impresa” spiega Barbara Foglia, MUMAC Manager.
I driver del progetto di restyling di MUMAC
- Responsabilità è il principio secondo cui si è intervenuti: sociale a livello territoriale e di relazioni, culturale nei confronti dei diversi pubblici che accedono al museo, ambientale, riutilizzando il più possibile il materiale esistente, che è stato rielaborato in ottica di upcycling. Le scelte formali degli elementi allestitivi, la definizione dell’infografica, pareti ed espositori total black sostanziano il linguaggio espressivo conferito alla sala che mette in scena la contemporaneità.
- Inclusività è l’orientamento che, in ottica di Design for All, ha portato ad allargare lo sguardo verso i bisogni anche di visitatori con difficoltà nell’accessibilità dei contenuti disponibili a più livelli di lettura e approfondimento, in base alla curiosità, al tempo e alla specializzazione del visitatore. Le lingue disponibili per tutti i contenuti sono due, italiano e inglese.
- Infine, l’interazione: a iniziare dall’esterno dove l’installazione di una tazzina bianca dalle dimensioni enormi si staglia contro lo sfondo di doghe sinuose rosse dell’edificio, accogliendo il visitatore e invitandolo ad interagire con oggetto, forma e museo per un linguaggio contemporaneo di condivisione sui social. All’interno la ristrutturazione dello spazio espositivo è stata integrata di un ricco apparato di QRcode grazie a cui i visitatori possono scegliere di approfondire la conoscenza delle macchine per caffè attraverso descrizioni, fotografie d’archivio e video, curiosità e dettagli custoditi nella MUMAC Library.
Per quanto riguarda le macchine, le due collezioni, Cimbali e Maltoni, confluite all’interno del museo e composte da quasi 350 pezzi totali di cui 100 esposti, offrono al visitatore uno spaccato di oltre 120 anni di un intero settore tecnologico del Made in Italy. Per celebrare il decennale, è stato sostituito, grazie al supporto del collezionista Enrico Maltoni, circa il 30% delle macchine esposte, molte delle quali assolutamente inedite tra cui una rarissima La San Marco a colonna, prodotta a Udine nel 1920 con funzionamento a vapore e un rarissimo modello Eterna a due gruppi della serie Zenith del 1952 con una straordinaria carrozzeria con cromature originali in ottimo stato di conservazione.
La riapertura al pubblico del MUMAC avverrà domenica 23 ottobre con un’apertura straordinaria dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.30, in occasione della seconda edizione di Museocity inTOUR, l’iniziativa che promuove la scoperta del territorio lombardo attraverso visite itineranti di importanti patrimoni culturali sconosciuti ai più.
Restyling Decennale 2022
Direzione artistica di Antonella Andriani e Ambrogio Rossari
Coordinamento organizzativo e creativo: Barbara Foglia
Supporto organizzativo e creativo: Anna Cento
Coordinamento tecnico: Renato Guarischi
Con l’indispensabile contributo di Enrico Maltoni
Hanno partecipato al progetto: Way per gli allestimenti; Cip per la realizzazione dell’info-grafica; Maxo Moldings per l’installazione esterna; BBL, Farnetwoks e Coherency per le infrastrutture tecnologiche; Landoor per le traduzioni