Smart working, lavoro da remoto e salute mentale: è questo il tema della nuova puntata di “Inside Talk”, format di video in diretta di Inside Marketing, giornale di marketing, comunicazione e cultura digitale, che verrà trasmessa sulle pagine Facebook e LinkedIn e sul canale YouTube.
“Inside Talks”: gli effetti dello smart working e del lavoro da remoto sulla salute mentale dei lavoratori
Nella diretta intitolata “Smart working e lavoro da remoto: come incidono sulla salute mentale dei lavoratori?”, che si svolgerà giovedì 11 marzo 2021, alle ore 18.00, Gabriele Giorgi, professore associato di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, presso l’Università Europea di Roma, parlerà con la nostra giornalista Raquel Baptista di un tema così attuale e rilevante per le aziende, specialmente in questo momento di emergenza sanitaria.
La pandemia ha portato le imprese a ricorrere in misura sempre maggiore a smart working e lavoro da remoto; i benefici di queste modalità di lavoro a distanza, in un periodo come quello vissuto nell’ultimo anno, sono innegabili. Queste soluzioni hanno permesso a molte imprese e alla pubblica amministrazione di proseguire con le loro attività, riducendo allo stesso tempo le probabilità di contagio nell’ambiente di lavoro. Tuttavia, esse possono generare dei rischi per i lavoratori, soprattutto dal punto di vista del benessere psicologico: in effetti, lo stravolgimento delle abitudini quotidiane, la difficoltà nel bilanciare gli impegni domestici e professionali, il senso di isolamento sociale e le problematiche collegate all’uso prolungato della tecnologia possono rivelarsi delle dure sfide per i lavoratori.
Questi saranno alcuni degli aspetti affrontati da Gabriele Giorgi, in dialogo con Raquel Baptista, nella puntata di giovedì 11 marzo, che verterà anche sul ruolo che manager e dirigenti hanno nel favorire delle pratiche di smart working e di lavoro da remoto più sane.
«Diverse ricerche hanno messo in luce gli effetti negativi della pandemia da COVID-19 sulla salute mentale degli individui. Di fronte a un simile momento storico, si rivela essenziale, forse ora più che mai, che le aziende tengano conto di alcune problematiche chiave – come la mancanza di rapporti tra colleghi o lo stress associato all’uso della tecnologia – che possono incidere sul benessere psicologico dei dipendenti, specie per chi, al momento, si ritrova a lavorare ogni giorno da casa», ha fatto notare la giornalista di Inside Marketing e curatrice del prossimo “Inside Talk” Raquel Baptista.
A questo proposito, Gabriele Giorgi ha affermato che che «in un mondo del lavoro trasformato le aziende dovranno valutare il technostress al pari dei rischi psicosociali richiamati dal decreto 81/08. In gioco c’è sia il business che la salute dei lavoratori».
Come ha specificato Pina Meriano, direttrice responsabile di Inside Marketing: «per molte imprese l’adozione di modalità di lavoro da remoto è stata una decisione “forzata”, dettata dalla crisi sanitaria; la maggior parte di esse non era pronta ad affrontare le sfide legate alla gestione dei lavoratori e delle attività a distanza, con ovvie ripercussioni per i dipedenti. Sembra evidente quindi il bisogno di identificare delle buone pratiche in materia di smart working e lavoro da remoto cosicché, pensando anche a uno scenario post-COVID, queste modalità di lavoro possano rivelarsi funzionali non solo al mantenimento della produttività ma anche a garantire il benessere di tutti i lavoratori».