Facebook vuole fornire un ambiente sicuro alle persone e agli inserzionisti che utilizzano la piattaforma e, a questo scopo, ha sviluppato un approccio articolato alla brand safety, che include tre aree chiave:
- Creare una comunità sicura
- Preservare un ecosistema di contenuti, editori e inserzioni di alta qualità
- Collaborare proattivamente con il settore
Creare una comunità sicura
Il modo migliore per contribuire alla brand safety è, in primo luogo, impedire la comparsa di contenuti dannosi. Facebook rimuove miliardi di account falsi ogni anno e investe in tecnologia per ridurre la diffusione di notizie false e aiutare a identificare i contenuti che possono violare le policy della piattaforma, spesso prima ancora che qualcuno li veda. Inoltre, pubblica regolarmente il Report sull’Applicazione degli Standard della Community per monitorare i progressi fatti per rendere Facebook un posto sicuro e inclusivo. L’ultimo report pubblicato, include inoltre i dati su Instagram, sul suicidio e autolesionismo, e ha ampliato per la prima volta i dati sulla propaganda terroristica.
Mantenere un ecosistema di contenuti, editori e inserzioni di alta qualità
Gli Standard della Community si applicano a tutti sulla piattaforma ma Facebook ha anche delle policy aggiuntive per gli editori, i creator e gli inserzionisti. Non tutte le aziende però sono uguali e alcune potrebbero volere controlli aggiuntivi sui posizionamenti all’interno dei contenuti degli editori, come nei video in-stream e negli Instant Article su Facebook o in Audience Network.
Per questo motivo Facebook offre agli inserzionisti una maggiore trasparenza e strumenti sofisticati utili per il loro brand, attraverso una serie di miglioramenti nei controlli della brand safety:
- Un unico strumento in Business Manager o Ads Manager per creare liste di elementi bloccati, ottenere report di pubblicazione e impostare un filtro di inventario a livello di account, invece di applicarlo ad ogni campagna.
- Migliori Report di pubblicazione che consentono all’inserzionista di effettuare ricerche per account ID o editore senza doverlo scaricare. Presto verranno aggiunte al Report anche informazioni a livello di contenuto.
- Un nuovo partner per la brand safety, Zefr, si unisce a DoubleVerify, IAS e OpenSlate, per contribuire a garantire che i controlli e gli strumenti di brand safety continuino a soddisfare le esigenze degli inserzionisti.
- Controlli per i contenuti dinamici che forniscono uno strumento di white list a livello di contenuto per gli inserzionisti che lavorano con Integral Ad Science, OpenSlate e Zefr. Questo test iniziale sui posizionamenti in-stream permette a questi partner di aggiornare e modificare regolarmente i video disponibili per gli inserzionisti in base a ciò che meglio si adatta al loro brand.
- Test sulle White List degli Editori per Audience Network e per gli annunci in-stream su Facebook con inserzionisti selezionati. Il test verrà ulteriormente ampliato l’anno prossimo.
Questi miglioramenti andranno ad aggiungersi agli strumenti che Facebook già offre agli inserzionisti:
- Controlli su dove appare l’annuncio di un inserzionista quando viene mostrato all’interno del contenuto di un editore o di un creator;
- Elenchi degli editori che permettono agli inserzionisti di sapere, prima che vengano pubblicati, dove potrebbero apparire i loro annunci;
- Report di pubblicazione negli editori per consentire agli inserzionisti di capire dove i loro annunci sono stati effettivamenti pubblicati;
- Liste di elementi bloccati per impedire che gli annunci di un inserzionista vengano pubblicati su determinati editori;
- Filtro dei contenuti per permettere agli inserzionisti di scegliere il tipo di contenuto che si desidera associare al proprio business e filtrare il resto;
- Partnership con terze parti per fornire agli inserzionisti ancora più opzioni.
Queste policy e controlli contribuiscono a creare un ecosistema di qualità tra le persone, gli editori e gli inserzionisti.
Collaborare proattivamente con i partner del settore
La brand safety è una sfida per l’intera industry pubblicitaria, motivo per cui Facebook collabora con i partner del settore per condividere le conoscenze, creare consenso e lavorare per rendere tutte le piattaforme online più sicure per le aziende.
- Facebook ha completato la JICWEBS Digital Trading Standards Group’s Brand Safety audit, ricevendo il Gold Standard d IAB UK.
- Facebook è parte attiva del gruppo di lavoro della World Federation of Advertiser’s Global Alliance for Responsible Media (GARM), che sta portando avanti la sfida creare un ecosistema digitale più sostenibile e responsabile, insieme a brand globali, agenzie media, editori e piattaforme e organismi di settore
- Facebook sta avviando incontri con gli organismi di settore per fornire ulteriori informazioni su come i suoi team lavorano operativamente per rivedere i contenuti e applicare gli Standard della Community.
Anche se Facebook ha tolleranza zero per i contenuti dannosi sulle proprie piattaforme, riconosce che ciò non significa che non ve ne siano. È per questo che sta affrontando questa sfida, lavorando con la industry, mettendo a disposizione le competenze nelle varie materie e continuando a investire nella tecnologia, negli strumenti e nei miglioramenti che gli inserzionisti chiedono. Piattaforme digitali più sicure rappresentano un vantaggio per tutti, comprese le aziende, ed è ciò per cui Facebook sta continuando a lavorare.