L’edizione 2016 di eurobest, che si aprirà il prossimo 30 novembre a Roma, nell’incantevole cornice di Palazzo Barberini, promette una prospettiva disruptive e sorprendenti rivelazioni da parte di alcuni dei protagonisti più visionari della creatività europea impegnati nel dibattito su identità e diversità e su come i sensi possano essere parte integrante del processo creativo.
Nel programma del festival sarà protagonista appunto una riflessione su un approccio disruptive al mondo della creatività, a partire dalla sessione Why fear is your best creative partner condotta da Rob Curran – Head of Consumer Experience in Wunderman UK (giovedì 1° dicembre dalle 11.00 alle 11.30), che esplorerà come il sentimento della paura possa essere uno dei più potenti booster del processo creativo e come governi il nostro comportamento.
Jonathan Fraser – Chief Strategy Officer di Exposure infrangerà il tabù del furto di idee tra creativi nel suo talk “The Art of Stealing” (giovedì 1° dicembre dalle 16.30 alle 17.00), insegnando come il furto sia in realtà un grande strumento creativo, se si è capaci di rubare la strada giusta.
E un pizzico di magia, in equilibrio perfetto con alcuni fondamentali principi della psicologia, è il segreto per offrire al pubblico quel senso di meraviglia in un mondo in cui i brand sono costantemente ‘in mostra’, come spiega Verbalisation nel suo keynote A sense of wonder – magic secrets for creatives (giovedì 1° dicembre dalle 15.30 alle 16.00). Un appuntamento interattivo creato appositamente per eurobest da un’agenzia che, nella sua ricerca della creatività più efficace, si avvale di psicologi comportamentali, linguisti e di un mago. Per scoprire le sorprendenti somiglianze tra magia e marketing.
E in tema di ‘diversità e creatività’ da non perdere sarà l’intervento di Nicky Bullard – presidente di giuria a eurobest e Chairman e Chief Creative Officer di MRM-Meteorite, che nel suo talk Ageism. Our shocking, idiotic prejudice (venerdì 2 dicembre dalle 14.00 alle 14.30) sfaterà il mito della giovinezza della creatività: se è vero che l’età porta con sé professionalità ed esperienza, perché l’età media dei professionisti nelle agenzie UK è di 33 anni, con solo il 5% dei creativi over 50? E se un sondaggio FastMap rivela che il 68% dei britannici tra i 65 e i 74 anni non si riconosce nella pubblicità, forse il problema è che abbiamo scelto di non farci capire da loro.
Il programma completo del Festival è disponibile sul sito https://www.eurobest.com/