Diesel e Publicis Italia scrivono un nuovo capitolo di “Go with the flaw”, la campagna che lo scorso settembre ha definito un mantra pensato per ispirare le persone ad accettare i propri difetti, indossandoli con orgoglio e rendendoli punti di forza.
Se il primo film ha raccontato un regista alle prime armi impegnato nella realizzazione di un film che celebra l’imperfezione, il nuovo episodio, con toni ironici e noncuranti, mostra cosa succede quando si cerca di rifiutare le proprie imperfezioni. Quando, cioè, si fa tutto il possibile per nascondere i difetti, inseguendo l’idea di perfezione imposta dal mondo, perché il senso comune pensa alla bellezza solo come ad un altro obbligo.
Diesel presenta quindi una vera e propria storia d’amore targata “Go with the flaw”.
È la storia di un ragazzo e una ragazza che si incontrano e si innamorano a prima vista dopo che entrambi hanno scelto di liberarsi di loro difetti molto evidenti. In un cortometraggio diretto, come il primo, da François Rousselet con la colonna sonora di “What’s a matter baby” di Small Faces, scopriamo che, alla fine, i nostri difetti saranno sempre più forti di qualsiasi nostro tentativo di nasconderli. Quindi a questo punto, perché non abbracciarli, goderseli e mantenere il mondo come dovrebbe essere: meravigliosamente imperfetto?
Il nuovo capitolo di “Go with the Flaw” segna anche un nuovo inizio nello stile Diesel, la collezione Primavera/Estate 2018 che celebra gli elementi iconici del marchio in un’atmosfera anni 90. Una collezione pensata per incoraggiare la spontaneità e l’individualità, che permette di creare stili personali giustapponendo capi apparentemente contrastanti.