Dopo la crisi globale profonda causata dalla pandemia di COVID-19, negli ultimi mesi si è registrata una decisa ripresa dei flussi turistici e le proiezioni nel medio e lungo termine per il settore dei viaggi sono piuttosto positive. La voglia di viaggiare è riesplosa prepotente e irrefrenabile e molte destinazioni sono tornate in gran spolvero ad ammaliare vecchi e nuovi visitatori, proponendo le proprie peculiarità e un ventaglio di esperienze ancor più variegato. Ne abbiamo parlato con Bernadette Willemin, General Director Marketing delle Seychelles e responsabile della promozione del turismo, per fare il punto su una destinazione che salvaguarda il suo patrimonio, ma non esita a evolversi e a innovarsi, e per commentare un previsionale – ottimista – per la fine del 2022, anno d’oro che ha visto gli italiani tornare con entusiasmo a visitare le sempre tanto amate Seychelles.
Gli italiani tornano a frotte a visitare le Seychelles: una destinazione in gran spolvero tra tradizione e innovazione
L’Italia, nel periodo post COVID-19, sta recuperando posizioni e si colloca ormai come quinto mercato per le Seychelles; qual è la sua previsione per la fine di quest’anno?
La buona notizia è che gli italiani sono tornati, come del resto lo sono anche i turisti di altre nazionalità; possiamo dire – in termini più generali – che sino a ora la ripresa è stata piuttosto veloce per le Seychelles: l’obiettivo di 258.000 visitatori è stato raggiunto a metà ottobre con due mesi e mezzo di anticipo sul traguardo temporale che ci si era posti ad inizio 2022. Il nuovo traguardo per fine 2022 è il superamento dei 320.000 visitatori. Per quel che riguarda il mercato italiano, il quinto per le Seychelles, posso dire che siamo felici di accogliere gli italiani sulle nostre isole, e siamo anche ottimisti perché sappiamo che le Seychelles rappresentano un “prodotto” e un’ offerta che piace, direi molto, al mercato italiano.
Come destinazione le Seychelles piacciono non solo per il mare e per la sabbia delle nostre spiagge, godibili tutto l’anno, ma anche per la varietà, la molteplicità e la diversità delle cose che si possono fare qui, che si possono vedere, per le attività sportive e ludiche che si possono intraprendere, che possono attrarre diversi “segmenti” di mercato : quindi non più e non solo coppie o neo sposi, ma ogni singolo visitatore, ogni italiano che arriva qui può trovare la propria esperienza di Seychelles. Che si tratti di viaggi di famiglia, di amanti della natura o di turismo attivo, ognuno può trovare le proprie Seychelles, perché le nostre isole hanno un prodotto e un carattere per ogni tipo di persona, anche in termini di infrastrutture, con differenti categorie di alberghi disponibili: ci sono gli Home Grown Hotels , le Guest Houses, dove si propone agli ospiti anche una piccola colazione, e poi gli Holiday Apartments. Ovviamente abbiamo anche delle proprietà di lusso in grande stile e gli hotel sulle isole, per coloro che vogliono essere dei moderni Robinson Crusoe, ma in realtà da noi c’è qualcosa per chiunque, per tutti i budget e tutte le tasche.
Qual è il momento migliore per visitare le Seychelles?
Le Seychelles sono visitabili e godibili in qualunque momento dell’anno, perché come è noto abbiamo sempre una temperatura media di 29 gradi. Non c’è un inverno vero e proprio alle Seychelles e questo le rende una destinazione fruibile tutto l’anno, anche per le persone più anziane, che hanno più tempo per viaggiare .
Quali sono i collegamenti tra le Seychelles e l’Italia? Avete in programma di allargare il panel dei voli dall’Italia?
Quando parlavamo della ripresa dopo la pandemia, abbiamo dovuto ammettere che il trasporto è stato molto importante e abbiamo visto che il ritorno della maggior parte delle principali linee aeree che offrono questa destinazione ha determinato un congruo aumento di visitatori, come è logico che sia. Oggi gli italiani possono arrivare alle Seychelles passando per il Medio Oriente, attraverso Abu Dhabi, Dubai o Doha, oppure con la Turkish Airlines via Istanbul; vi sono poi anche delle possibilità di arrivo tramite l’Africa con la Kenya Airways, oppure con la Ethiopian Airlines, oppure, qualora i visitatori volessero fare un salto in una città europea, ci sono diversi voli disponibili, per esempio, da Francoforte; posso affermare dunque che la maggior parte delle grandi compagnie aeree sono tornate a viaggiare alle Seychelles. Non abbiamo un volo diretto non stop dall’Italia, ma le connessioni sono comunque molto buone attraverso diversi Hub e vi è un’ottima frequenza e offerta dei voli per venire alle Seychelles.
Recentemente avete cambiato il logo che era rimasto lo stesso dal 2006 fino ad oggi: che significato ha per le Seychelles aver innovato il logo?
Il precedente logo era nato nel 2006, quindi abbiamo sentito la necessità di un cambiamento, era giunto il momento di rinfrescarlo: non è stato completamente stravolto, abbiamo voluto dargli un tocco più moderno, per farlo diventare più vivace, rendendolo anche più semplice, per esempio, da utilizzare nelle sue “declinazioni”. Nel precedente, vi era una gamma di colori molto ampia, cosa che poteva a volte creare qualche difficoltà. Volevamo un look più fresco, più moderno, più accattivante per presentare meglio le Seychelles, per denotare la maggiore apertura della destinazione: perciò abbiamo scelto un logo che fosse più semplice, più user-friendly, più facile per rapportarsi per i turisti.
Quando pensiamo alle Seychelles, pensiamo al sole, alle spiagge e a tutto ciò a essi connesso. Cosa può rccontarci invece delle attività all’aria aperta che prescindono dalla spiaggia: per esempio il golf, il trekking, le escursioni in bicicletta?
Ci sono diverse attività che si possono fare alle Seychelles che prescindono dal mettere la testa sott’acqua: si può andare in barca, si può fare immersione, si può andare a pesca, ma la ricchezza del paese si trova anche nell’entroterra. Se un viaggiatore è appassionato della natura, ci sono tantissimi percorsi e passeggiate che si possono intraprendere. Le Seychelles, in termini di flora e fauna, hanno molte specie endemiche e la cosa buona è che i percorsi naturalistici possono essere sperimentati in qualunque periodo dell’anno; sono molto sicuri, anche per famiglie, non vi sono animali pericolosi: tutto ciò di cui si ha bisogno veramente sono un buon paio di scarpe comode e, ovviamente, abbastanza acqua per assicurare una buona idratazione. Andare alle Seychelles significa anche avere la possibilità di interagire con la gente del luogo ed è per questo che mettiamo molta enfasi sulle esperienze culturali, per godersi la cultura creola in tutte le sue sfaccettature.
Avete celebrato la festa annuale del turismo che in inglese avete chiamato Rethinking Tourism Celebrating Our Culture. Questo è un Festival che realizzate ogni anno, può spiegarci qual è il suo scopo?
Il “cuore,” la reason why, del Festival consiste nel dare a tutti quanti l’occasione di godere e di vivere la cultura creola. Perché, oltre a quelle che sono le bellezze e i prodotti naturali che le Seychelles possono offrire, vogliamo dare l’opportunità ai visitatori di incontrare persone e di fare più esperienze, di godersi il paese immergendosi nella nostra cultura completamente. Inoltre, a parte le esperienze culturali, voglio sottolineare in particolare la scelta di sensibilizzare i visitatori e gli abitanti stessi sul tema della “sostenibilità” ambientale, perché, come ho detto, il mondo delle Seychelles è un mondo “verde” e abbiamo preso un impegno per continuare a perfezionare ciò che la modernizzazione ci ha messo a disposizione. Abbiamo infatti un programma e una normativa per la tutela ambientale e la conservazione che è molto severa.