Per molti di coloro che hanno figli nell’emisfero settentrionale, questo è un periodo dell’anno particolarmente magico. Siete sopravvissuti a divertenti viaggi con la famiglia, a giornate apparentemente infinite che dovevano essere riempite di attività, a molteplici riunioni interrotte da richieste urgenti (dal punto di vista di un bambino) e al particolare divertimento che deriva dallo shopping per il ritorno a scuola. La vostra ricompensa per tutto questo: un ufficio domestico beatamente tranquillo. In mezzo al caos gioioso del ritorno alla normalità, può essere facile che un argomento importante come la cybersecurity dei bambini finisca in fondo alla lista delle priorità. Per aiutarvi a superare il rumore, condivideremo tre cose fondamentali che potete fare per mantenere i bambini della vostra vita al sicuro online, in qualsiasi periodo dell’anno:
1. Iniziate una conversazione (e mantenetela nel tempo)
Mostra loro il tuo interesse: Parlate con i vostri figli di ciò che fanno online, sia a casa che a scuola. A cosa sono interessati? Quali app usano per la scuola e per il divertimento? Hanno degli influencer preferiti? Potete condividere ciò che vi piace fare online.
È importante controllare regolarmente cosa succede nella sua vita online, proprio come si fa con la sua vita offline. Parlarne spesso fa sembrare tutto normale, rendendo più facile per vostro figlio rivolgersi a voi per qualsiasi problema.
Discutere gli aspetti negativi: Riconoscere che essere online può essere fantastico, ma ci sono cose da cui stare attenti che non sono così divertenti. Il discorso del “pericolo estraneo” assume un significato completamente nuovo quando si inizia a parlare del cyberverso. Chiedete ai vostri figli cosa sanno già dei seguenti argomenti; potrebbero sorprendervi!
Cybersecurity month: la sicurezza online per bambini e adolescenti secondo Veeam
- Amici online – le persone conosciute solo online potrebbero non essere chi dicono di essere.
- Over sharing – Le cose pubblicate online possono essere visibili a tutti, nonostante le impostazioni di privacy attivate, e probabilmente rimarranno in circolazione per sempre. Quali informazioni condividereste con uno sconosciuto per strada?
- Bullismo – incoraggiate i vostri figli a dirvi se le persone si comportano in modo meschino con loro o con altri online e incoraggiateli a fermarsi e a pensare prima di postare.
- Rischi per la sicurezza informatica – I malintenzionati possono accedere ai nostri sistemi e alle nostre informazioni se non stiamo attenti a cose come i siti che visitiamo, i link che clicchiamo e le password che usiamo. Prendete in considerazione l’idea di sfruttare le storie che già conoscono, come quella dei Tre porcellini, di Biancaneve o anche di Hansel e Gretel, per insegnare loro a usare password forti, a fare phishing e a lasciare un’impronta digitale.
- IA – Parlate con i vostri bambini e ragazzi più grandi (forse anche con i vostri figli in età universitaria!) delle app di intelligenza artificiale come ChatGPT. Promette molto, ma spesso non mantiene la promessa (fornisce informazioni imprecise, raccoglie e utilizza potenzialmente le vostre informazioni in modi che non vorreste, ecc.) Potrebbe anche mettere i vostri figli nei guai se decidono di usarlo per “aiutarvi” con un compito. Per ulteriori informazioni, consultate questo articolo.
IMPORTANTISSIMO: Fate sapere loro che possono rivolgersi a voi se sono preoccupati per qualsiasi cosa online!
2. Settate le Impostazioni
Le giuste impostazioni di protezione, privacy e sicurezza possono aiutare a prevenire i problemi prima che si presentino e a garantire a voi e a vostro figlio la massima tranquillità, consentendo al contempo ai vostri figli un certo senso di libertà online. Se il vostro bambino ha acquistato un nuovo dispositivo o ha scaricato una nuova applicazione, può essere un’ottima occasione per definire le impostazioni e iniziare una conversazione sulla sicurezza online (vedi sopra 1. Iniziare una conversazione).
Per ogni dispositivo o applicazione utilizzata da vostro figlio, considerate quanto segue:
- Parental Controls: Considerate i filtri di idoneità dei contenuti, le approvazioni per il download o l’eliminazione delle app, le autorizzazioni all’acquisto e i limiti di tempo sullo schermo. Consultate questa guida sulle opzioni per limitare i contenuti su YouTube, ad esempio.
- Impostazioni sulla Privacy: Non limitatevi alle impostazioni predefinite quando si tratta di privacy. Controllate chi può vedere cosa fa vostro figlio, dove va e chi può contattarlo.
- Impostazioni sulla Sicurezza: Assicuratevi che siano presenti password forti, lunghe e uniche e utilizzate l’autenticazione a più fattori, ove possibile. Assicuratevi di aggiornare regolarmente i dispositivi e le applicazioni e prendete in considerazione l’installazione di un antivirus. Tutte le protezioni che potete mettere in atto e che non richiedono l’intervento di vostro figlio, più facile sarà mantenere i dispositivi al sicuro.
3. Siate un buon esempio
Tenete conto della vostra vita online: Quanto tempo passate online? Considerate il tempo che passate sul vostro telefono a scorrere. Potreste passare un po’ di quel tempo offline facendo qualcosa di più divertente? Considerate la possibilità di impostare un “controllo parentale” sul vostro telefono per limitare il tempo trascorso sullo schermo. Sui prodotti Apple è possibile farlo tramite Screen Time, su Android tramite Digital Wellbeing.
Vi fermate un attimo a pensare prima di postare online? Ricordate che tutto ciò che postate è potenzialmente visibile al mondo intero, per sempre! Prima di pubblicare le foto dei vostri figli, ricordate che anche loro le seguiranno per sempre: usate per loro la stessa cortesia che usereste per voi stessi.
La sicurezza in casa è una priorità:
- Mettete in pratica le buone basi della sicurezza, come la protezione della rete domestica e l’uso di password forti.
- Predisponete una stazione di ricarica che richieda che tutti i dispositivi siano fuori dalla camera da letto durante la notte. In questo modo si evita di essere online e si riesce a dormire meglio.
- Rimanete informati sul cyber, comprese le nuove app e le loro funzioni.
Per maggiori informazioni riguardo Veeam: https://www.veeam.com.
A cura di Gil Vega, CISO in Veeam Software