Sostenibilità non è fotovoltaico!
Per non farci cogliere impreparati ecco l’algoritmo che sviluppa 80 mila combinazioni e ci restituisce la fotografia delle performance della sostenibilità dell’azienda
Parola di Ada Rosa Balzan, una dei massimi esperti in Italia di sostenibilità che ha creato il primo sistema di Rating integrale sulla sostenibilità al mondo. Si rating, Sustainability Impact Rating, è basato solo su strumenti internazionalmente riconosciuti per misurare, monitorare e comunicare la sostenibilità, validato da Rina, in collaborazione con SASB e completamente Made in Italy.
“Sostenibilità non è fotovoltaico!” afferma Ada Rosa Balzan. “È solo uno degli aspetti che vanno presi in considerazione, insieme a quelli Sociali e di Governance, i criteri ESG”. A lei la Sustainability scorre veramente nelle vene, da oltre venti anni. E mentre il mercato italiano affronta l’argomento con il primo decennio di consapevolezza più o meno completa, lei festeggia la seconda decade ricordando di non farsi cogliere impreparati sulle normative internazionali.
Il consumatore cerca la sostenibilità nei prodotti e nell’azienda, il giovane cerca valori, etica, nel posto di lavoro, gli istituti di credito considerano la sostenibilità della azienda un criterio per la valutazione della concessione del credito, il lavoratore vive un luogo più accogliente e inclusivo e sperimenta le forme di smart working, e così l’economia cambia pelle secondo criteri internazionali che non possono essere trascurati dalle imprese italiane.
Anche l’informazione ha molto da rivedere nella sostenibilità, deve innanzitutto ampliare la visione e la semantica e inserire tutte le parole corrette che entrano nel circuito della sostenibilità a tutto tondo comprese diversity, inclusion, accessibilità, welfare, bilancio sostenibile, gestione del rischio sistemico, gestione del rischio ambientale, resilienza, solo per citarne alcune. Ma le aziende soprattutto hanno molto da scoprire sulle loro performance, e lo possono fare solo attraverso dei dati oggettivi che permettono di fotografare la sostenibilità aziendale. Non dimentichiamo che uno dei valori per gli istituti di credito e dalle assicurazioni è proprio dato dalla sostenibilità dell’impresa. E, sempre con la stessa attenzione ricordiamoci di prendere in considerazione i parametri internazionali per non incorrere in ritardi, come ad esempio con il GDPR.
Passerei ore ad ascoltare Ada Rosa Balzan perché oltre a grandi competenze tecniche in lei convive una grande passione che l’ha portata col suo team ARBzan a studiare, ricercare e arrivare a immaginare addirittura un sistema di Rating che analizza tutti gli indicatori esistenti a livello internazionale incrociandoli con quelli specifici del settore di riferimento. Senza dimenticare, naturalmente, l’analisi dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs). “L’Italia è fatta di PMI, ogni settore ha le sue caratteristiche e le dimensioni determinano anche le performance, per questo Sì Rating opera su 77 differenti categorie merceologiche e produce una valutazione di sintesi di come l’azienda sta performando in relazione a 26 differenti tematiche ambientali, sociali e di governance affidandosi ad un algoritmo che sviluppa 80mila miliardi di combinazioni” – afferma Ada Rosa Balzan, esperta e docente di Sostenibilità – “Questo permette alle aziende di avere un’analisi concreta della sostenibilità, monitorare le performance, capire dove investire per migliorare e anche come comunicare dati oggettivi senza correre il rischio di cadere anche involontariamente in casi di greenwashing ”.