Il profilo LinkedIn: uno strumento strategico per l’immagine professionale e la costruzione di relazioni efficaci, parola di PR manager
Siamo nell’era dell’informazione in tempo reale. Connessi H24 ricerchiamo tutto online assetati di conoscere qualsiasi tipo di informazione. Che si tratti di una recensione, di un indirizzo, o del profilo di una persona che ci ha scritto o che dobbiamo incontrare, il gesto è sempre lo stesso: andare nel web e ricercare l’informazione desiderata. E se si tratta di un nome e cognome per scoprire il suo profilo professionale la piattaforma è sempre LinkedIn.
La prima azione che si compie è quella di capire che caratteristiche e competenze ha il nostro interlocutore, l’obiettivo può cambiare a seconda della nostra attività del momento.
Vi è mai capitato ad una cena di lavoro di vedere il vostro vicino che sotto il tavolo cerca su LinkedIn i nomi degli altri ospiti per capire i loro profili e magari interagire con loro? Sicuramente è un’azione corretta, ma a volte capitano divertenti siparietti tipo quello di Paolo. Paolo è un commerciale molto bravo, con un’ottima memoria, in pochi secondi riesce ad immagazzinare centinaia di informazioni utili per il suo business. Qualche sera fa ci siamo trovati insieme ad una cena di lavoro ed era seduto esattamente accanto a me. Con lui non ci si annoia mai, ha sempre una battuta pronta per tutto. E soprattutto ha sempre lo smartphone pronto per le sue analisi profili. A volte però la sua analisi è talmente puntuale e precisa che quando dialoga con l’interlocutore si lascia sfuggire parte della sua analisi, come ad esempio intavolare una discussione su un’Università e ricordare allo sconosciuto interlocutore che è proprio la sede dove ha studiato economia. Talvolta aspetto apprezzato da chi sta dialogando con lui, altre percepito con un gesto invadente e poco gentile. Oggi #ConsapevolmenteConnessi vi vuole accompagnare in una riflessione di equilibrio, attenzione e gestione degli spazi fisici e virtuali.
Gli elementi strategici di un profilo LinkedIn
- Per chi ricerca, attraverso un ascolto attivo del profilo
- Ci permette di identificare il profilo e le competenze del nostro interlocutore
- Ci supporta nella costruzione di una comunicazione consapevole ed efficace (codice, contesto)
- Ci permette di comprendere quali argomenti sono particolarmente graditi all’interlocutore e quindi intavolare un dialogo
- Ci permette di comprendere la tipologia di relazioni che costruito e quindi il suo network da quali profili è caratterizzato
- Dal punto di vista della conversazione che si può generare in un contesto in presenza è sicuramente un valore aggiunto.
Attenzione però ad avere il profilo aggiornato che permette di costruire quanto presentato sopra.
Ti lascio con alcuni TIPS utili per un buon profilo Linkedin:
- Aggiorna il profilo con foto (attuale, ricordati di cambiarla, non può risalire a dieci anni fa o a un’immagine di te che non corrisponde più); con tutte le informazioni corrette e complete (prova a pensare a chi è il tuo interlocutore ideale e indirizzati a lui per rispondere a tutte le informazioni di cui pensi possa necessitare. Mi capita spesso durante le valutazioni dell’efficacia del profilo di ascoltare gli obiettivi dell’imprenditore e rendermi conto che è completamente off topic con il suo profilo. Non dimenticare di utilizzare la copertina per condividere un messaggio chiave).
- Il tuo profilo LinkedIn è nel web, un luogo in costante evoluzione, trasformazione che costruire milioni di relazioni ogni ora, in questo contesto come puoi pensare di tenere un profilo statico? E ancora di più come puoi pensare di essere oggetto di attenzione da parte di un determinato target se con lui non dialoghi?
- La tassonomia non solo identifica i nostri argomenti, ma ci permette di essere il risultato di una ricerca precisa, proprio da parte del nostro target. Se non hai tempo per costruire conversazioni utili al business (perché è questo che ti stai perdendo) almeno condividi articoli che trattano l’argomento e commentali. Aiuterai nelle ricerche e nelle conversazioni in presenza. E ti eviterai quei noiosi dialoghi in cui il tuo interlocutore approfondisce tematiche a cui non sei minimamente interessato.
- Il tuo network è importante. Le relazioni vanno costruite e coltivate, il che non significa che devi scrivere messaggi ai tuoi interlocutori, ma puoi condividere con loro contenuti interessanti che gli permetteranno di comprendere la tua professionalità, di seguirti con piacere e di comprendere che anche tu sei in costante evoluzione.
- Il tuo network fa bene a te e fa bene agli altri. LinkedIn è una piattaforma professionale che mette in relazione persone con un obiettivo comune: fare business. Non si parla di quantità ma di qualità (se si ha anche la quantità significa avere un valore aggiunto). Essere su LinkedIn significa avere un obiettivo preciso: farsi trovare per fare business. Dunque, la valutazione parte proprio da qui: se sei su LinkedIn per fare business, che tipo di business vuoi fare? Con chi? Con quale obiettivo? Come lo stai trasmettendo il messaggio? Sei costante nel condividere? Sei coerente nel condividere? Stai prestando attenzione alle relazioni? Ricordati che chi osserva la tua rete dall’esterno si fa un’idea precisa di te e dei tuoi messaggi.
Ricordati che l’evento comunicativo è sempre questione di consapevolezza e connessione. O si è #consapevolmentecorretti o ci pensa Paolo.
Siamo all’amaro a fine cena, l’atmosfera si è fatta più rilassata e gli ospiti hanno superato la fase di formalità. Paolo ha lanciato la richiesta delle connessioni su LinkedIn e attivato e fatto attivare il trova nelle vicinanze. “Ah ma guarda questa foto, eri giovane qui eh!”, “Ma dai conosci anche tu Cristina, pensa che eravamo all’Università insieme!”, “Ma non mi hai detto che lavori per l’Azienda XX, qui c’è ancora il tuo ultimo lavoro che risale a tre anni fa”, “No, ma guarda sei CEO e hai la foto al mare, che ne pensano i tuoi dipendenti?”.
A volte Paolo si lascia prendere la mano nella conversazione ma la base di partenza è sempre oggettiva.
Ricordati di prestare molta attenzione al tuo profilo e inizia a fare un’analisi di quanto è efficace la tua immagine professionale. Oggi la reputazione è importante, non dimenticare di costruirla con coerenza e efficacia.
Se hai bisogno di un accompagnamento non esitare a contattarmi e continua a seguire i miei consigli su www.francescaanzalone.it