Tutela dell’immagine e diritto all’oblio: dalla ricerca di visibilità al depotenziamento di un’informazione “scomoda”, un confronto con l’Avv. Fabio Squassoni
#ConsapevolmenteConnessi oggi significa tutelare, conoscere i propri diritti e soprattutto i rischi e le opportunità di una comunicazione online
Il contesto
In questo periodo di quarantena, anche chi non era solito aprirsi alla comunicazione online ha compreso l’opportunità e la possibilità di dialogare in maniera diretta con la propria audience, anche con l’obiettivo di allargarla e raggiungere persone attraverso questo mercato sempre più conversazionale, fatto di condivisioni.
Non è un caso che professionisti, aziende e anche privati si siano organizzati per raccontarsi Live e attraverso i webinar. Ma in questa sharing economy e in questo mercato sempre più conversazionale fatto di condivisioni e di LIVE, un aspetto che non viene preso in considerazione come si dovrebbe è la rigidità con la quale il web “non dimentica”. Pare un paradosso, ma nell’era del tempo reale, dello Story Doing della LIVE il contenuto nel web è perpetuo e pone una serie di rischi alle aziende, ai professionisti e anche ai privati. Che cosa ci suggerisce l’Avv. Fabio Squassoni – Studio Legale Squassoni?
Il Diritto all’Oblio non è cancellare
Online non si dimentica nulla, tutto tende a rimanere. Si è sentita l’esigenza di parlare di diritto all’oblio proprio con internet e proprio per questa caratteristica della rete, per il fatto che in essa essere “dimenticati” è tremendamente difficile. Erroneamente si pensa che il diritto all’oblio sia il “diritto a fare cancellare qualcosa da Internet”, mentre in realtà si tratta di eliminare un dato specifico dai risultati di una ricerca, di renderne la reperibilità meno facile. Parliamo quindi di depotenziamento del dato e non di cancellazione, che è possibile soltanto in un numero molto limitato di casi.
Questo aspetto però si scontra ancora una volta con la natura stessa del web, non solo a livello temporale (Web equivale a “in tempo reale”, ma anche a “perpetuo”) ma anche a livello di condivisione. Ricordiamo che altra caratteristica è quella di condividere i contenuti e quindi renderli fruibili tanti punti di accesso differenti. Ed ecco un altro paradosso, crediamo di cancellare un contenuto, ma questo è ripetuto un numero esponenziale di volte e ne abbiamo perso la governance.
Indicizzazione e depotenziamento: la crisi reputazionale
In tutto questo paradosso in cui la corsa alla visibilità beneficia di strumenti e strategie digitali come l’indicizzazione, il posizionamento e la rete di relazioni che condivide i contenuti generando visualizzazioni e risposte immediate nelle prime pagine dei motori di ricerca, si trasforma in una rincorsa al depotenziamento nel momento stesso in cui ci si trova a reagire ad una crisi reputazionale. Una crisi mediatica in cui la reputazione della persona, del professionista o dell’azienda viene minacciata da un’informazione che compare da varie fonti e che inizia con un “innesco” a cui fanno seguito una serie di ulteriori contenuti che sfociano in una crisi mediatica o social mediatica dalla portata imprevedibile.
Gli accorgimenti utili e necessari
· Un piano di comunicazione che prevede opportunità e rischi orientato alla tutela della reputazione
· La conoscenza del web in tutte le sue forme
· La tutela dei contenuti dal punto di vista strumentale
· Un controllo e una verifica costante su ciò che avviene nel web in relazione all’immagine
· Figure professionali specializzate nei vari ambiti in grado di intervenire ciascuna per la sua competenza, ma strutturate in team operativi
Vuoi vedere il video completo dell’intervento dell’Avvocato Fabio Squassoni al #caffèindiretta? https://www.facebook.com/francescaanzalonePRmanager/videos/224375988824798/UzpfSTEwMzAxODA0NjE6MTAyMTg3Njc2ODg3OTY1NTY/
Ogni giorno un appuntamento sulla mia pagina Facebook – https://www.facebook.com/francescaanzalonePRmanager/ alle 14:00 per prendere un #caffèindiretta insieme e condividere riflessioni sul nostro quotidiano #consapevolmenteconnessi.
Quello che vorrei condividere con voi oggi è un caffè davvero speciale, l’ospite virtuale è Barbara Tamborini, psicopedagosita e autrice di successo una connessione di grande valore per ampliare il nostro punto di osservazione.