Tutti parlano di crisi. Il 2009 sarà ricordato come l’anno della crisi. Ma settori come quello della pubblicità e della comunicazione stanno reagendo alla grande. Il ceo dell’agenzia di comunicazione Saatchi&Saatchi, Simon Francis afferma che la policy aziendale è cambiata negli ultimi tempi. In passato l’azienda fondata nel 1979 dai fratelli Maurice e Charles Saatchi collaborò con i Tory di Margaret Thatcher e riuscì a portarli al governo con lo slogan “Labour isn’t working”. Ora l’agenzia preferisce non lavorare con le forze politiche, anche se sono state fatte delle eccezioni nelle ultime campagne elettorali. Comunque il cambiamento nelle modalità di comunicazione politica è emblematica dell’innovazione che la comunicazione stessa sta vivendo.
Se pensiamo alle presidenziali americane e alla vittoria di Obama, non possiamo negare che la comunicazione politica sia cambiata rispetto al passato: c’è stato un passaggio drastico dai media tradizionali come tv e stampa, ai nuovi campaigning media, ovvero il web e in particolar modo i social network (Facebook, Twitter, Myspace etc).
Le agenzie pubblicitarie più all’avanguardia cercano di seguire il trend, ma sono ancora molte le agenzie che si ostinano a tenere separate le attività digitali da quelle classiche o che magari affidano la gestione dei nuovi media a professionisti legati alla tradizione.
Francis dichiara invece che nella sua agenzia vengono presi giovani che si sono fatti le ossa in quelle che vengono chiamate “liquid thinking disciplines”, ovvero giovani professionisti dell’advertising che conoscono gli strumenti della rete e le sue infinite potenzialità. Questo passaggio è necessario perché anche i cosiddetti media classici, come la tv, si stanno evolvendo: una tv con sempre meno canali generalisti e con un numero sempre maggiore di canali tematici e specialistici richiede un tipo di pubblicità con idee forti, innovative e soprattutto declinabili per le diverse tipologie di pubblico. “Adesso tutti vogliono trasmettere ottimismo, con un linguaggio che si fa più diretto e semplice. Stiamo passando da campagne di annunci molto scritti a messaggi più visivi. È la sfida della globalizzazione”. È questo il nuovo trend pubblicitario del 2009, secondo Simon Francis che di pubblicità se ne intende: da Londra ha la responsabilità di 70 uffici tra Europa, Medio Oriente e Africa.
Ambra Fiorin