Cultura, arte, natura, storia, eventi, gastronomia, benessere e tanto altro: sono queste le mille esperienze racchiuse in un viaggio in Tunisia. Palcoscenico di numerose civiltà che si sono succedute e hanno convissuto per millenni, la Tunisia è ricca delle tracce del loro passaggio: Arabi, Romani, Andalusi, Berberi e Francesi hanno lasciato stupende eredità giunte fino a noi a evidenziare la diversità culturale di questo Paese. Per comunicare nel mercato italiano questo splendido luogo ricco di meraviglie, l’Ufficio Nazionale del Turismo Tunisino ha affidato a Martinengo & Partners Communication il compito di gestire, a partire dal 1° novembre, le attività di Relazioni Pubbliche e Ufficio Stampa in Italia. Un lavoro importante pieno di responsabilità ma che trova nella preziosità delle mete da promuovere un motivo ulteriore per appassionarsi all’incarico. Delle sfide da affrontare in questo percorso e di ciò che della Tunisia non va assolutamente trascurato ne abbiamo parlato con Cinzia Martinengo, Amministratore Unico di Martinengo & Partners Communication, e con Souheil Chaabani, Direttore dell’Ufficio Nazionale del Turismo Tunisino.
Cinzia Martinengo – Martinengo & Partners Communication
Dal 1° novembre vi occupate dell’Ufficio Nazionale del Turismo Tunisino. Su quali elementi di questo Paese far leva per comunicare al meglio questa destinazione in Italia?
Gli aspetti più importanti della Tunisia su cui faremo fortemente leva sono la cultura e le tradizioni: la cultura del glorioso passato ma anche la cultura moderna, cioè cercheremo di far conoscere il Paese anche attraverso gli occhi degli artisti locali dai più tradizionali ai più innovativi. Punteremo anche sulle bellezze naturali, il deserto e le spiagge del mar Mediterraneo, così come sull’aspetto gastronomico, il benessere e lo sport portando all’attenzione di un viaggiatore più attento e curioso le innumerevoli offerte di questo Paese. Una costante attività di relazioni pubbliche e social media farà conoscere l’elevata qualità delle strutture alberghiere, della talassoterapia, della ristorazione in grado di soddisfare anche i clienti più esigenti.
Quali sono le sfide da affrontare quando ci si occupa di una meta come la Tunisia e in che modo intendete farlo?
La sfida principale consiste nel ridare visibilità a un Paese democratico che, come altri Paesi europei e nel mondo, ha subito un’esposizione negativa. Il nostro ruolo sarà quello di mettere in evidenza i molteplici aspetti di questo luogo, dalla cultura orientale alla magia delle oasi, del deserto e delle spiagge bianchissime, senza dimenticare le influenze arabe, romane, andaluse, ottomane, berbere e francesi: un mosaico che invitiamo a conoscere, esplorare e approfondire per scoprire la vera Tunisia, quella che molti non conoscono pur essendo a meno di due ore di viaggio dall’Italia.
Nel panorama della comunicazione di oggi, così mutato e in continua evoluzione rispetto al passato, quali sono i punti fermi che Martinengo & Partner Communication tiene in considerazione se si vuole portare avanti un’attività efficace?
Riteniamo che la comunicazione costante di tutti gli ambiti di interesse di un potenziale viaggiatore costituisca un punto fermo e irrinunciabile di una buona comunicazione: svariati tasselli che compongono il mosaico di una destinazione dalla molteplice offerta accessibile e di grande qualità.
Souheil Chaabani – Ufficio Nazionale del Turismo Tunisino
Cosa vi ha portato a scegliere una realtà come Martinengo & Partner Communication per entrare in contatto con il mercato italiano?
Martinengo & Partners Communication è un’agenzia presente nel settore del turismo da diversi anni e con grande esperienza e professionalità. Siamo certi che riusciranno a dare grande risalto alla destinazione attraverso un’accurata e capillare comunicazione.
Quali sono le destinazioni e le attrazioni che intendete promuovere nel corso del 2018?
Nel 2018 porremo particolare attenzione sull’aspetto balneare della Tunisia che con i sui 1300 km di coste splendide è meta ideale per il turista in cerca di relax in un contesto vicino ed esotico. Un altro aspetto su cui vogliamo focalizzarci è la talassoterapia, la cura proveniente dal mare di cui la Tunisia è patria indiscussa con le sue 50 strutture disseminate su tutto il territorio dove vengono offerti trattamenti di talassoterapia e hammam. Grande importanza sarà data anche al turismo culturale che richiama sempre più il viaggiatore italiano con i suoi moltissimi musei e siti archeologici che fanno parte della storia e della mitologia studiata dagli Italiani fin da piccoli. Guarderemo con grande interesse anche il turismo gastronomico che sempre più appassiona il mondo europeo con le sue spezie e suoi ingredienti “inusuali”. Infine vogliamo spingere molto sul turismo di “avventura” per far conoscere ai nostri visitatori le bellezze e le emozioni che solo il deserto sa regalare.
Quale riscontro avete ottenuto dai turisti italiani in visita nel vostro Paese? Quale meta hanno apprezzato di più?
Le località preferite dai turisti italiani sono principalmente le mete del turismo balneare ovvero Djerba, Mahdia e Hammamet. Il turista italiano che riesce a spingersi nell’entroterra resta sempre affascinato dal deserto e dalle oasi che risultano luoghi in cui dimenticare il mondo moderno e tornare in contatto con la natura, con le sue sonorità e la sua magia.
Quali vantaggi offre il vostro Paese a chi deve organizzare un evento o un viaggio incentive?
La Tunisia è una delle mete preferite per eventi, congressi e viaggi d’affari. Questo Paese dispone di numerosi luoghi di riunione originali, che sia su una spiaggia, in un anfiteatro romano, un’antica cattedrale o un accampamento in pieno deserto. Essa offre anche una vasta scelta di possibilità di soggiorno, con riconoscimenti internazionali o locali che rivaleggiano per ingegnosità e attrezzature per ospitare congressi e seminari. Un gran numero di agenzie sensibili a nuovi suggerimenti proporranno programmi originali adatti alle vostre esigenze. Oltre a questi vantaggi, la Tunisia, grazie alla riuscita transizione verso la democrazia a motivo della quale ha vinto il Nobel della pace nel 2015, soddisferà le esigenze etiche dei partecipanti desiderosi di una certa modernità politica e sociale.
Quale esperienza o posto poco noto consigliereste di non perdere a chi deve recarsi in Tunisia?
L’entroterra della Tunisia a volte viene messo in secondo piano ma bisogna assolutamente inserirlo nella lista dei luoghi imperdibili. Tozeur e Nefta sono le Medine del deserto, addossate a un immenso palmeto dove regna una deliziosa atmosfera di sottobosco. Particolari per la loro architettura di mattoni color sabbia questa abitazioni offrono una piacevole freschezza grazie ai loro muri spessi ed elevati e ai numerosi passaggi coperti. Tutt’intorno a Tozeur e Nefta si trova un paesaggio maestoso di altopiani desertici, piccole oasi, villaggi insabbiati come quelli in cui George Lucas girò alcune scene della saga Star Wars e l’immensa distesa salata del Chott el – Jerid. Più a nord, la sorprendente regione delle oasi di montagna custodisce splendide cascate, canyon e palmeti. Verso est, la città di Douz è il punto di partenza ideale per escursioni nel deserto dove le emozioni sono garantite in qualsiasi momento della giornata: dall’alba al tramonto fino alle notti con stellate indimenticabili.