Al Dmexco a Colonia, in Germania, è stata ufficialmente presentata la Coalition for Better Ads, gruppo formato da associazioni di settore, inserzionisti, publisher e agenzie nato con l’obiettivo di liberare internet da una cattiva pubblicità. Attraverso la tecnologia di Iab Tech Lab, la nuova alleanza intende distribuire l’online advertising creata secondo degli specifici standard globali.
Coinvolti in questa iniziativa importanti associazioni e aziende: American Association of Advertising Agencies (4A’s); Association of National Advertisers (ANA); BVDW Germany; Digital Content Next; DMA; European Publishers Council; Facebook; Google; GroupM; IAB, IAB Europe, IAB Tech Lab e le declinazioni nazionali di IAB; Network Advertising Initiative (NAI); News Media Alliance; Procter & Gamble; Unilever; The Washington Post; World Federation of Advertisers (WFA).
«Dobbiamo fare in modo che le ads siano le benvenute nei dispositivi delle persone, definendo standard globali che evitino la delivery di inserzioni ritenute fastidiose. Dobbiamo trasformare la ad experience in modo che non sia più odiata in futuro» ha chiarito durante la presentazione Stephan Loerke, ceo di WFA.
Le campagne pubblicitarie online saranno dunque valutate su più livelli, dalla creatività ai tempi di caricamento, e il consorzio definirà così dei criteri basati sui dati raccolti dal sistema di punteggio, dai riscontri dei consumatori e dai suggerimenti dei marketer. Alla fine, solo le inserzioni che superano l’esame saranno mostrate sui siti delle compagnie partecipanti.