Partiamo da un dato: nell’ultima settimana il 20% degli italiani ha ascoltato almeno un podcast e la metà degli ascoltatori lo ha fatto per almeno 30 minuti al giorno. Andando poi ad analizzare i generi più ascoltati, il genere True Crime è sempre più popolare, soprattutto tra i giovani, con una crescita anno su anno a tripla cifra, segnando il +133% rispetto allo scorso anno.
Tra i podcast più ascoltati spiccano Indagini di Stefano Nazzi, Elisa True Crime, Blu Notte di Carlo Lucarelli, Demoni urbani di Francesco Migliaccio e Non aprite quel podcast di J-Ax condotto insieme al rapper Pedar e al giornalista Matteo Lenardon. Ma chi sono veramente i Podcast e True Crime lovers? Per scoprirlo, la digital intelligence company The Fool e la piattaforma Audiense hanno tracciato il loro identikit attraverso Meta Audience Insights, uno strumento innovativo che permette di avere una conoscenza sempre più approfondita di qualunque community per coinvolgerle in modo efficace in qualunque strategia di marketing, attraverso analisi di insight con segmentazioni sempre più accurate per individuare target di riferimento per qualsiasi tipo di azione, aumentare le performance dei propri messaggi o anche solo correttiva
A tracciare il ritratto dei veri true crime lovers sul palco dei Digital Innovation Days sono stati Mirko Bruni, COO della digital intelligence company The Fool insieme a Jonathann Mingoia Chief of Enterprise Solutions di Audiense, di cui The Fool è partner e reseller esclusivo in Italia.
Sempre più italiani ascoltano podcast del genere True Crime: sul palco dei Digital Innovation Days, The Fool e Audiense tracciano il loro identikit e svelano come costruire strategie per conquistarli
Ma chi sono i Podcast e True Crime lover? Dall’analisi emerge che sono in prevalenza donne, fidanzate e appartenenti a un’ampia fascia d’età, che hanno un interesse autentico verso il genere True Crime.
Andando ad analizzare le diverse “anime”, emergono 4 personalità rappresentative come Michele, il detective da salotto, Annalisa, la cultrice del crime, Samuele, il paladino nerd, e Grazia, la trend-follower. Meta Audience Insights è uno strumento che si basa su dati aggregati, anonimi e conformi dei social media, in particolare di Instagram e Facebook. La sua analisi permette di comprendere in profondità gli interessi e le abitudini di un vasto campione di utenti, fornendo informazioni preziose per le strategie di marketing e comunicazione.
«Abbiamo messo in evidenza quali sono i diversi profili legati ai podcast True Crime e abbiamo utilizzato, per ottenere queste informazioni, la conoscenza che Meta ha su i suoi 2.7 miliardi di utenti a livello mondiale. Dunque, abbiamo la possibilità di dire ‘ok, vogliamo capire in Italia capire chi sono’, inserendo diverse condizioni per avere un target-group preciso. Da questo target group chiediamo a Meta di generare tutti gli insights che hanno sull’audience, ad esempio a livello sociodemografico, di localizzazione, delle loro affinità e interessi sportivi, ma anche di capire a livello culturale quali sono le caratteristiche delle audience. Questo punto è abbastanza interessante perché non ci basiamo su un approccio legato al campionamento, siamo qui veramente per analizzare tutta la popolazione digitale che ha adottato Facebook o Instagram, rappresentativa di tutta la popolazione digitale. Meta fa questo lavoro in modo importante, poiché studi di prestigiose università come Stanford e Cambridge hanno dimostrato che, una volta che qualcuno ha un certo livello di attività su Meta, la piattaforma lo conosce meglio persino degli amici, della famiglia o del partner. Dunque, noi elaboriamo il nostro modello a partire queste informazioni che ha costruito e le mettiamo in una piattaforma che permette di avere tutti questi insights in modo strutturato e completo, per qualsiasi azione di marketing» ha commentato Jonathann Mingoia Chief of Enterprise Solutions di Audiense.
«Grazie a Meta Audience Insights e agli altri strumenti di Audiense i nostri clienti potranno migliorare le performance delle loro campagne, delle loro strategie digitali e di comunicazione grazie della rapida comprensione delle opinioni e delle discussioni online con monitoraggi dedicati e analisi con una profondità inedita sul mercato. Come ha dimostrato l’analisi che abbiamo realizzato per gli amanti di podcast True Crime» ha aggiunto Mirko Bruni, COO The Fool.