Sul caso GameStop che ha gettato nel panico Wall Street, con un rialzo in Borsa del 68% e guadagni che salgono del +400% solo nelle ultime cinque sedute, interviene VISIONARI No Profit – associazione per la promozione e la divulgazione di scienza e tecnologia – che lancia l’allarme sui rischi per i piccoli investitori.
GAMESTOP: CON LA PIATTAFORMA ROBINHOOD I MILLENNIALS SCONFIGGONO GLI SQUALI DI WALL STREET
GameStop, il rivenditore di videogiochi ormai in totale declino nelle ultime due settimane, ha visto il prezzo delle sue azioni salire di 17 volte così come Nokia (+75%), Blockbusters (+50%) e tante altre. Queste ultime vengono chiamate “meme stock” cioè azioni di aziende tecnologiche in voga tra i giovani investitori, il cui prezzo è soggetto a cambiamenti repentini che, talvolta, sull’onda dell’euforia, divergono in bolle speculative dai ritorni vertiginosi – spiega VISIONARI – I Robinhooders hanno lanciato una vera e propria sfida ai mercati tradizionali e su TikTok hanno celebrato la vittoria storica contro i fondi speculativi che, scommettendo invece sulla discesa delle azioni di GameStop, hanno visto andare in fumo svariati miliardi dei loro investimenti. In un’epoca di profonda diffidenza per quanto accade nel mondo finanziario, considerato come un sistema truccato a ogni livello, Robinhood e le altre app di investimento hanno offerto un veicolo per battere Wall Street al suo stesso gioco. Ma oggi, quando Robinhood ha salvato i grossi investitori degli hedge fund e ha tradito i suoi utenti la furia è esplosa e quest’ultimi hanno presentato una causa federale di class action contro la piattaforma di trading per manipolazione di mercato e violazione del dovere fiduciario.
ASSOCIAZIONE VISIONARI DENUNCIA: PURA FOLLIA SUI MERCATI FINANZIARI. SERVONO STRUMENTI INNOVATIVI COME LA BLOCKCHAIN CHE POSSANO TUTELARE REALMENTE TUTTI GLI INVESTITORI
“I mercati si sono trasformati in un territorio di guerra tra ricchi e poveri e non è lo scopo per cui sono nati – denuncia VISIONARI – Non possiamo più pensare ad un sistema centralizzato in mano a pochi, ma dobbiamo aprirci a sistemi liquidi con regole condivise democraticamente che sfruttino tecnologie aperte e trasparenti come la blockchain. Solo così potremo evitare una guerra finanziaria che avrà fra i suoi superstiti solo perdenti”.