Una crescita dei soci dell’8% è il trend positivo emerso nel corso dell’ultima Assemblea Ordinaria dei Soci convocata dal Consiglio Direttivo dell’Art Directors Club Italiano (adci.it), l’associazione culturale che riunisce professionisti e nuovi talenti nel campo della comunicazione creativa.
L’Art Directors Club Italiano è sempre più presente sul territorio italiano, con 9 regioni attive e 3 nuove ambasciate: nel 2024, oltre ai progetti iconici Equal, Giovani Leoni e Grande Venerdì Di Enzo, il focus è su nuove partnership e nuove iniziative sincretiche. Ne abbiamo parlato con Samanta Giuliani, Board Member di ADCI.
ADCI conferma il suo ruolo di primo piano nel panorama culturale e creativo italiano e internazionale: cosa simboleggia oggi questa associazione e qual è il suo ruolo nell’ambito della comunicazione globale?
ADCI è parte di ADC*E, associazione omologa di perimetro Europeo, con la quale il Club italiano condivide visione e missione, soprattutto in riferimento all’impegno verso le nuove generazioni di creativi. ADC*E, a sua volta, dallo scorso anno è entrata a far parte di The One Club of Creativity, associazione culturale globale che riunisce ora al suo interno esponenti creativi da tutto il mondo, Asia compresa. Ecco che in questa rete di scambio e networking, il ruolo di ADCI si manifesta in modo sempre più significativo nel portare all’attenzione dei palcoscenici internazionali l’eccellenza creativa italiana, proponendo ai suoi soci e socie opportunità di visibilità e scambio internazionale, per esempio promuovendo contest global o europei, e rendendo possibili scambi formativi con agenzie di altri Paesi.
ADCI: i soci crescono dell’8% nel 2023. L’obiettivo per il 2024? La diffusione di una cultura creativa in tutta Italia. L’intervista a Samanta Giuliani
Qual è il ruolo delle donne all’interno dell’associazione e, più in generale, nel mondo della creatività e della comunicazione?
ADCI è un Club il cui tessuto evolve nel tempo e si trasforma assieme ai suoi associati e alle sue associate: oggi, nel Club contiamo 684 membri, di cui 25,73% soci Under 30 (+176% vs 2022) e 39,18% socie donne (+10,4% vs 2022).
Non si tratta solo di presenza: le socie sono attive nel Club a tutti i livelli: nel Consiglio, oltre alla Presidente Stefania Siani, dei restanti 8 membri 4 sono donne (io, Valentina Amenta, Angela Pastore e Caroline Schaper). Amenta insieme a Siani è stata tra le promotrici del programma Equal, nato nel 2017 come premio di comunicazione e oggi evoluto a vero e proprio programma di divulgazione dell’inclusione contro gli stereotipi. Equal peraltro, dallo scorso anno, è arrivato anche in Europa, a dimostrazione del ruolo che l’Italia riesce a guadagnarsi nel settore e su tematiche cruciali e attuali. Pastore è la responsabile della crescita di ADCI al di fuori della città di Milano: imprenditrice e founder della sua agenzia di comunicazione a Napoli, Pastore da sempre guida l’ambasciata campana di ADCI, la più prolifica e attiva, e con il tempo è stata eletta rappresentante di tutti i Local Ambassador ADCI. Oggi, coordina 9 regioni attive, tantissime partnership con attività e scuole sul territorio, ed è stata promotrice del premio Local Hero, introdotto lo scorso anno agli ADCI Awards per celebrare la creatività per le PMI e aprire la porta degli Awards anche alle agenzie che lavorano specialmente con aziende di piccole e medie dimensioni. E questi sono solo due esempi: oltre a loro, tantissime socie infondono ogni giorno il loro entusiasmo e il loro talento nei progetti curati da ADCI, in primis il nostro Segretario Generale Caroline Yvonne Schaper, vera colonna portante del Club e cuore pulsante di ogni operazione. Quello che vorremmo è un mondo in cui il talento non ha genere, età, etnia, orientamento sessuale. In cui si sfida l’idea, e mai la persona che la porta avanti. Certamente c’è ancora molto da fare, come d’altronde in tanti altri ambiti della nostra società.
Quali sono stati i principali risultati ottenuti da ADCI e i temi che stanno maggiormente a cuore all’associazione?
Il programma Equal, che come accennavo è nato nel 2017 come premio, oggi è un programma di divulgazione che è arrivato anche in Europa tramite ADC*E. Con Equal, abbiamo promosso un sistema di segnalazione contro gli abusi, a disposizione di socie e soci, e con il supporto di Telefono Donna. Abbiamo invitato a una serie di Equal Talks voci esterne al nostro settore per riflettere senza filtri sul mondo delle agenzie, e trovare gli strumenti necessari per costruire dinamiche sempre più positive. Siamo stati a Palazzo Marino e poi in Campidoglio per parlare dell’importanza dell’inclusion e dell’equality nella comunicazione, perché solo agire il cambiamento ci può portare verso un nuovo mindset condiviso. Altro obiettivo raggiunto, è la decentralizzazione del Club. 9 regioni attive e tantissimi soci al di fuori della “Milano da bere”, con Local Ambassador motivati a trasferire tutto il potenziale che una rete culturale può offrire anche ai creativi che vivono fuori dai grandi centri.
Lo scopo di ADCI è quello di mettere insieme i professionisti e i nuovi talenti del settore: per raggiungere questo obiettivo sono state messe in campo una serie di partnership strategiche?
Assolutamente: lo scopo è costruire relazioni forti con le scuole diffuse sul territorio, andando a creare percorsi di studio patrocinati da ADCI e occasioni di contest dedicate ai ragazzi, così come stringere partnership ufficiali con Festival chiave per il nostro settore, come Cannes Lions, per cui da diversi anni siamo Representatives per l’Italia, e segnaliamo nomi che il Festival coinvolge poi per talk e giurie.
Per i prossimi mesi, quale sarà la direzione intrapresa da ADCI, gli eventi fondamentali e i goal imprescindibili da raggiungere?
Quest’anno la grande ambizione è creare un nuovo appuntamento che prenda l’eredità di If! Italians Festival, creando un nuovo appuntamento congiunto con UNA e IAB. Una grandissima novità per la industry della comunicazione italiana: dall’unione di IAB Forum e IF! Italians Festival nasce INTERSECTIONS, il più grande evento in Italia dedicato al mondo del marketing, della comunicazione e della creatività.
INTERSECTIONS parte dalla volontà delle associazioni IAB Italia, ADCI e UNA, che hanno deciso di fare sistema e rispondere in modo compatto all’evoluzione e alle sfide davanti alle quali si trova la industry in questo particolare momento storico, guidata anche dalla grande discontinuità dell’Intelligenza Artificiale. Durante l’evento verranno esplorate e raccontate le “intersezioni” tra Marketing, Comunicazione, Creatività e Tecnologia, per aiutare i partecipanti a decodificare il presente e affrontare il futuro.
I due appuntamenti, che insieme contano 32 edizioni (22 IAB Forum e 10 IF!), porteranno in INTERSECTIONS la loro grandissima notorietà e credibilità, certificate da oltre 250mila visitatori, più di 3mila speaker e oltre 500 partner commerciali e media.
L’evento si preannuncia essere il punto di incontro d’elezione per marketer, creativi, consulenti, agenzie, investitori, che troveranno un’agorà autorevole e ampia con mille occasioni di apprendimento ed incontro.
Con INTERSECTIONS, le tre associazioni, che contano complessivamente oltre mille soci, compiono un passo molto importante che consente loro di ampliare il raggio d’azione, rivolgendosi a target e audience consistentemente più grandi, e di cogliere l’opportunità per creare un evento rappresentativo di tutto il settore, dove creatività, tecnologia, dati convergono e si integrano.
Elisabetta Pasca