Abbraccio è la parola più utilizzata dai bambini che la associano alla gentilezza. Ed l’abbraccio è il protagonista della Giornata Mondiale dedicata proprio agli abbracci.
Compare oltre 20mila volte negli alfabeti della gentilezza, un progetto nato nel giorno della festa dei nonni, il 2 ottobre 2021, per ringraziarli attraverso le parole gentili dei nipotini. L’idea della giornalista fiorentina Gaia Simonetti si è sviluppata con la squadra di quasi 2mila ambasciatori ( tra cui allenatori alla gentilezza, medici alla gentilezza, imprenditori alla gentilezza, ecc.) di “Costruiamo Gentilezza” guidata da Luca Nardi. Il progetto ha generato 25mila parole gentili arrivate alla mail: abc@costruiamogentilezza.org.
Ad ogni lettera dell’alfabeto, in tutte le lingue, i bambini associano una parola che fa star bene chi la scrive e chi la riceve.
Giornata mondiale degli abbracci: “Abbraccio” è la parola più usata dai bambini negli alfabeti della gentilezza
“Abbiamo cominciato a raccogliere gli alfabeti della gentilezza – spiega Gaia Simonetti – che ci sono arrivati dai bambini di più città italiane. Si evidenzia che le parole scritte con più frequenza sono state abbracci, baci e carezze e a seguire pace e tenerezza.
Molti bambini li hanno compilati nelle scuole, in famiglia o con le società sportive. Il primo bambino ad inviare l’alfabeto, è stato Daniele di Cerreto Guidi, in provincia di Firenze, che lo ha regalato alla nonna perché “non sempre è gentile, specialmente nel percorso che da casa ci porta a scuola”. Un’altra bambina ha accompagnato il suo alfabeto con la frase: “La gentilezza è un boomerang perché va e ritorna”.
Le parole degli alfabeti della gentilezza, in molte scuole e in altri luoghi, sono state associate a gesti e iniziative concrete di accoglienza per chi fugge dalla guerra. Altre invece sono state dedicate all’ambiente con azioni di rispetto per la natura.