Roberto Antonelli è stato confermato alla presidenza dell’Accademia Nazionale dei Lincei e presidente della Classe di Scienze morali, storiche e filologiche. Il geologo Carlo Doglioni assume un ruolo di rilievo come nuovo vicepresidente dell’Accademia e presidente della Classe di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Doglioni prende il posto del Nobel Giorgio Parisi, che lascia gli incarichi di vertice dell’Accademia dopo essere stato presidente e vicepresidente, rimanendo membro della classe di Scienze fisiche. Antonio Gambaro è stato confermato Accademico amministratore e Paolo Costantino Amministratore aggiunto. La notizia è stata resa nota dalla stessa Accademia.
Nato a Feltre nel 1957, Carlo Doglioni è ordinario alla Sapienza di Roma e dal 2016 presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Dopo la laurea in Geologia e il dottorato presso l’Università di Ferrara, ha lavorato all’Università di Basilea, Ferrara, Bari, della Basilicata e alla Sapienza di Roma. All’estero ha collaborato con l’Università di Oxford nel Regno Unito e le americane Rice University a Houston e Columbia University di New York. Ha condotto ricerche in Marocco, Messico, Iran, Tunisia, Bulgaria, Turchia, Giappone, California, El Salvador, Ecuador e Islanda, partecipando anche alla crociera oceanografica Ocean Drilling Program nel Mediterraneo nel 1994.
Carlo Doglioni è il nuovo vicepresidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, prende il posto di Parisi. Roberto Antonelli confermato alla Presidenza
Doglioni è stato presidente del consiglio scientifico del Progetto strategico Crosta profonda (Crop) del Consiglio Nazionale delle Ricerche e della Società Geologica Italiana. Inoltre, è membro del Comitato Geologico Nazionale del Servizio Geologico d’Italia. I suoi principali contributi scientifici riguardano la struttura e l’evoluzione delle Alpi e degli Appennini, il flusso verso ovest della litosfera e l’asimmetria dei margini di placca, gli effetti astronomici e tidali sulla tettonica delle placche, la classificazione dei terremoti, l’atlante della crosta profonda dell’Italia e la geodinamica del Mediterraneo.
L’Accademia dei Lincei è composta da 540 accademici, divisi in tre qualifiche: 180 soci nazionali, 180 soci stranieri e 180 soci corrispondenti. Gli accademici sono ripartiti in due classi: Scienze fisiche e Scienze morali. In base allo Statuto, sono i soci nazionali a eleggere gli organi di governo ogni tre anni, a tutela dell’indipendenza dell’Accademia.