A poche ore dalla presentazione del nuovo smartphone di casa Apple, refurbed, marketplace austriaco specializzato nella vendita di dispositivi ricondizionati, invita tutte le persone a diventare parte attiva del cambiamento stimolando una riflessione nella considerazione di alternative sostenibili nelle scelte d’acquisto dei propri dispositivi elettronici.
I consumatori vengono spesso attratti dalle novità presentate dai grandi colossi della tecnologia grazie a una serie di promesse colme di superlativi: l’inserimento della migliore fotocamera, l’aggiornamento al maggior numero di pixel, la sostituzione con un processore più veloce, l’ammodernamento con memorie più spaziose: componenti di un device di cui la maggior parte dei consumatori non è in grado di valutare i reali vantaggi, né tantomeno ne avrebbe bisogno per usi privati o professionali.
Per questo motivo, refurbed si schiera contro la cultura del consumo e le politiche di mercato delle maggiori big tech a favore della tutela dell’ambiente. I rifiuti elettronici costituiscono una delle principali minacce globali nei confronti del Pianeta, con un trend che ogni anno registra un aumento di circa cinquanta tonnellate di e-waste che, se non smaltite correttamente, possono aggravare la salute del Pianeta a causa dei materiali tossici contenuti nei dispositivi.
Ripensare il concetto di “nuovo”: refurbed si schiera a favore dell’ambiente contro le politiche moderne del consumismo sfrenato
La produzione di un singolo smartphone richiede circa 13.000 litri di acqua, oltre a generare più di 72kg di CO2, numeri che invitano a una profonda riflessione sugli svantaggi apportati dall’acquisto di dispositivi di nuova produzione.
Peter Windischhofer, CEO di refurbed, commenta “L’enorme spreco di risorse e l’inquinamento ambientale valgono davvero il divertimento ed i vantaggi di un nuovo iPhone che inoltre, è anche molto costoso?”. E aggiunge “quanto deve essere “nuovo” un iPhone se abbiamo bisogno di un nuovo dispositivo da sostituire all’attuale che viene reputato difettoso o non più perfettamente funzionante? Che ne dite di pensare ad una nuova definizione di “nuovo”?”.
Le domande trovano risposta nei dati emersi da uno studio promosso da refurbed e condotto dall’Istituto di Ricerca Fraunhofer: un dispositivo ricondizionato utilizza l’86% in meno di acqua nel processo di ricondizionamento rispetto a un device di nuova produzione, emette il 78% in meno di CO2 e, soprattutto, produce il 71% in meno di rifiuti elettronici da disperdere nel nostro Pianeta (secondo quanto emerso dalle relative ricerche effettuate su un iPhone 11 ricondizionato, in confronto ad uno nuovo).
Refurbed oggi presenta una nuova lettura del concetto di “nuovo”: un modo inedito di riflettere su un consumo più consapevole al fine di ridurre gli sprechi e di educare e responsabilizzare sempre di più i consumatori sul tema della tutela del Pianeta.