Nel 2023 le fake news diventeranno sempre più realistiche e credibili, in particolare grazie all’utilizzo dei deepfake, ovvero i contenuti generati da intelligenza artificiale che a partire da immagini e video reali, riescono a ricreare, in modo estremamente fedele, le caratteristiche e i movimenti di un volto o di un corpo e a imitarne fedelmente la voce. Questa è una delle previsioni emerse dall’annuale studio “Social Media Trends 2023” di Talkwalker, colosso multinazionale leader mondiale nella Consumer Intelligence, realizzato in collaborazione con Khoros, una delle social suite più apprezzate al mondo, che ogni anno stila le 10 tendenze in materia di social media per l’anno successivo.
Il Report che è alla sua ottava edizione origina da un monitoraggio a livello mondiale realizzato attraverso la piattaforma Talkwalker, basata su una IA (tecnologia proprietaria Blue Silk™), analizzando le conversazioni su tutti i media inclusi siti web, social, blog, forum sino ai singoli commenti degli utenti, nel periodo gennaio-agosto 2022. L’analisi del sentiment, ovvero del tenore dei vari commenti, viene eseguita con una precisione media del 90%, con persino la capacità di rilevare sarcasmo e commenti ironici.
L’annuale e atteso report mondiale di Talkwalker che anticipa i trend social dell’anno venturo, mette in guardia: sarà l’anno dei deepfake
E così uno dei trend principali messi in evidenza dall’analisi Talkwalker riguarda proprio la crescita di disinformazione e infodemia che aziende e brand, ma anche personaggi famosi, fino a Istituzioni e Governi dovranno affrontare con il nuovo anno. “Il 2023 sarà caratterizzato da un rapido sviluppo della tecnologia per la produzione di fake news che nel prossimo anno sarà sempre più sofisticata – spiega Francesco Turco, marketing manager Italy di Talkwalker – E per quanto utenti ritengano di essere sempre più abili nel riconoscere le notizie false su web e social network, i brand, così come i social media stessi, dovranno essere pronti ad agire rapidamente alle richieste dei consumatori che ricercheranno e pretenderanno da loro sempre più affidabilità e credibilità.”
Dal Report Talkwalker si evince, inoltre, come il 2023 sarà l’anno che segnerà la fine dell’utilizzo dei cookie di terze parti, in favore di nuove tecnologie che permettano di mantenere la privacy degli utenti ma allo stesso tempo daranno ai brand la possibilità di creare campagne di comunicazione e marketing che vadano comunque a colpire specifici target di pubblico. “Grazie alla nostra tecnologia – commenta Francesco Turco di Talkwalker – abbiamo rilevato come le menzoni sulla dismissione dei cookie di terze parti siano sempre più in crescita sui social. In particolare evidenziamo come il 46% riguardi la privacy. Questo a dimostrazione della grande attenzione dei consumatori su questo specifico aspetto e se guardiamo al sentiment negativo possiamo ben comprendere anche la frustrazione crescente degli utenti in relazione al ritardo nel trovare una soluzione al problema.”
Il nuovo anno vedrà anche la nascita di nuovi contenuti digitali in grado di coinvolgere gli utenti a tutto tondo. Il 2023, infatti, sarà l’anno dell’internet dei sensi, ovvero la possibilità di creare esperienze sensoriali digitali sul web che si traducono in un approccio multi-canale e multi-formato. I brand, in questo caso, dovranno impegnarsi per trasformare gli elementi sensoriali in esperienze digitali. Le previsioni vedono su tutti l’utilizzo della gamification e la progettazione di centri commerciali completamente immersivi.
In conclusione un’ulteriore tendenza da tenere in considerazione per il prossimo anno riguarda l’analisi predittiva. Un nuovo trend che non è del tutto una novità, essendo stata utilizzata per molti anni nel mondo economico-finanziario per valutare le sottoscrizioni di titoli o l’affidabilità creditizia aziendale, ma che vedrà esprimere tutto il suo potenziale a partire dal 2023 e per gli anni a venire nel mondo del marketing e dei social media, dove grazie ai big data si potrà verificare come l’IA (intelligenza artificiale) sia in grado di adeguarsi per fornire previsioni accurate e permetterà di comprendere l’andamento di una campagna di marketing anche per i mesi seguenti.
“Con un aumento delle menzioni del 20% da inizio anno e un costante sentiment positivo – commenta Francesco Turco di Tallkwalker – possiamo già intuire come l’attenzione verso l’analisi predittiva stia crescendo rapidamente. In particolare notiamo un discreto interesse all’argomento per i professionisti delle relazioni pubbliche, marketing e comunicazione. Ma ci aspettiamo che anche i brand sfruttino a pieno il potenziale dell’analisi predittiva per prevedere i prossimi grandi trend di settore così da farsi trovare pronti a intercettare i desideri dei loro clienti.”
Ecco quindi in breve i 10 social media trend secondo Talkwalker:
- I cookies si ‘sbricioleranno’
- I social media avranno un nuovo standard
- I social network decentralizzati saranno la novità
- I social media multisensoriali assurgeranno a un veicolo di contenuti per tutti
- L’ascesa e la caduta del social commerce
- La corsa al metaverso darà i suoi frutti
- L’analisi predittiva cambierà il marketing
- La sostenibilità ambientale sarà primaria
- La customer experience sarà sempre più social
- Le community d’acquisto si svilupperanno sempre più.