Il 21 novembre 1996 si svolse a New York il primo World Television Forum, in cui i rappresentanti delle più importanti televisioni mondiali iniziarono a discutere degli sviluppi di questo mezzo nell’informazione, nella cultura e nell’intrattenimento. Le Nazioni Unite dichiararono quella data come la Giornata Mondiale della Televisione, sottolineandone l’importanza fondamentale per la democrazia, la libertà d’informazione, lo sviluppo economico, sociale e culturale. Da allora ogni anno viene celebrata la Giornata Mondiale della Televisione col fine di promuovere e ribadire l’importanza e la centralità della Tv.
Il tema di questa 22ᵃ edizione è il contenuto di qualità. L’eccezionale qualità dei programmi TV si riflette nel modo in cui questo mezzo, diventato ormai familiare, ha la capacità impareggiabile di intrattenere, ispirare e informare gli spettatori, attraverso tutte le piattaforme.
Solo lo scorso anno la produzione di fiction televisiva nell’Unione europea ammontava a circa 920 titoli diversi, per un totale di 16.400 episodi e oltre 11.000 ore di trasmissione. I contenuti di qualità possono invogliare gli spettatori ad allargare la loro mente e guardare oltre la vita quotidiana attraverso spettacoli stimolanti. La Tv ha anche il potere di intrattenere e unire decine di persone attorno alla programmazione live, di programmi sportivi e di intrattenimento. Inoltre la TV informa gli spettatori attraverso la trasmissione di notizie approfondite, rendendoli consapevoli delle attuali problematiche sociali e fornisce loro l’apprendimento attraverso programmi di qualità per bambini o interessanti documentari. La Rai, anche quest’anno, partecipa alla Giornata con numerose iniziative.
In particolare si parlerà del World Tv Day e dell’importanza della tv su Rai1 nella trasmissione del 21 novembre di Uno Mattina, in diretta dalle 6:45. Rai2 lo farà nel programma I Fatti Vostri, in onda dalle 11, con un segmento curato da Umberto Broccoli. La trasmissione Stracult, giovedì 22 novembre dalle 23:30, avrà uno spazio dedicato. Il programma Tv Talk che ne ha parlato nella puntata del 17 novembre su Rai3, nel giorno della celebrazione sarà attivo attraverso i suoi social network.
Tutte le testate giornalistiche nazionali daranno il giusto rilievo alla ricorrenza mentre la Tgr seguirà con le sue edizioni regionali le iniziative sul territorio. Fino al 21 novembre, inoltre, sarà promossa una campagna istituzionale con lo spot World Tv Day che sarà trasmesso su tutte le Reti Rai.
Spazio alla Giornata che rende omaggio alla Televisione anche sui canali specializzati. Su Rai Premium già oggi nella rubrica Brava! (ore 23:45), condotta da Roberta Capua, è stato inserito un servizio con i programmi, i volti e le storie più significative che hanno caratterizzato i palinsesti Rai, corredato da opinioni e commenti degli ospiti in studio.
Per quanto riguarda la programmazione di Rai Ragazzi, mercoledì 21 novembre, all’interno della trasmissione di Rai Yoyo dal titolo La Posta di Yoyo – VIVA LA TV! (in onda dalle 8:10) Carolina si troverà nella difficile scelta di cosa guardare in tv: i programmi sono tanti. Le piacerebbe uno show con i balletti oppure un bel servizio giornalistico, ma anche un gioco a quiz e, perché no, un’appassionante storia d’amore. Lallo ha la soluzione: una televisione tutta fatta da loro. Su Rai Gulp, sempre il 21, la trasmissione Snap (in onda alle 8:05, 9:50, 12 ed in replica alle 15:05 e 17:05) affronterà il tema dell’importanza della Tv.
Nel giorno dell’anniversario Rai Storia riproporrà alle 15 Da oggi la Rai – La nascita della televisione italiana di Michele Astori, Alessandro Chiappetta e Enrico Salvatori, regia di Graziano Conversano, un documentario che ripercorre le fasi preparatorie della sperimentazione Tv, fino al traguardo di Roma collegata con Milano e Torino, che la Rai raggiunse in meno di cinque anni, dal 1949 al 1954. Condotto da Massimo Bernardini, racconta il periodo eroico che vide i primi passi della Tv.
Durante la Giornata Mondiale della Televisione, Rai Cultura Web e Social proporrà uno speciale con le tappe più significative della storia della Tv, partendo dal 3 gennaio 1954 fino alle nuove tecnologie, un excursus che va dal maestro Alberto Manzi fino alla rivoluzione digitale. In particolare verranno proposti il filmato di Rai Storia “La Tv fa ancora parte dei mass media?”, riflessione sul ruolo della televisione e sui temi legati all’attualità e il filmato “Il Ruolo della Tv nell’era digitale”, con interviste raccolte al Festival della Televisione e dei Nuovi Media, che si è svolto a Dogliani dal 3 al 6 maggio 2018. A completare il quadro, verranno proposti ulteriori filmati con interventi e dibattiti sul mondo della televisione.