Durex, leader nel mercato della contraccezione, conferma il proprio impegno nella promozione di una cultura preventiva contro il rischio di iniziare gravidanze indesiderate e di contrarre malattie sessualmente trasmissibili.
Alcuni insight italiani ed europei in merito al tema della contraccezione:
In Italia si registrano circa 90.000 interruzioni volontarie di gravidanza ogni anno[1]. Molte persone sono ancora convinte che il coito interrotto sia un buon metodo: niente di più rischioso, perché vi può essere un rilascio di spermatozoi anche prima di raggiungere l’orgasmo.
La sicurezza: il sesso è un piacere da condividere in sicurezza e solo una buona educazione sessuale aiuta a prevenire violenze, infezioni, malattie e gravidanze indesiderati. Il 52% dei ragazzi tra i 16 e i 25 anni considera già un atteggiamento maturo e responsabile la richiesta del preservativo da parte delle ragazze[2], ma è utile fare informazione per innalzare il più possibile questa percentuale e far comprendere che il sesso è più bello quando è anche sicuro.
I luoghi comuni: sono tanti e tutti da sfatare. A cominciare da quelli riguardanti i metodi erroneamente ritenuti efficaci per evitare una gravidanza indesiderata come il coito interrotto. Ad esempio è diffusa la convinzione che la giovane età o il momento del ciclo non rappresentino una garanzia per non avere figli. Per non parlare di rimedi come un bagno caldo subito dopo il rapporto, che a torto è ritenuto utile. Gli spermatozoi sono velocissimi (percorrono in proporzione 55 km all’ora) e solo il preservativo può proteggere dalle malattie o da una gravidanza non programmata.
Ma soprattutto è importante sfatare il mito per cui il preservativo sia il metodo di contraccezione che meno agevola il raggiungimento del piacere. In realtà rappresenta – soprattutto se si sceglie un modello più sottile o ritardante o stimolante – anche unvalido alleato per il piacere sia dell’uomo sia della donna.