La comunicazione digitale ha ucciso il romanticismo? Dalani.it lo ha chiesto agli utenti delle sue pagine social attraverso un sondaggio online, attivo dal 10 al 17 gennaio 2017.
Coinvolgendo un campione di 1.080 persone, costituito al 93% da donne, di cui quasi la metà fra i 25 e i 35 anni (45%), lo shopping club specializzato nell’home & living è andato a indagare come i fan dei profili Facebook e Instagram dichiarano il proprio amore, così da capire se la varietà di canali con cui è oggi possibile comunicare ha amplificato le manifestazioni d’affetto o, al contrario, le ha rese più fugaci e superficiali.
La maggior parte degli intervistati, divisi fra persone sposate (50%), in una relazione (38%) e single (12%), si reputa romantica, con un 83% del totale, anche se soltanto il 33% è stato definito tale da terze persone.
Posto di fronte a un confronto fra il canale online e quello offline, il campione si è espresso in modo ambivalente rispetto ai messaggi digitali e ai biglietti cartacei, considerandoli al medesimo livello in termini di romanticismo, ma affermando al tempo stesso che il supporto cartaceo sia in grado di dimostrare meglio l’interesse per l’altro (75%).
In occasione di San Valentino, l’80% invierà almeno un pensiero d’amore, il 49% opterà per il doppio messaggio, utilizzando sia il supporto cartaceo sia quello digitale, mentre il 19% manderà un messaggio digitale e il 16% soltanto un biglietto. La festa degli innamorati spacca a metà il campione del sondaggio: il 45% ritiene che il momento perfetto per manifestare i propri sentimenti sia un qualsiasi giorno lontano da questa, mentre l’altra metà si divide fra chi sceglie le prime ore della mattina del 14 (42%) e lo scoccare della mezzanotte del 13 febbraio (13%). Infine ben l’88% degli intervistati vorrebbe ricevere un messaggio d’amore il giorno di San Valentino.
Se il messaggio digitale è pratico e veloce, come sostiene l’80% del campione, in tanti continuano a desiderare un biglietto cartaceo (85%), in grado di esprimere in modo autentico i sentimenti più profondi, optando, quando possibile, per un incontro di persona, così da dichiarare il proprio amore guardandosi negli occhi (35%). Nonostante la diffusione del digitale in ogni aspetto del quotidiano, la sfera degli affetti è quindi dominata dagli strumenti di comunicazione tradizionale, che riescono a farsi interpreti del romanticismo in modo più efficace, limitando i primi al ruolo integrativo di facilitatori, utili in caso di lontananza o per amplificare il messaggio, ma mai considerati come alternativa.