Ogni volta che Trump affida a Twitter i suoi pensieri su una qualsiasi azienda, i risultati in Borsa si vedono in fretta. Ne sanno qualcosa General Motors, Boeing e Apple, finite di recente nel mirino delle sortite a 140 caratteri di The Donald, causando in alcuni casi anche discrete ripercussioni sui propri titoli in Borsa.
Per questo la app Trigger ha introdotto una funzione che potrebbe far comodo a piccoli e grandi azionisti: una notifica ogni volta che Trump su Twitter scrive qualcosa sulle società di cui si possiedono delle azioni.
La app offre in realtà funzioni molto più ampie, fissando cioè degli alert in corrispondenza di alcuni eventi fissati, ad esempio quanto un titolo sale o scende sopra una determinata soglie di prezzo. E l’iperattività su Twitter del presidente eletto, che non si fa problemi a chiamare in causa direttamente società quotate in Borsa, si appresta a diventare una delle tante variabili da tenere sotto controllo.